Recupero della Piazza Bingigedda. Baunei | marco terzitta

Baunei / Italy / 2002

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Il luogo

al “Voiage in Sardinie “ del Valery ai nostri giorni l’antico paese di “segatori di assi e carpentieri”, fondato secondo la tradizione nel X secolo da un capraio, ha mutato radicalmente il proprio aspetto. Il mostruoso labirinto di capanne e di una specie di tane” ha lasciato spazio ad un insediamento integrato negli standard più comuni dell’edilizia moderna. L’operosità degli abitanti e la predisposizione per rapporti sociali si riflette nei tentativi di rappresantatività dei molti interventi di edilizia abitativa oltre che pubblica, ciononostante il tessuto urbano conserva ancora, se pur parzialmente, tracce del vecchio “mostruoso labirinto”. La quota del paese, considerata in rapporto al contesto orografico, permette di inquadrare l’antropizazzione del luogo , nella cosiddetta 2° fase, il momento in cui in pratica dai “percorsi di crinale” ci si insedia a quote immediatamente inferiori e la posizione dominante verso la vallata spiega la persistenza dell’insediamento nel tempo, soprattutto considerando le condizioni di isolamento in cui si è sviluppato, fino alla realizzazione della strada statale 125 che nella metà dell’ottocento collegò il paese con il resto dell’Ogliastra. La impressionante vista verso la vallata che si ripropone in ogni scorcio del paese è stata appena attenuata dall’addensarsi delle nuove costruzioni degli ultimi decenni; seppure infatti queste ultime si sviluppino verso l’alto per ovviare alla mancanza di superficie edificabile, il forte pendio le fa sprofondare non appena si percorre qualche tratto della strada verso il Monte Santo. Il dislivello fra le case del rione di Filerie e quello di Biddasusu, pari a 150 metri, considerata la distanza della proiezione in pianta di 360 m. ci da una misura media del 24 % che in alcune zone (come nell’area della piazza oggetto del concorso) risulta anche superiore. Gli accentuati dislivelli, con le conseguenze intrinseche, rappresentano la componente più vincolante dell’intera proposta progettuale. Criteri Scelte Progettuali

e scelte che hanno determinato la proposta progettuale sono scaturite da una approfondita diagnosi di tipo “strutturalistico” dell’area di intervento, l’analisi strutturale comporta in questo caso lo studio dei rapporti tra le parti componenti l’oggetto di intervento, comprendendo le problematiche relative alla “struttura dello spazio”, alla “struttura delle funzioni” ed alla “struttura statica”. Con queste premesse si è cercato di sintetizzare in risposte univoche la risoluzione di problemi diversi , apparentemente contrastanti . Nel dettaglio, si è cercato di fare in modo che ciascun elemento architettonico proposto possa rispondere contemporaneamente a problematiche di differente livello, per cui (a titolo esemplificativo) l’elemento modulare proposto al livello C dovrà: 1) Funzionare come elemento collaborante alla statica del setto murario soprastante. 2) Mascherare gli interventi di consolidamento e drenaggio alla muratura retrostante. 3) Creare posti a sedere per eventuali manifestazioni che si terranno nel sottostante livello D e per consentire una sosta che faccia godere della stupenda vista della vallata. 4) Articolare la percorrenza di tutto il livello C con la creazione di una sequenza di spazi che, contraendosi (in corrispondenza delle aiuole) e dilatandosi (in corrispondenza delle sedute a gradonata, rendono più piacevole il percorso lungo l’asse nord-ovest. 5) Diventare un elemento di arredo urbano con la cascatella dell’ acqua che cade fino all’aiuola sottostante.. 6) Funzionare, nella parte concava del paramento verticale, come una sorta di parabola che di notte riceve la luce dall’alto riflettendola nello spazio sottostante 8) Consentire una rapidità di esecuzione e costi di manutenzione molto contenuti con la semplicità formale dell’elemento oggetto di questa analisi. Nel detaglio dell’analisi dello spazio possiamo intanto individuare la forte scansione verticale che con i 4 massicci setti murari scandisce 5 livelli principali; questi partendo dall’alto sono stati contrassegnati con le lettere A, B, C, D, E. Il livello A, non individuato come area di intervento dal bando, rappresenta uno slargo della SS 125 Orientale Sarda; quest’area non può a nostro avviso essere tralasciata dall’intervento di sistemazione della piazza; nello stato di fatto presenta funzioni indistinte di parcheggio e di sosta e circolazione dei pedoni; è la parte più vissuta di tutta l’area grazie allo stretto rapporto con le principali attività del paese e soprattutto alla prossimità delle quote altimetriche, sarà interessata dall’intervento progettuale con la distinzione degli spazi da destinare al parcheggio delle automobili e alla circolazione pedonale. I livelli B e C con valenze diverse rappresentano un raccordo del primo livello con la piazza Bingingedda vera e propria. Il livello B più stretto è il meno indicato a subire trasformazioni spaziali che possano arricchirlo funzionalmente, sarà pertanto oggetto di una riqualificazione della pavimentazione e del rivestimento del setto di contenimento in C.A. dopo gli interventi di consolidamento. Il livello C è più articolato con la presenza delle aiuole i cui setti di delimitazione fungono anche da speroni di contenimento al setto in C.A. che lo delimita a monte; sarà oggetto di un intervento di riqualificazione che prevede il recupero parziale dei setti con la realizzazione di una serie di gradinate che permettono la sosta dei pedoni e offrono un discreto numero di posti a sedere in occasione di manifestazioni che si terranno nel sottostante livello D; le gradinate sono intervallate da una sequenza di aiuole che seguono il ritmo delle murature di rivestimento in pietra calcarea da realizzare nel muro di contenimento presente a monte; una pannellatura con andamento curvo in pianta sarà realizzata a chiusura delle gradinate e nasconderà gli interventi di consolidamento e drenaggio, alternandosi alle murature di rivestimento in pietra. Una cascatella scorrerà nella parte centrale di queste murature con funzione di arredo urbano e di umidificazione e ionizzazione dell’aria. Il livello D rappresenta la maggiore quota di superficie dell’intervento, con i suoi 2130 mq. è la piazza vera e propria. Si possono distinguere due diverse zone: la parte Nord Ovest di circa 815 mq. perfettamente in piano e la parte Sud Est di circa 1315 mq. con un leggero pendio (all’incirca 4.5%). Questa area rappresentando il fulcro della piazza e sarà oggetto di interventi più caratterizzanti sotto diversi aspetti: si prevede di realizzare nel lato a Nord Ovest un setto circolare di chiusura con altezza degradante verso Sud Ovest che possa fungere da quinta in occasione di rappresentazioni musicali o teatrali e comunque da elemento architettonico terminale nella sequenza degli spazi allo stesso livello. La parte retrostante del setto individua un’area di servizio a supporto delle rappresentazioni ed è presente anche un montacarichi che collega il livello della piazza con il sottostante spazio autorimessa, attualmente poco utilizzato che potrebbe diventare un locale di supporto per gli eventi musicali o di altro genere. Lo stesso elemento circolare individua, nel lato Nord una rampa di scale che permette di raggiungere il livello superiore. La funzione di mercatino settimanale di questa area potrà essere mantenuta anche se leggermente ridotta come superficie, in quanto una eventuale espansione potrà disporre della parte Sud Est della piazza. La pavimentazione di questo spazio che come detto è di circa 815 mq. a causa delle ristrettezze economiche (in rapporto alle dimensioni in pianta dell’intervento) sarà realizzata in elementi colorati in Cls autobloccante eccetto che per alcune superfici decorate che individuano lo spazio in cui saranno sistemate le sedute per le manifestazione canore. La parte Sud Est della piazza attualmente si presenta, come detto con una pendenza che, almeno verso Nord Est (lato in cui sono presenti i muri di contenimento), può essere ridotta di qualche grado ottenendo una serie di vantaggi: l’innalzamento del piano consente di recuperare alcune decine di centimetri che ci permettono di mettere a norma la rampa inclinata e renderla percorribile ai sensi della L. 13/89 attualmente infatti tale rampa, pur presentando una pendenza del 8% presenta due piccole rampe di gradini che costituiscono una barriera; il dislivello che si viene a creare con l’altra parte della piazza può essere utilizzato per la creazione di una gradinata tipo anfiteatro rivolta verso la quinta teatrale di cui sopra; ed infine tale innalzamento si traduce in una riduzione di impatto dei setti murari di contenimento presenti in tale zona. Tale area dovrà permettere anche la realizzazione di un parcheggio per i visitatori del mercatino; tale parcheggio potrà essere liberato per aumentare la capienza delle persone. Nell’intersezione tra le due parti della piazza individuate in questo livello verrà ricavato quindi un piccolo anfiteatro ed un’area verde con le seguenti caratteristiche: Funzione di cerniera tra le due parti appena individuate Area verde costituita da siepi di ridotta altezza e cespugli che pur dividendo in due la grande piazza non ostacoli la visibilità da una estremità all’altra e quindi Ginestre, Euforbie ed altre piante tipiche della zona, in modo che nell’occasione di concerti o manifestazioni che raccolgono un grande numero di persone venga preservata la possibilità di avere una visuale completa; a tal fine si potranno anche piantumare alberature nella parte più a Nord, utilizzando degli olivastri che fatti sviluppare in altezza non rappresentino un ostacolo visivo. Anfiteatro con un numero minimo di gradoni in adiacenza allo spazio verde. infine il livelllo E è costituito dal percorso in pendenza della via Predda Niedda, marginale spazialmente ma ricco dal punto di vista funzionale. Sono presenti a questo livello una serie di spazi a disposizione del comune attualmente utilizzati per deposito ed autorimessa, il più piccolo potrà essere dedicato a pertinenza dello spazio soprastante ed eventualmente collegato con un montacarichi, mentre gli altri due ambienti di dimensioni più consistenti potranno continuare ad essere utilizzati con funzione di deposito ed autorimessa. I livelli così individuati si articolano poi con i raccordi e collegamenti che ne scandiscono lo spazio in tutta la lunghezza: si può quindi individuare un elemento di chiusura a Nord-Ovest rappresentato dalla lunga rampa di scale che oltre ad essere fuori norma per le dimensioni ed il numero dei gradini risulta completamente dissestata; questa verrà sostituita da un’altra rampa più articolata nella forma e con un numero maggiore di pianerottoli per rientrare nella normativa tecnica. Abbiamo poi il nodo centrale rappresentato dall’articolazione di una serie di rampe di scale che non risolvono il collegamento tra i diversi livelli essendo anch’esse particolarmente degradate e mal dimensionate. Anche in questo caso si dovranno effettuare modifiche che rendono il percorso più confortevole e rispondente alle norme. La piazza verrà illuminata per quanto possibile con elementi a parete utilizzando il supporto dei setti in C.A. e nell’estremità Sud Ovest con corpi illuminanti posizionati su sostegno alto circa 7 metri. L’accessibilità ai portatori di handicap sarà garantita: al livello D tramite l’ingresso attuale la cui quota rimane invariata, al livello C tramite la rampa esistente che con l’eliminazione dei gradini diventerà percorribile dalla carrozzina Non sarà possibile al livello B ma come già detto tale spazio non verrà enfatizzato con l’inserimento di particolari funzioni. Per quanto concerne le valutazioni economiche dei costi di gestione si è cercato di razionalizzare i percorsi anche in funzione dei mezzi di servizio e la scelta dei materiali nell’ottica: del risparmio energetico per quanto concerne le scelte dei corpi illuminanti; della limitatezza degli interventi di cura per le piantumazioni da inserire (in riferimento anche alla perdita di fogliame); anche la razionalizzazione del sistema di raccolta delle acque meteoriche dovrebbe consentire il regolare deflusso senza accumulo di detriti riducendo gli interventi di manutenzione; anche le scelte adottate nelle soluzioni statiche di intervento sono state guidate dall’applicazione del miglior rapporto tra la probabilità di efficacia dell’opera ed il costo della stessa.
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    Project details
    • Year 2002
    • Client Comune di Baunei
    • Status Competition works
    • Type Public Squares
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