SAKAPOSH | Niccolò Piccinni
sip eat meet repeat Turin / Italy / 2017
Sakaposh è innanzi tutto figlio del quartiere San Salvario, cuore della movida torinese: Una piccola costruzione stretta tra i condomìni affacciati sulla piazza, una casetta che a vederla ti viene in mente una canzone di De Gregori.
I giovani ed intraprendenti gestori volevano metterci dentro un bel po' di cose: esperienze, suggestioni, gusti e sensazioni. Abbiamo quindi individuato le parole chiave che avrebbero guidato il progetto: semplicità progettuale, dialogo tra i materiali, ricerca del dettaglio e ottimizzazione degli spazi (non proprio generosi).
Abbiamo voluto sviluppare un progetto olistico, che spazia dal design d'interni ad attività più vicine alla consulenza creativa quali naming, branding e design grafico.
I materiali utilizzati sono gli stessi delle cucine di una volta, di quelle grandi e perennemente in perfetto disordine: il rame dei paioli sul fuoco, il marmo su cui si fa il pane, il mattone rosso delle cantine e il legno massello perché è un buon amico, come un bicchiere di vino.
Da Sakaposh si può sorseggiare un vermouth all'ombra del piccolo giardino interno, abbracciati dal tepore del laterizio a vista e dalla linearità scura del pavimento in larice fiammato secondo la tecnica giapponese dello Shou Sugi Ban, deliziarsi con un dolce al bancone in massello di rovere e marmo circondati dalla brillante austerità delle pareti a piastrelle nere dal gusto vintage.
Anche il bagno è stato studiato al centimetro: nei materiali in contrasto cromatico con la sala bar e nel lavabo in fogli di rame piegati su misura, che riprende i tavoli della sala.
Soprattutto Sakaposh è il ristorante al piano primo con il suo pavimento a spina ungherese e i tavoli in marmo bianco.
Persino il logo è stato disegnato tenendo a mente gli attrezzi del cuoco: due becchi del sac-a-poche che si abbracciano creando un’araldica elegante e sinuosa.
Il risultato è un locale semplice ed accogliente, un angolo di Torino che parla con l’alfabeto della cucina e la schiettezza di un buon oste.
Sakaposh è innanzi tutto figlio del quartiere San Salvario, cuore della movida torinese: Una piccola costruzione stretta tra i condomìni affacciati sulla piazza, una casetta che a vederla ti viene in mente una canzone di De Gregori. I giovani ed intraprendenti gestori volevano metterci dentro un bel po' di cose: esperienze, suggestioni, gusti e sensazioni. Abbiamo quindi individuato le parole chiave che avrebbero guidato il progetto: semplicità progettuale,...
- Year 2017
- Work started in 2017
- Work finished in 2017
- Status Completed works
- Type Bars/Cafés / Pubs/Wineries / Restaurants / Interior Design / Custom Furniture / Graphic Design
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