EagleBox, modulo abitativo temporaneo | Andrea Magario
Concorso d'idee per l'emergenza terremotati in Abruzzo L’Aquila / Italy / 2009
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Dall’emergenza nasce un progetto di abitabilità transitoria e prende corpo l’idea di un edificio immediato: l’Eagle Box. L’immediatezza sta nella creazione delle sue parti componenti, nella facilità del trasporto dei suoi elementi costitutivi, nella semplicità dell’assemblaggio, il tutto a garantire un’unità abitativa vivibile e fruibile, soluzione alla domanda urgente che una situazione di crisi crea.
L’idea progettuale combina la necessità di soddisfare esigenze contingenti con la volontà di generare una struttura che mira ad un ridotto impatto ambientale, attraverso strategie di sostenibilità e bioclimatiche, e che si avvale di un’estetica a valenza ‘sociale’.
L’obiettivo è stato mettere a punto un organismo che presentasse specifiche caratteristiche sia nella fase di pre-utilizzo che di uso, offrendo requisiti relativi a: disponibilità delle materie prime, trasportabilità, messa in opera, compatibilità ambientale, nonché di sicurezza e flessibilità.
Per tale ragione la scelta è caduta sul sistema XLam (Cross Laminated Timber), realizzato con pareti e solai composti da pannelli incollati a strati di tavole incrociate di legno, collegati fra loro con giunti di sovrapposizione a mezzo legno e ancora viti autoforanti.
Il metodo d’incollaggio fa sì che il pannello presenti un’eccellente stabilità dimensionale, delle ottime proprietà meccaniche e un buon comportamento al fuoco, rendendolo adatto alle zone ad alto rischio sismico.
L’involucro, rivestito in pannelli a diverse gradazioni cromatiche, dona all’unità abitativa un aspetto meno austero e di struttura d’emergenza, contribuendo al benessere psico-fisico delle vittime di calamità.
L’idea progettuale combina la necessità di soddisfare esigenze contingenti con la volontà di generare una struttura che mira ad un ridotto impatto ambientale, attraverso strategie di sostenibilità e bioclimatiche, e che si avvale di un’estetica a valenza ‘sociale’.
L’obiettivo è stato mettere a punto un organismo che presentasse specifiche caratteristiche sia nella fase di pre-utilizzo che di uso, offrendo requisiti relativi a: disponibilità delle materie prime, trasportabilità, messa in opera, compatibilità ambientale, nonché di sicurezza e flessibilità.
Per tale ragione la scelta è caduta sul sistema XLam (Cross Laminated Timber), realizzato con pareti e solai composti da pannelli incollati a strati di tavole incrociate di legno, collegati fra loro con giunti di sovrapposizione a mezzo legno e ancora viti autoforanti.
Il metodo d’incollaggio fa sì che il pannello presenti un’eccellente stabilità dimensionale, delle ottime proprietà meccaniche e un buon comportamento al fuoco, rendendolo adatto alle zone ad alto rischio sismico.
L’involucro, rivestito in pannelli a diverse gradazioni cromatiche, dona all’unità abitativa un aspetto meno austero e di struttura d’emergenza, contribuendo al benessere psico-fisico delle vittime di calamità.
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Dall’emergenza nasce un progetto di abitabilità transitoria e prende corpo l’idea di un edificio immediato: l’Eagle Box. L’immediatezza sta nella creazione delle sue parti componenti, nella facilità del trasporto dei suoi elementi costitutivi, nella semplicità dell’assemblaggio, il tutto a garantire un’unità abitativa vivibile e fruibile, soluzione alla domanda urgente che una situazione di crisi crea. L’idea progettuale combina la necessità di soddisfare esigenze contingenti con la volontà di...
- Year 2009
- Client riviste The Plan e pressXletter
- Status Current works
- Type Modular/Prefabricated housing
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