Zang Tumb Tumb - La casa leggera 2009 - 3° classificato

4ª PREMIO DI ARCHITETTURA “Ernesto Lusana” Itri / Italy / 2009

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"La leggerezza... si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l'abbandono al caso" Italo Calvino, “Lezioni americane” LA SOSTENIBILE LEGGEREZZA DEL COSTRUIRE La casa leggera intesa come la casa sostenibile. Leggerezza come sottrazione di peso, intesa come diminuzione dei consumi energetici e aumento della produttivitá dell’edificio. Il percorso progettuale si incentra fin dall’inizio su parametri chiari e oggettivi di qualitá dell’intervento, all’interno delle tre macro aree imprescindibili che compongono un intervento che possa dirsi realmente sostenibile: sostenibilitá ambientale, sostenibilitá sociale e sostenibilitá economica. Coniugare il rispetto dell’ambiente con la realizzazione di alloggi che favoriscano il benessere degli utenti. La topografía del luogo, l’orientamento del lotto e la forma geometrica allungata hanno definito i criteri operativi del progetto. Si dispongono nel lotto due elementi traslati e leggermete ruotati che generano una fenditura. Come una fisarmonica questi elementi si schiudono e si sviluppano con leggerezza, in accordo con un orientamento ottimale e la naturale topografia del lotto. A nord un elemento leggero collega e distribuisce i due corpi, che ospitano le abitazioni. Si assume la quota piú alta del lotto, prospicente via E. De Filippo, come quota di riferimento per il costruito (±0.00m.). A questo livello si trovano i giardini e gli appartamenti del piano terra. Alla stessa quota la fenditura marca chiaramente l’ingresso pedonale principale dell’edificio. In aderenza al limite nord del lotto, su via E. Toti, una rampa conduce i veicoli al livello inferiore (-3.00 m.), dove si trovano le zone di sosta (15 p.a.), parzialmente coperte dalla sagoma dell’edificio, per poi percorrere perimetralmente il lotto e risalire su via E. De Filippo. La sostanziale conservazione delle quote altimetriche dell’area, oltre a preservare il profilo naturale morfologico, permette di disporre i veicoli, tanto fisicamente quanto visivamente, al di sotto dello spazio verde e dell’abitato con una ridotto utilizzo di S.N.R. Ad entambi i livelli (±0.00m. e -3.00m) si limita l’uso della pavimentazione impermeabile dei suoli, consentendo al luogo di mantenere la sua naturale permeabilitá alle acque meteoriche e la massima presenza di aree verdi, fonti di benessere. Il complesso si articola in due corpi di fabbrica separati ma funzionalmente interconnessi disposti longitudinalmente sull’asse Est – Ovest, con generosi affacci a Sud e minori aperture a Nord. Il corpo piú a Est ospita tre appartamenti per piano, l’edificio a Ovest due. Entrambi gli edifici hanno uno sviluppo di tre piani fuori terra. La distribuzione a ballatoio permette una composizione razionale degli alloggi e la ventilazione naturale trasversale, in accordo con i venti predominanti estivi provenienti da Sud- Sud Ovest. Le tre tipologie (45m², 65 m², 75 m² circa) derivano dalla matrice dell’alloggio ad una camera con zona cottura e bagno a Nord e soggiorno/pranzo e camere a Sud- Sud-Ovest. Questo consente una grande flessibilitá interna che garantisce attraverso lo stesso impianto progettuale la differenziazione degli alloggi a seconda delle necessitá abitative. La disposizione planimetrica speculare degli alloggi permette contiguitá delle zone giorno e la massima distanza delle camere da letto, assicurando un elevato comfort visivo/acustico. Le residenze al piano terreno sono dotate di giardini sul fronte Sud. Un’alberatura di essenza caducifoglie assicura il loro ombreggiamento nei mesi estivi. Gli appartamenti ai due piani superiori dispongono di balconi che con il loro andamento irregolare, oltre a definire la composiizione del prospetto principale,provvedono all’ombreggiamento delle superfici vetrate degli appartamenti. Sono inoltrew previsti dei pannelli schermanti mobili per un ulteriore controllo della radiazione solare e del comfort termico all’interno delle abitazioni. Si utilizzano materiali e strutture che rientrino, oltre che in una logica di ecocompatibilitá, anche in un quadro di LCA (Life CYcle Assessment) adeguato agli obiettivi del concorso. Strutturalmente l’edificio si inscrive in una maglia razionale, con struttura verticale in c.a. e solai latero‐cementizi prefabbricati.Si prevedono come isolamento in copertura pannelli di sughero e nei solaifeltri in juta, cocco o lana di pecora. Tanto i vespai quanto le coperture sono ventilate. I tamponamenti sono di blocchi di calcestruzzo cellulare, costituito da materie prime al 100% naturali, risultando essere traspiranti, elettrostaticamente neutri, fonoassorbenti, privi di polveri in coerenza con la tradizione costruttiva locale. L’intonaco è formato da un misto di steli di canapa e calce modificata che blocca l’emissione di anidride carbonica all’interno dell’edificio; inoltre ha buone proprietà di isolamento e mantiene una temperatura stabile all’interno sia di inverno che in estate. Le tinteggiature sono in silicato di potassio liquido, che assicura la durata nel tempo, la traspirabilitá, la resistenza alla luce e l’assenza di solventi e sostanze nocive. ù Gli infissi esterni sono di legno massiccio trattato a base di olii, resine naturali e Sali di boro, con vetro Climalit 4‐20‐5 a norma (abbattimento acustico DB 32 e trasmittanza termica di 2,0 Ug). Negli scorrevoli alzanti si installa un vetro antinfortunistico 6/7 + aria + 6/7. I Pannelli schermanti hanno telaio metallico e doghe in legno massello. La struttura dei balconi e dei ballatoi é prevista in materiale metallico, indipendente, prefabbricata e montata a secco in cantiere. IMPIANTI A supporto degli accorgimenti tecnici e compositivi volti al miglioramento del comportamento passivo dell’involucro (vd. pag. seguente) si prevedono i seguenti sistemi: ‐ Raggruppamento zone umide e facile registrabilitá delle installazioni ‐ Raccolta delle acque meteoriche e riutilizzo delle acque grigie, sottomesse al processo di fitodepurazione che avviene nelle vasce situate sul limite nord del lotto ‐ Pannelli solari termici installati nella porzione inclinata della copertura per la produzione di ACS e riscaldamento ‐ Caldaia a pellets situata nel locale tecnico al piano interrata, comune ai 15 appartamenti e regolato elettronicamente a supporto dell’impianto solare termico ‐ Riscaldamento a pannelli radianti a pavimento funzionanti per irraggiamento ‐ Assenza di impianto di aria condizionata, dovuto alle condizioni ottimali di ventilazione trasversale, alla qualitá dell’aria esterna dovuta alla posizione geografica e all’ombreggiamento adeguato delle superfici trasparenti e dei pavimenti.
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