concorso per il progetto della nuova scuola dell'infanzia | Simone Coni

Il nostro progetto è incentrato sul bambino, evitando il classico distacco presente nelle normative o nei vecchi approcci progettuali. Il bambino come utente e fruitore finale non come entità astratta sul quale dimensionare gli spazi in base a delle fredde tabelle che lo trasformano molto semplicisticamente in un'entità parametrica. Il bambino non è una versione in miniatura del modulor di Le Corbusier, è nostro figlio, è nostro nipote, nostro fratello, è una persona, è il nostro futuro. Ogni luogo è importante: i bambini appredono e crescono nelle sezioni come negli ingressi, nei bagni, nella cucina.
L'elemento generatore del progetto è indubbiamente la sezione, partendo dalle relazioni spaziali interne a questo importante spazio è nata, con una trasposizione di scala e di gerarchia spaziale e funzionale la nostra idea di scuola.
La sezione è collegata visivamente con l'esterno tramite due grandi nicchie finestrate che hanno la duplice funzione di “osservatorio” verso l'esterno e di rifugio. Le nicchie interamente rivestite in legno, si protendono verso l'esterno
invogliando i bambini all'osservazione, la posizione leggermente rialzata rispetto il pavimento interno della sezione li rende anche utilizzabili come sedute. La forma regolare e il rivestimento in legno ne fanno inoltre un ottimo rifugio nel quale giocare. Dall'esterno le nicchie sono facilmente riconscibili e riconducibili a immagini antropomorfe così che i bambini le possano considerare come “gli occhi della scuola”.
I ragionamenti di funzionalità della sezione sono ripresi, su scala più ampia all'intera scuola, rendendo la distribuzione degli spazi chiara e coerente così da non creare alcun disagio nei bambini quando si devono spostare all'interno dell'edificio.
Il raggruppamento delle varie sezioni attorno alle sale per le attività libere genera due grandi corti interne, di circa 180 e 145 mq. Tali corti sono dei veri e propri giardini all'interno della scuola in cui giocare e svolgere diverse tipologie di attività didattica. I bambini pur trovandosi all'aperto sono protetti dall'esterno.
I volumi si distinguono per altezza, colore e tipologia di aperture. I volumi più bassi sono quelli dei servizi e degli ambienti accessori, hanno un colore simile a quello della terra e sono caratterizzati da piccole bucature quadrate.
I volumi più alti, con lo stesso colore dei precedenti, contengono le sale per le attività libere e in qualche modo possoo essere paragonate a delle piccole torri attorno alle quali si sviluppa il piccolo villaggio formato da tre sezioni.
Tutti gli altri volumi, di colore bianco, ospitano le aule per le attività didattiche, la mensa e la sala degli insegnanti, questi blocchi si caratterizzano per la diversità delle aperture verso l'esterno. Le aule per la didattica sono dotate di aperture sporgenti di forma quadrata che sporgono dalle pareti così da poter formare all'interno degli ambienti delle nicchie. La sala mensa presenta una sola apertura uguale a quelle descritte precedentemente ma di larghezza doppia, quindi rettangolare. La sala degli insegnanti, integrata nell'ingresso risulta pressochè invisibile all'esterno a eccezione di una semplice finestra che affaccia sulla scala di accesso alla scuola.