Nuovo Ospedale di Fiemme a Cavalese

Cavalese / Italy / 2017

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Il nuovo ospedale è immaginato come un edificio che riprende la conformazione dell’orlo di terrazzo sul quale è posizionato e avvolge una piazza aperta verso l’abitato di Cavalese.


L’idea è che la struttura fisica dell’ospedale, pur rispondendo in modo esemplare ai requisiti funzionali derivati dalla sua primaria funzione sanitaria, debba essere integrata con il contesto paesaggistico e urbano di cui fa parte e debba essere percepita da chi la frequenta come un luogo in continuità con gli altri spazi della propria esperienza di vita. La configurazione scelta è inoltre coerente con l’ipotesi prospettata nel bando che la nuova struttura venga costruita per fasi, occupando progressivamente gli spazi liberati dalle successive demolizioni della struttura esistente, e che venga conservato il blocco edilizio attualmente occupato dal servizio di emodialisi.


L’edificio in progetto è di quattro piani fuori terra e un piano interrato, inoltre la copertura a falde racchiude spazi destinati alla collocazione delle apparecchiature impiantistiche.


Il corpo di fabbrica è a corpo quintuplo, della larghezza di circa venticinque metri per tutta la sua lunghezza. L’altezza si riduce progressivamente a tre e due piani (pari a un piano fuori terra rispetto alla quota della strada) verso l’estremità nord dell’area.


Il dislivello di circa quattro metri esistente tra la quota della strada di accesso all’area da nord e il piano di campagna sul lato sud è risolto progettualmente tramite una piastra di un piano fuori terra, corrispondente al piano terreno dell’edificio, posta in quota con il piano di campagna a sud, la copertura della quale costituisce il piano di calpestio della piazza racchiusa nella concavità del fabbricato.


Le scelte architettoniche riferite all’involucro degli edifici sono finalizzate a ottimizzare il rapporto tra efficacia funzionale, contenimento dei costi e caratterizzazione delle parti in relazione al ruolo da esse svolto all’interno del dispositivo progettuale e rispetto alle relazioni contestuali.


Sono previsti tre sistemi compositivi. Il primo rappresenta il nucleo di base dell’edificio, è caratterizzato dalla finitura neutra in intonaco tinteggiato bianco ed è bucato da singole finestre rettangolari distribuite in modo irregolare in relazione alle effettive necessità dei locali retrostanti e da tagli verticali di vetrate in corrispondenza degli spazi di soggiorno aperti verso la vallata, degli ingressi e di alcuni locali particolari.


Il secondo sistema è costituito dal guscio che avvolge la copertura e la facciata esterna dell’edificio principale. Esso è pensato rivestito in continuità con pannelli aggraffati in alluminio preverniciato o allo zinco titanio, a orditura verticale. Nelle lastre del tetto saranno integrati pannelli fotovoltaici e solari termici. Le bucature sono standardizzate dimensionalmente per piano, a partire dalle finestre della camere di degenza del 2° piano, da cm. 2,10 x 2,10 con davanzale ad altezza cm.60 dal pavimento in modo da consentire la vista verso l’esterno anche da parte dei pazienti allettati.


Il terzo sistema compositivo è costituito dalla già citata facciata decorata sulla piazza pedonale. Esso è pensato realizzato a facciata ventilata con elementi di rivestimento in pannelli in legno e/o in materiali compositi di ultima generazione in grado di garantire alti livelli prestazionali, rispetto dei requisiti di sostenibilità e ricchi effetti di qualità estetica. Il reticolo a elementi sfalsati in colore legno naturale riquadrerà i pannelli cromatici e decorativi. Le aperture dei percorsi verticali hanno l’obiettivo di garantire sempre la visione della piazza.


Il sistema degli accessi, degli ingressi e dei collegamenti orizzontali e verticali è impostato nel rispetto dei criteri funzionali, igienico sanitari, economico-gestionali ed organizzativi, in modo da assicurare un facile wayfinding ed un immediato orientamento spaziale, propri di una struttura che funziona in base a processi e percorsi il più possibile predefiniti.


Oltre ai due accessi veicolari all’area, già descritti, sono stati individuati quattro ingressi pedonali alla struttura ospedaliera: a livello uno quello principale, dalla piazza, quello sul fronte nord dedicato ai servizi territoriali e quello al servizio di dialisi nel corpo ovest; a livello zero quello al pronto soccorso. Infine, a livello zero, sono stati previsti gli ingressi carrabili per le emergenze, le derrate, i farmaci, il guardaroba, il magazzino e l’uscita della Morgue. I collegamenti verticali sono soddisfatti da cinque blocchi scala/elevatori di circolazione verticale, ciascuno dei quali caratterizzato da specifici utilizzi . Il blocco B, aperto sulla hall di ingresso, accoglie un ascensore per gli utenti provenienti dall’autorimessa che termina al primo livello e due ascensori per i pazienti ambulatoriali e i visitatori che collegano tutti i livelli; in posizione più riservata due montalettighe garantiscono la movimentazione dei pazienti ricoverati. Il blocco A, ad ovest, dotato di un montalettighe antincendio è prevalentemente destinato alla movimentazione del personale. Il blocco C, ad est della hall, è destinato alla movimentazione delle merci ed è dotato di due montacarichi, dei quali uno destinato al materiale pulito e uno al materiale sporco. Infine il blocco D, a nord, dotato di un ascensore e di un montalettighe antincendio, regola prevalentemente la movimentazione di pazienti ambulatoriali, degenti e visitatori diretti ai servizi territoriali. Il quinto blocco (E) collega tutti i livelli del corpo Ovest.


 


COMPONENTI GRUPPO DI PROGETTAZIONE


 


Arch. Roberto Ravegnani Morosini


capogruppo e progettista architettonico


 


Arch. Gabriella Ravegnani Morosini


progettista funzionale/sanitario


 


Ingenium Consorzio stabile di società di ingegneria


Ing. Luca Steinwandter


Integrazione prestazioni specialistiche


Ing. Ronald Patscheider


progettista strutture e coordinatore sicurezza


Ing. Paolo Armani


progettista strutture


 


Baldessari Ingegneri srl


Ing. Christian Baldessari


progettista impianti


Ing. Giuliano Baldessari


progettista impianti


 


Dott. Geol. Luigi Frassinella


geologo


 


Ing. Luca Simoni


esperto LEED


 


Dott. Alberto Betta


esperto organizzazione sanitaria


 


CONSULENTI


 


Dott. Norberto Silvestri


esperto organizzazione sanitaria


 

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    • Year 2017
    • Status Current works
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