Dance Palace

St. Petersburg / Russian Federation / 2009

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UNStudio
Ben van Berkel, Gerard Loozekoot with Christian Veddeler, Wouter de Jonge and Jan Schellhoff and Kyle Miller, Maud van Hees, Hans-Peter Nuenning, Arnd Willert, Nanang Santoso, Imola Berczi, Tade Godbersen, Patrik Noome

Advisors:

Theatre consultant: theateradvies bv, Amsterdam
Louis Janssen, Caroline Noteboom

Engineering:
ARUP
Jaap Wiedenhoff (Arup director), Soren Svare (Arup Russia), Arjan Habraken (Structures), Gerard Nouwens
(MEP), Pascal Steenbakkers (Fire & coordinator), Helen Butcher (Acoustics), Rudi Scheuerman (Facades),
Sergei Nikigorov (Arup Russia), Sam Wise (Acoustics and Costing), Oleg Romashkin (Arup Russia),
Stanislav Korulin (Arup Russia), Lyudmilla Jones (Fire), George Faller (Fire), Daan van Konijnenburg (MEP),
Christa de Vaan (MEP)


Ampia 21.000 metri quadrati, la struttura ospiterà la Eifman Ballet Company di San Pietroburgo, diretta dal celebre coreografo Boris Eifman.

Il nuovo “Palazzo della Danza” costituirà parte integrante del masterplan firmato dall’atelier russo Yevgeny Gerasimov and Partners per il nuovo quartiere urbano dell’European Embankment, destinato a sorgere su un ex sito industriale nel centro storico di San Pietroburgo. Il teatro si affaccerà su una nuova piazza pubblica.

"Il contesto urbano dell’edificio è stato un dato essenziale nella fase di progettazione – spiega Ben van Berkel. Il Palazzo della Danza è posizionato sulla nuova piazza in modo da consentire la piena visibilità della vicina cattedrale del principe Vladimir e la Cattedraledei Santi Pietro e Paolo, nonché di alcuni dei più eccezionali edifici di San Pietroburgo. La qualità scultoree del “Dance Palace” riflettono quelle dei volumi limitrofi, garantiscono una “connessione” all’ambiente circostante ma conservano, al contempo, una funzione ‘saliente".

Ulteriore fattore d’integrazione tra il “Palazzo della Danza” ed il contesto circostante sono le dimensioni della nuova struttura, che, per elevazione, rispetta i canonici 28 metri d’altezza degli edifici nel centro di San Pietroburgo.

Il teatro è immaginato come un edificio aperto e accogliente, in grado di ospitare 1300 spettatori (1000 nell’auditorium principale, 300 in quello più piccolo). Elementi essenziali della proposta sono lo spazioso foyer e la relazione “trasparente” tra la struttura, la piazza circostante e la città, ottenuta attraverso un sistema di facciata in pannelli triangolari in vetro - in parte opachi, in parte incolore – che, poiché parzialmente perforati, creano un’apertura controllata del nuovo contenitore culturale rispetto all’esterno.

“Il foyer è caratterizzato da un significativo grado di trasparenza dall’interno verso l’esterno, contestualmente funge da “palco” per i visitatori del teatro. Si tratta di un luogo dove poter osservare ed essere osservati” spiega van Berkel.

L’auditorium principale è caratterizzato da un andamento a ferro di cavallo, forma che garantirà alla struttura un’ottima performatività acustica. Un proposito fondamentale del progetto è stato quello di rendere possibile la visualizzazione dell’artista in piedi sul palco da ogni posto in sala e in qualsiasi momento.
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