Borgo Mira ... | vittorio magliozzi

Riqualificazione urbana di sito industriale dismesso. Pontinia / Italy / 2017

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Non solo nuove strutture. Adeguamento, ripristino e riconversione sono le parole chiave. L'intervento si caratterizza per un programma puntuale di risarcimento delle quantità, per far sì che la nuova costruzione interagisca, entri in dialogo con l’esistente e sia in grado di accogliere le nuove esigenze funzionali, alla ricerca di una nuova spazialità introversa, familiare ed a misura d’uomo. L’idea progettuale che sottende l’operazione è infatti il recupero dell’idea di “borgo” ed a cascata della riscoperta dei valori del modo di viverlo, attraverso una riproposizione in chiave contemporanea dei suoi spazi di percorrenza e di sosta, degli scorci, delle terrazze, degli affacci, delle aree verdi. Un luogo dove incontrarsi, dove stare, dove produrre, dove lavorare, dove comprare, dove mangiare, dove poter riposare.


In quest’ottica il piano delle demolizioni prevede di liberare una superficie di copertura dell'area pari a 6500mq e di rimodellarla con piccole integrazioni volumetriche, innescando una gerarchizzazione del vuoto in grado di trasformarla a tutti gli effetti nel piccolo borgo dello shopping , del tempo libero, della salute e del benessere fisico e della produzione delle eccellenze gastronomiche locali. Il grosso delle quantità sottratte rimanenti, pari ai 5000 mq richiesti, vanno invece a confluire nel polo sanitario e della ricerca di nuova costruzione, per tre ordini di motivi: un primo logistico, per garantire un affaccio sulla zona del parco più riparata  e privata; un secondo funzionale, perché la struttura ha bisogno di spazi dedicati impossibili da adattare in una preesistenza ; infine  per definire - con la sua disposizione - una  conclusione del sistema, un margine  permeabile a filtro tra la grande area verde e il parco. Una posizione di chiusura fisica e concettuale di uno spazio altrimenti sfrangiato ed indefinito che instauri nel progetto un rapporto di interdipendenza, di articolazione volumetrica e di concatenazione gerarchica degli  spazi aperti. Per suggerire e stimolare una logica di conseguenzialità senza forzature, tra tempo libero, salute, benessere e stile di vita sano.


Dal punto di vista più strettamente funzionale le relazioni spaziali tra nuova edificazione e i volumi conservati dividono l’intera l’area in più zone elementari formalmente distinguibili, ma connesse tra loro. Tra queste, se ne distinguono tre principali: una prima disegna e chiude lo spazio privato ed introverso del polo sanitario; una seconda dedicata alla ristorazione tipica ed a km zero; infine una adibita a piazza / mercato all’aperto – dal carattere flessibile - per la produzione, la trasformazione, la vendita e la degustazione di prodotti relativi al benessere e con attenzione al territorio. Da questa terza zona elementare si ha poi l’ accesso diretto, tramite una rampa, al grande edificio multifunzione degli ex magazzini. Al piano terra si prevede l’allocazione della superfici destinate alla logistica necessaria al funzionamento dell'intero borgo e non solo. Il primo piano è destinato ad accogliere gli spazi dedicati alla produzione e alla trasformazione dei prodotti enogastronomici locali e accoglierà anche piccole aree di spaccio aziendali. Infine, all'interno dell'edificio sono previsti uffici di varie dimensioni per rispondere alle diverse esigenze di lavoro.


Ulteriore vantaggio della suddivisione dell’area in sottozone funzionali è quello di poter permettere una costruzione per fasi temporali successive, in modo che ognuna possa funzionare – una volta terminata - anche indipendentemente dalle altre ancora in fase di realizzazione.


L’intera strategia progettuale proposta è in accordo e supportata dalla normativa urbanistica vigente, in particolare dall'art.14 del DPR. 380/01 (e successive modifiche ed integrazioni) e con le Norme Tecniche di Attuazione del vigente PRG in merito al recupero di aree industriali dismesse. In particolare, la strategia progettuale si allinea alle questioni inerenti la riduzione del consumo di suolo, il rispetto delle volumetrie di progetto (minori della volumetria disponibile), il rispetto delle destinazioni d’uso previste per l'area in esame.


Il progetto pone una grande attenzione al tema del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale. Ad esempio, è prevista l'adozione di soluzioni architettoniche e tecniche mirate al recupero e al riutilizzo delle acque meteoriche, alla dotazione di superfici di copertura verdi, alla realizzazione di aree verdi e pavimentazioni drenanti che consentono di ottenere il 70% di superficie permeabile (pari a 74700mq).

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    Non solo nuove strutture. Adeguamento, ripristino e riconversione sono le parole chiave. L'intervento si caratterizza per un programma puntuale di risarcimento delle quantità, per far sì che la nuova costruzione interagisca, entri in dialogo con l’esistente e sia in grado di accogliere le nuove esigenze funzionali, alla ricerca di una nuova spazialità introversa, familiare ed a misura d’uomo. L’idea progettuale che sottende l’operazione è...

    Project details
    • Year 2017
    • Status Current works
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban Furniture / Adaptive reuse of industrial sites / Feasibility Studies / Office Buildings / Corporate Headquarters / Hospitals, private clinics / Pavilions / Swimming Pools / Tourist Facilities / Bars/Cafés / Restaurants / Student Halls of residence / Leisure Centres / Markets / Warehouses / Structural Consolidation / Recovery of industrial buildings
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