Casa Nomentana | Manuela Sasso

Un appartamento degli anni '50 in cui interventi successivi hanno reso il bagno e la camera da letto padronale accessibili solo tramite la cucina/tinello. Inoltre un problema di pendenza nel pavimento dei vani principali provoca una sgradevole sensazione di instabilità.

I proprietari volevano rinnovare completamente l'appartamento, realizzare un secondo bagno, mantenere la cucina separata dalla zona soggiorno e la seconda camera da usare in caso di necessità, il tutto contenendo il più possibile i costi.

Per questo motivo si è deciso di non rivoluzionare eccessivamente la distribuzione dei locali, mantenendo invariata la posizione della zona cottura e del bagno esistente e di procedere con un progetto in due fasi. L'ingresso è stato accorpato al soggiorno mentre l'eliminazione della porta di comunicazione con il tinello ha permesso di rendere più fluido il passaggio verso la cucina e il bagno degli ospiti. La creazione del secondo bagno nella camera padronale ha dato alla zona notte la dovuta autonomia: uno sfalsamento di quota di 15 cm ha permesso di realizzarlo a qualche metro dalla colonna di scarico esistente senza dove ricorrere al trituratore. Si è rimesso in sesto il parquet presente nel soggiorno e nell'ingresso ed a quello si è uniformato il pavimento del resto dell'appartamento. Nel corridoio e nella camera da letto la corretta orizzontalità del pavimento è stata ripristinata. Si è invece deciso di riservare per il futuro l'intervento sulla pendenza nel soggiorno e nella seconda camera: in quell'occasione le due stanze potrebbero essere unite in un unico salone doppio, magari con una parete scorrevole da usare per dividere i due ambienti in caso di bisogno.