ascensore esterno archivio di stato di Genova | fausto savini

L’idea di base parte dalla schermatura dell’ascensore che al piano terra diventa una parete in pietra che racconta il pavimento del chiostro e ci permette di ricavare uno spazio semichiuso dove avere un ingresso all’ascensore separato da quello dei non abili e che porti l’utente fino al piano desiderato direttamente senza interferire con altre funzioni.
Questi accessi separati si possono avere anche in altri piani come al secondo, terzo e quinto dove il passaggio l’ho chiuso per dare un accesso più importante alla sala della biblioteca archivistica.
La parete davanti all’ascensore parte con una tipologia di aperture molto piccole e crea l’effetto della foto allegata essendo l’ascensore trasparente, poi mentre saliamo la parete si apre sempre di più per permettere una visuale più ampia dei prospetti di fronte del palazzo, fino a diventare una apertura unica all’ultimo piano come una specie di belvedere che ci permette così di vedere il panorama del centro storico di Genova dall’alto.