Nuova Agorà di Fonte Nuova

Vincitore del concorso di idee ''''Progettare la Nuova Agorà della Città verso una nuova identità e centralità urbana '''' Fonte Nuova / Italy / 2009

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Considerazioni introduttive
L’Agora era uno spazio aperto per le adunanze nelle antiche città-stato greche. Per estensione tale termine è tornato in voga per designare uno spazio aperto di grande rilevanza civica ubicato in un centro abitato. Risulta chiaro che tale spazio, per possedere i requisiti necessari a essere considerato tale, dovrebbe possedere una perimetrazione almeno su due lati realizzata da edifici a carattere collettivo, ancor meglio se civico. Pertanto la domanda da porsi, nell’affrontare il tema progettuale proposto dal Comune di Fonte Nuova dal titolo “Progettare la nuova Agorà della città, verso una nuova identità e centralità urbana”, è deducibile dalle su menzionate considerazioni.
Nelle finalità del concorso, all’art. 2 del bando, si legge:

“Il Comune di Fonte Nuova, dovendo procedere al riassetto dell’ambito urbano di una parte centrale della città, con la realizzazione di spazi ed attrezzature pubbliche nonché dettare precisi indirizzi per la predisposizione dei Piani Attuativi a cura di soggetti privati, intende acquisire idee progettuali per la definizione di “spazi pubblici, percorsi, elementi edilizi di forte caratterizzazione e di elevato livello bio-tecnologico e qualitativo ed elementi caratteristici di arredo urbano”, mediante concorso di idee al fine di optare tra più proposte ideative, selezionando, quindi, il risultato più valido e funzionale.”


Testo che indirizza verso la ricerca delle problematiche presenti nel settore territoriale considerato al fine di capire quali sono le esigenze e quali le aspettative dei cittadini e dell’Amministrazione Pubblica. Andando avanti nello stesso art. 2 del bando si legge:

“L''oggetto del concorso, pertanto, è l''elaborazione di un progetto unitario per la riconfigurazione urbana, ambientale, paesaggistica ed architettonica di un’area attualmente inutilizzata che possa essere riqualificata con la funzione di agorà urbana della Città e luogo centrale, cerniera tra le varie frazioni. L''idea progetto dovrà prefigurare una soluzione urbanistica e architettonica in grado di formare la nuova agorà urbana, con le caratteristiche funzioni degli spazi centrali urbani, conferendo all''area una forte identità in termini di nuova centralità e di ammagliatura con il tessuto esistente.

Le proposte ideative devono essere tali da dare un nuovo assetto ad una parte centrale della città, baricentrica rispetto alle sue frazioni, ed alla connessa viabilità tenendo conto della particolare morfologia dei luoghi e del contesto urbano prefigurato dal PRG vigente e dalla Variante parziale al PRG, denominata ‘Variante all’Hinterland della zone B’, già adottata.”

Non indicando la Pubblica Amministrazione di Fonte Nuova una specifica area sulla quale elaborare il progetto, se ne deduce che la stessa debba essere individuata a seguito di un’analisi urbana e territoriale da effettuarsi a cura dei partecipanti al concorso, ai quali è richiesto di proporre essi stessi l’area. Una cosa è certa: l’area deve essere attualmente libera, compatibile o da rendersi tale, inutilizzata e ubicata in un luogo centrale e di cerniera tra le varie frazioni.

Pertanto tale scelta va operata sulla base dell’analisi cartografica, dello strumento urbanistico e della realtà del territorio comunale, al fine di percepirne le esigenze e le vocazioni, onde poter intercettare una o più aree attualmente inutilizzate o sotto utilizzate, ubicate in posizione centrale e di cerniera tra le varie frazioni, possibilmente aperta a un’ampia visuale sulla campagna romana.

A seguito di una ricognizione conoscitiva sul territorio comunale, nonché della disamina delle cartografie allegate al Bando di concorso (che consistono nell’Inquadramento territoriale in scala 1:10.000, nello stralcio di rilievo aerofotogrammetrico in scala 1:5.000, nello stradario e nello stralcio del PRG vigente in scala 1:5.000) l’attenzione si è focalizzata sull’area di forma triangolare ubicata a sud della via Nomentana, tra via Santa Lucia e via Alessandro Manzoni, con destinazione urbanistica F2: Parchi Urbani.

Quest’area appare idonea a contenere la nuova e importante funzione di agorà urbana se interverranno le seguenti condizioni:
- la destinazione d’uso varierà secondo le funzioni proposte;
- sulla stessa area verrà realizzato il nuovo edificio comunale, non come complesso edificato avulso da questo o da altro progetto di agorà urbana, ma seguendone le indicazioni che individuano nel nuovo spazio aperto una realtà qualificante prioritaria, che delega agli edifici un ruolo comprimario di quinta volumetrica ricca di funzioni civiche, di servizi e di scambi, elementi base per una vera progettazione architettonica a scala urbana;
Anche l’Università La Sapienza di Roma, proprietaria della vasta area (CPR-12) ubicata a sud-est del sito individuato per la nuova agorà, potrà dare un impulso significativo al progetto. Molto dipenderà quindi anche dalle sinergie attivabili con quanto sarà posto in essere su tale area.

Caratteri del sitoIl sito prescelto consiste in un’area di circa 18.100 mq di forma triangolare con un’altimetria molto variabile che va da quota - 7,50 m presente sul punto più basso su via Santa Lucia (sud), a quota 0.00 m presente sul vertice urbano di accesso principale all’agorà tra le vie Santa Lucia e Alessandro Manzoni (nord-ovest), a quota +11.00 presente sul vertice ubicato su via Manzoni (est). La variazione altimetrica massima è pertanto piuttosto forte, ovvero di 18,50 m.
Il sito è libero da costruzioni ed è caratterizzato da un viale alberato di accesso. Il limite fisico con l’area dell’Università “La Sapienza” è inoltre sottolineato dalla presenza di un elettrodotto.


Genesi programmatica e compositiva
La proposta si basa su alcune scelte strategiche, che sono:
- ubicare la parte significativamente importante dell’agorà in posizione altimetricamente dominante, quindi sulla zona alta del sito;
- dar luogo a una cavea gradinata che si affaccia sul panorama, da utilizzarsi sia per lo stare sia per spettacoli all’aperto (concerti, altri spettacoli, proiezioni);
- preservare la memoria del viale esistente conservandone sia il tracciato sia gli alberi;
- dar luogo a uno spazio pubblico non avulso dal contesto, ma che si articoli con i volumi proposti per il nuovo municipio di Fonte Nuova che la delimitano e le conferiscono il significato di agorà;
- proporre una possibile configurazione dei nuovi volumi del municipio, finalizzata a diventare un progetto-guida per la realizzazione di un intervento integrato tra edifici pubblici e privati, quindi anche con quantità a negozi e uffici;
- schermare con l’edificio comunale l’edilizia frammentata ubicata sul versante nord dell’area, su via Alessandro Manzoni;
- Mantenere una permeabilità verso l’area verde di proprietà dell’Università “La Sapienza”.

Un sito e un progetto “acropolico”

Acropolico significa: in modo simile all’Acropoli. Il sito prescelto per il progetto dell’agorà, grazie alla sua posizione dominante sulla vallata che guarda verso la campagna romana (a quota + 5,15), ha tali caratteristiche. Da questa considerazione deriva sia l’ubicazione dello spazio pubblico, sia la sua esposizione, sia ancora l’inserimento della cavea gradinata per spettacoli all’aperto che si distende verso valle in direzione sud-ovest. L’effetto che si vuole ottenere stando sulla piazza acropolica è quello di generare il senso di essere proiettati nella splendida vallata, commentando così le qualità ambientali e orografiche di un territorio generoso e aperto. La parte bassa della cavea si collega alla quota stradale di via Santa Lucia passando sotto una passerella, prima della quale è prevista l’installazione di palchi per eventi e schermi per proiezioni. La piazza pavimentata che si viene a creare su via Santa Lucia, facilmente accessibile dagli autoveicoli, potrà essere utilizzata oltre che come accesso diretto al palco, alla cavea e a tutta l’agorà, anche come mercato artigianale.

Project Financing e fonti di reddito

Al fine di dar corso a una progettazione finalizzata alla realizzazione dell’opera si dà consiglio al Comune di Fonte Nuova di ricorrere allo strumento del Project Financing.

L’Amministrazione comunale potrebbe includere alcune quantità di funzioni a terziario e a servizi anche commerciali così da rendere l’operazione economicamente fattibile e socialmente utile. La nuova agorà urbana potrebbe, con una tale concentrazione di funzioni al suo intorno, diventare un luogo vivo e accogliente, uno spazio dello stare nel quale i cittadini troverebbero una calibrata miscela di attività civiche e qualità architettonico-spaziali. Come noto sono proprio queste miscele le maggiori responsabili del successo delle operazioni di trasformazione urbana, fenomeno che innesta un importante cambiamento positivo anche nel comportamento delle persone, che si riflette nell’intera comunità.

Le fonti di reddito della presente proposta possono derivare dalla concessione dei seguenti spazi:
- la cavea per manifestazioni all’aperto quali concerti, altri spettacoli, proiezioni;
- le quantità di spazi commerciali da prevedersi nel progetto definitivo;
- le quantità di spazi a ufficio da prevedersi nel progetto definitivo;
- l’aula consiliare-sala polifunzionale;
- il punto di ristoro;
- lo spazio espositivo annesso alla biblioteca comunale;
- l’ufficio postale.


Materiali utilizzati e aspetti tecnologico-artistici
Qui di seguito verranno descritte alcune linee guida non solo per il progetto dell’agorà ma anche per l’edificio comunale.
La pavimentazione dell’agorà è pensata in travertino e basaltina, con degli inserti costituiti da fasce di arredo tematico in legno che vanno a formare le panchine e i cestini.
Nella pavimentazione sono previsti dei giardini tematici ribassati e bordati con una seduta per il gioco dei bambini, oltre a delle fasce contenenti vasche d’acqua.

Tre sculture in bronzo, ubicate all’ingresso del viale, sulla piazza dell’agorà e alla base della cavea, costituiscono altrettanti punti di attrazione.
Anche la sfera contenente un punto di ristoro è pensata in pannelli rivestiti in bronzo.

La copertura dell’edificio comunale è pensata in calcestruzzo bianco ed è interrotta da frequenti lucernari. Nella parte est (quella esposta a sud ovest che copre l’aula consiliare) è prevista l’installazione di pannelli fotovoltaici.
L’edificio comunale è pensato come un volume delimitato da una scorza opaca su via Alessandro Manzoni e sul primo tratto del confine con l’area di proprietà dell’Università “La Sapienza”, e delimitato da pareti in vetro sul lato che guarda verso l’agorà.

Quanto sopra al fine di schermare l’intervento verso quelle esposizioni in cui è presente un’edilizia frammentata, aprendolo invece sul nuovo centro civico dove il municipio vuole mostrare il massimo grado di trasparenza.
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