Riqualificazione del centro urbano di Piombino Dese - 3° classificato ex aequo

Piombino Dese / Italy / 2009

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Premessa
Il progetto ha l’obiettivo di riqualificare l’area circostante il municipio di Piombino Dese, oggetto di un complesso insieme di opere: la valorizzazione delle piazze Andrea Palladio, Pio X e Risorgimento, la ristrutturazione e riqualificazione del complesso edilizio ex Consorzio Agrario, l’inserimento di parcheggi a raso e interrati, il progetto di un complesso residenziale ad ovest e la demolizione della Caserma dei carabinieri, configurano un nuovo scenario incentrato su un grande spazio vuoto da riprogettare. La richiesta del bando di ripensare gli spazi esterni e progettare un nuovo assetto urbanistico dell’intera area che ospiti esercizi commerciali, residenze e attività comunali è stata interpretata con un gesto architettonico unico ed esplicito, che fonde le due esigenze, piazza ed edifici in una proposta compatta ed unitaria. La piazza si configura, infatti, come uno spazio unitario, “avvolto” dalla presenza dei manufatti esistenti, il Municipio a nord, la cortina edilizia a sud, gli edifici esistenti ed est e ovest e “conclusa” dalla presenza di un nuovo manufatto, allineato al Municipio esistente che ha la funzione di stabilire i rapporti spaziali con tutti gli edifici sopra descritti.

La presenza di questo manufatto di chiusura della piazza Andrea Palladio coinvolge l’attuale sede comunale e l’ex Consorzio Agrario, che diventano parte integrante della proposta, sia come programma distributivo/organizzativo, sia come una “quinta” attraverso cui accedere, tramite il grande loggiato, agli spazi collettivi comunali – auditorium, sale per associazioni, sale per esposizioni temporanee, uffici degli organi di governo – e alla piazza retrostante soprelevata su cui sbalza, coprendola parzialmente, il blocco dell’auditorium.

Descrizione dell’intervento
La soluzione progettuale, proposta per la Riqualificazione del centro urbano e la valorizzazione dello spazio pubblico di Piombino Dese si basa su alcuni aspetti storici e fondativi del territorio antropizzato dell’area a nord del graticolato romano. La progettazione è stata indirizzata, nel suo complesso e nella sua articolazione globale, alla ristrutturazione e riconversione, mantenendone la memoria storica, dell’ex Consorzio Agrario, alla realizzazione di un edificio residenziale e commerciale posto ortogonalmente rispetto al Municipio esistente e alla storica Villa Cornaro, la cui forte valenza culturale ha generato una impostazione planimetrica dei nuovi manufatti rispettosa del contesto generale paesaggistico su cui insistono e la relativa tutela ambientale.

Il contesto su cui insiste l’area progetto ha come riferimento tutto il sistema delle Ville Venete che da Vicenza a Treviso costellano il panorama storico-artistico del Veneto, in particolare tutte quelle ville che da Palladio in poi sono formate da un corpo di fabbrica centrale e da “ali” laterali che si sviluppano in barchesse L’idea progettuale di riqualificazione urbanistica genera un sistema di piazze che mettono in rapporto tutto il contesto storico del paese in particolare con villa Cornaro, grazie al “completamento” dell’attuale piazza Andrea Palladio con un manufatto rappresentativo degli organi di governo, garantendole il ruolo di fulcro all’interno del quale si svolgono tutte le attività di carattere pubblico e sociale dal mercato settimanale agli eventi pubblici. All’interno del sistema di piazze retrostanti il Municipio, vengono concentrate tutte le funzioni- commerciale, residenziale, direzionale – lasciando libera la piazza Andrea Palladio di dialogare con il resto del paese.
Gli elementi fondativi

Gli elementi architettonici che identificano il progetto sono:
1.il tracciato regolatore - 2.il “vuoto” centrale - 3.gli edifici di progetto

Il tracciato regolatore

L’ambito entro il quale il bando ha stabilito il limite di sviluppo dell’edificato è compreso nell’area centrale del paese e ad est nell’area di Villa Fantin e della Caserma dei Carabinieri. Si è deciso di inquadrare i nuovi manufatti a nord dell’ambito d’intervento la cui base del tracciato è il Municipio: ad ovest vi è il blocco residenziale a margine della strada, mentre ad est l’auditorium si incastra all’interno del fabbricato dell’ex Consorzio Agrario. Questi due manufatti, assieme al nuovo edificio comunale ad est del Municipio, concludono il tracciato regolatore di lato 85 m, includendo l’edificio residenziale esistente. L’intervento su villa Fantin è all’esterno del tracciato regolatore.

Il “vuoto” centrale

Si è scelto di concentrare l’edificazione a nord del Municipio per mettere in evidenza il “vuoto” centrale, la piazza dedicata ad Andrea Palladio, generato dalla disposizione degli edifici esistenti ad est, ovest e a sud rafforzando il lato nord con l’inserimento di un manufatto destinato ad accogliere gli uffici degli organi di governo. Tale scelta rafforza il senso di cortina edilizia misurando al contempo sia lo spazio antistante, conferendo alla piazza Palladio una dimensione urbana e sociale, sia gli spazi retrostanti, identificando due piazze, entrambi commerciali, come luoghi di relazione sociale. Il grande “vuoto” centrale in realtà non è una piazza pubblica chiusa, ma una piazza che si relaziona alle retrostanti attraverso il loggiato del manufatto comunale garantendo una continuità visiva con la piazza sopraelevata, al di sotto della quale vi è il parcheggio interrato, e una fruibilità maggiore degli spazi verdi a sud in continuità visiva con la villa Cornaro.

Gli edifici di progetto

Edificio degli organi di Governo – il nuovo edificio ad est del Municipio, in cui sono ospitati l’ingresso agli spazi pubblici comunali, è collegato al fabbricato esistente dell’ex Consorzio Agrario ed è anche comunicante con l’esistente Municipio tramite un passaggio interrato, all’interno del quale vi sono i magazzini e archivi comunali. Dall’ingresso pubblico si può accedere, tramite un impianto di risalita dedicato, agli uffici del Sindaco, segretario comunale e sala Giunta Comunale al piano primo, mentre il piano secondo è dedicato interamente alla sala del Consiglio Comunale.

L’immagine che tale manufatto determina nel contesto è di un edificio il più possibile aperto che, con un gioco di trasparenze e di chiaroscuri mette in comunicazione la piazza pubblica con gli uffici del governo del paese sulla quale si affacciano. La facciata dell’edificio richiama il loggiato a nord della villa Cornaro e si mette in relazione spaziale e visuale ad ovest con l’edificio residenziale esistente e ad est con il Municipio.

L’auditorium – sala conferenze – Gli spazi pubblici comunali sono ubicati all’interno della struttura dell’ex Consorzio Agrario che subirà una ristrutturazione totale. Vi trovano sede i locali delle associazioni, una sala per esposizioni temporanee e la hall d’ingresso all’auditorium posizionato parzialmente all’interno dell’edificio. Questo ultimo manufatto, che ospiterà 500 persone, è stato pensato come un volume formalmente autonomo, ma che si incastra al piano primo, nella struttura esistente stabilendo un rapporto incentrato sulla contrapposizione delle forme: la struttura artigianale a doppia navata viene parzialmente negata, nella parte centrale, dalla sovrapposizione del corpo dell’auditorium – sala conferenze che, per esigenze strutturali in linea con le campate esistenti, verrà diviso in quattro settori generando un insieme ricco, esternamente meno impattante e internamente più gradevole.

All’esterno è percepibile dalla piazza soprelevata grazie allo sbalzo che produce, quasi 8 metri, coprendola parzialmente. Questa sorta di grande “pensilina” ripara i locali commerciali ricavati all’interno dell’ex Consorzio Agrario che possono essere messi in vendita, o a reddito, dall’Amministrazione Comunale. Nell’edificio comunale esistente, che subirà lievi modifiche funzionali e impiantistiche, si è scelto di ubicare gli uffici per i servizi istituzionali: ufficio di segreteria generale, protocollo, ragioneria, tributi, anagrafe, assessori e gli uffici tecnici dei lavori pubblici e dell’edilizia.
Villa Fantin – all’area della attuale villa Fantin verrà accorpata l’area dell’ex Caserma dei Carabinieri di cui si prevede l’abbattimento.

La medesima cubatura verrà riutilizzata per ampliare la villa, visto che nel corso degli anni ha già subito varie trasformazioni, con un manufatto che riprende la stessa tipologia di facciata del nuovo edificio comunale prospettante piazza Palladio. Villa Fantin, risistemata e messa in collegamento ai piani superiori con il nuovo manufatto, verrà adibita al piano terra ad uffici per i servizi istituzionali mentre nell’ampliamento al piano terra è ubicato, con ingresso autonomo, il comando della polizia locale. I piani superiori di villa Fantin e dell’ampliamento sono dedicati alla biblioteca con archivi, sale lettura e internet point. Il piano interrato si sviluppa sotto l’ampliamento e prevede la collocazione di parcheggi e cantine ad uso della polizia locale.
L’edificio residenziale e commerciale – ubicato a nord del Municipio e parallelo all’edificio residenziale esistente, si interfaccia con la strada e soprattutto con villa Fantin grazie allo svuotamento parziale del piano terra commerciale. Attraverso due gallerie coperte, di cui una in asse visuale con l’ingresso della villa, si accede alla piazza verde ubicata tra i due manufatti residenziali.

Il nuovo manufatto residenziale si compone di tre piani fuori terra di cui due residenziali per un totale di 12 appartamenti e 5 contenuti commerciali. Gli appartamenti sono differenziati per taglio che vanno dai 55 mq ad 1 stanza da letto, 80 mq a due stanze da letto ai 100 mq con 3 stanze da letto. L’immagine complessiva del fabbricato, volutamente autonomo per forma e per ubicazione, visto che sarà oggetto di uno stralcio separato dal resto dell’intervento, si lega necessariamente al linguaggio formale degli edifici contermini di nuovo impianto, generando così una coerenza stilistica ed una riconoscibilità all’interno dello stesso intervento. L’uso di ampi loggiati e terrazze a sbalzo determinano un rapporto molto stretto con la piazza interna e con la strada stemperandone la presenza piuttosto imponente. Affinché l’edificio residenziale esistente venga riqualificato si è pensato di farlo dialogare con il nuovo arricchendolo con loggiati e terrazzi analoghi su entrambi i latiest e ovest.

Livelli di accessibilità
Accessibilità veicolare Si prevede che i tratti di via della Vittoria, dall’incrocio con la strada statale fino a villa Fantin, e porzione della strada statale di fronte al Municipio, per tutta la lunghezza della piazza, vengano pavimentate in cubetti di porfido determinando così un dissuasore e un rallentatore del traffico. L’accesso ai parcheggi è individuato a nord di via della Vittoria. I parcheggi sono separati in parcheggi pubblici in superficie e interrati e parcheggi privati interrati. Ai parcheggi pubblici in superficie si accede da un passaggio dedicato tra la rampa che conduce agli interrati e l’edificio esistente a nord. Superato un dislivello di 1,15 m tramite una rampa, al di sotto del quale c’è il parcheggio interrato, si accede ad un parcheggio in superficie per circa 21 auto, separato dalla piazza vera e propria da un manufatto che contiene una fontana con vasca d’acqua.

Al parcheggio interrato vi si accede tramite una rampa promiscua, che serve i parcheggi sia pubblici che privati, posta lungo la parete nord del nuovo edificio residenziale. I parcheggi privati, in numero minimo di 18, sono ubicati al di sotto del sedime del fabbricato residenziale, sono serviti da due corpi di risalita, e sono aerati tramite cavedi di aerazione posti tra le panchine posizionate lungo la piazza Risorgimento. I parcheggi pubblici interrati, collocati nell’area tra i due edifici esistenti e a nord dell’ex Consorzio Agrario, in numero massimo di 100, sono serviti dalla medesima rampa e consentono l’accesso diretto anche ai locali e magazzini comunali. Sono collegati con l’esterno da due rampe di scale posizionate lungo il fabbricato residenziale esistente e sono earati tramite cavedi che al piano della piazza assumono la conformazione di panchine. Alcuni parcheggi in superficie, nel numero minimo di 15, sono ubicati ai lati di villa Fantin.

Accessibilità pubblica pedonale Dalla piazza Palladio, luogo deputato alle attività mercatali e sociali, segnata a terra dai due monumenti esistenti e da due serie parallele di ampi spazi verdi con panchine di pietra, si accede, attraverso il grande loggiato con gradinata e rampa, alla piazza commerciale sopraelevata di 1,15 m dotata, nella parte a nord di una fontana con vasca d’acqua. Piazza Risorgimento, la cui sezione è stata ristretta a causa dell’inserimento dell’edificio residenziale, assume un ruolo più urbano grazie al collegamento, tramite due rampe, con la piazza, anch’essa commerciale, dell’auditorium e all’inserimento di contenuti commerciali al piano terra e ad elementi di arredo urbano quali panchine in pietra e ampi spazi verdi. Tutto il sistema delle piazze – Palladio, Risorgimento e dell’Auditorium – sarà pavimentato uniformemente con la stessa tessitura di lastre di porfido e pietra bianca di Apricena o di Trani. Gli spazi esterni a villa Fantin saranno totalmente verdi – parcheggi e spazi di accesso veicolari – e piantumati regolarmente con alberi – quercus ilex e carpinus betulus piramidalis.
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    Premessa Il progetto ha l’obiettivo di riqualificare l’area circostante il municipio di Piombino Dese, oggetto di un complesso insieme di opere: la valorizzazione delle piazze Andrea Palladio, Pio X e Risorgimento, la ristrutturazione e riqualificazione del complesso edilizio ex Consorzio Agrario, l’inserimento di parcheggi a raso e interrati, il progetto di un complesso residenziale ad ovest e la demolizione della Caserma dei carabinieri, configurano un nuovo scenario incentrato su un grande...

    Project details
    • Year 2009
    • Client Comune di Piombino Dese
    • Status Unrealised proposals
    • Type Restoration of old town centres
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