Bianca Mediterranea | Giuseppe Musa

Candida, contemporanea ma dal sapore vagamente vernacolare, con particolari in rame, ferro, pietra bianca e maioliche artigianali, la casa è posizionata su un lotto urbano allungato avente affacci su tre lati, con un piccolo giardino sul davanti ed uno sul retro. La facciata principale, rivolta verso la villa comunale, è increspata, concitata, racchiusa dalla quinta archivoltata e si libra verso il cielo con un ampio movimento curvo suggerito dai due setti muniti di oblò che contengono la scala. L’interno si sviluppa attorno al nucleo costituito dal giardino di cactacee. Il quieto gorgoglìo della fontana con le sue luci colorate, che si percepisce attraverso l’ampia vetrata contrapposta al camino incorniciato in onice, dona al living un’atmosfera tranquilla, rilassante. L’ulivo presente in facciata, ma anche all’interno, come soggetto del dipinto sulla parete verso la cucina, è un simbolo che rappresenta perfettamente lo spirito di questa casa, affermando con orgoglio l’appartenenza a questa generosa terra salentina.