Corte dei medici | Marco Celeschi

Il progetto nasce dalla volontà di recuperare un giardino privato in pieno centro storico a Catania. Il giardino chiuso nasce in Sicilia dall’esigenza di difendersi dal vento e dalla siccità; tra gli esempi più conosciuti il giardino pantesco, a Panteleria appunto, o in chiave moderna, il giardino segreto di Francesco Venezia a Gibellina. 

La cultura del giardino interno è giunta in Sicilia fino ai primi anni del Novecento, quando ogni dimora nobile o altoborghese racchiudeva uno spazio verde, un trucco ecologico ante litteram per abbassare la torrida temperatura delle estati siciliane. La fame di suolo, in epoca successiva, ha distrutto queste deliziose enclave per realizzare nuovi condomini. I pochi lacerti rimasti sono, spesso, abbandonati agli sterpi e diventano fonte di annose controversie tra i diversi proprietari.

Il progetto in questione mira a dimostrare che invertire questa tendenza è possibile: qui lo spazio del giardino è caratterizzato da un antico e rigoglioso ficus centrale, un gigante buono che aggiunge un tocco scenografico alla storica dimora. Conciliare la salvaguardia del patrimonio storico e culturale con il fare impresa è stato conseguito realizzando un percorso vetrato, in struttura precaria, che unisce la bottega su via Umberto con l'ex portineria del palazzo (dove è stata ubicata la cucina del ristorante). Così il giardino è diventato fruibile dagli avventori del locale e l'intero piano terra è stato recuperato.

L'insonorizazione interna è stata migliorata con pannelli fonoassorbenti Mitesco, e tutto l'intervento segue una logica che vuole valorizzare la sicilianità degli spazi lasciando un segno minimale di recupero nei colori, neutri, e nei materiali (legno, vetro, gres.). La sala è concepita anche come una galleria d'arte che ospita, a cadenza mensile, mostre d'arte contemporanea: le luci a pareti sono infatti adatte all'illuminazione dei quadri e forniscono una luce indiretta ai commensali.

Il locale è aperto 6 giorni su 7, e si trova a Catania in via Umberto I n. 105.