Design in Teheran | Francesco Salvagno

sito B Tehran / Iran / 2009

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A – IDEA PROGETTUALE “MONUMENTO LIEVE”

L’idea che muove il progetto è stata quella di disegnare un edificio che esprimesse un’idea unitaria, monumentale, ma nello stesso tempo, evitasse di cadere nella retorica celebrativa.
Per ottenere questo si è pensato di rivestire, mascherare, l’edificio con una pelle in vetro. Una corazza esterna trasparente.
La forma infatti trae ispirazione dalla statua alata di Dario I a Persepolis,
con il corpo rivestito di una corazza che ricopre il corpo alato. La pelle esterna è una soluzione che aiuta a controllare il microclima dell’edificio smorzando l’ingresso di calore e raggi solari e consentendo l’illuminazione naturale degli spazi interni. Nelle parti alte più irradiate potranno essere alloggiati elementi vetrati con pannelli fotovoltaici
L’impostazione geometrica si è ispirata a moduli che evidenziassero i rapporti matematici tra i lati del lotto B. Esso si presenta come un rettangolo che ha per lati numeri della serie di Fibonacci il 5 (x 10 metri) ed il 3 (x 10 metri).
Per evidenziare tale situazione si è suddiviso il lotto per tanti quadrati di lato 850 cm ottenendo così una suddivisione del rettangolo principale in un quadrato di lato 3, un altro di lato due e due di lato uno. Mantenendo così le proporzioni derivate dalla serie di Fibonacci.

Strutturalmente il disegno dei quadrati della griglia ordinatrice è evidenziato dalle colonne che collocate in ogni vertice, creano una maggiore articolazione degli elementi portanti. I solai sono previsti in elementi precompressi, con una sorta di volta che alleggerisce il centro del quadrato.


Essendo in zona sismica, i pilastri saranno collegati da travi che solidarizzano gli elementi verticali. Mentre un fondamentale contributo alla rigidità del sistema sarà dato dalla colonna in cemento armato entro la quale si muovono i collegamenti verticali (ascensori e scale di sicurezza) che in un caso va dal piano -4 al tetto, ed in un altro dal piano -1 al piano 2. La scelta di avere un’unica colonna che va dal piano -4 al piano 7 agevolerà altresì la distribuzione impiantistica su tutti i piani.
Per agevolare l’accesso al blocco dei collegamenti che partono dal piano terra è stato pensato uno spazio a doppia altezza che collega il flusso di percorrenza di Vali Asr all’interno dell’edificio. Tale spazio proietta in alzato una tipica decorazione a pavimento decorata apunto secondo un antico schema ornamentale usato su larga scala nel mondo islamico, creato da tasselli a stelle e poligoni chiamati "girih", frequente negli edifici sin dal XV secolo. Un disegno elaborato, ma con una simmetria che non si ripete mai uguale, che l'Occidente ha descritto per la prima volta solo negli anni '70 grazie all'intuizione del fisico e matematico britannico Roger Penrose. I disegni si sviluppano secondo multipli degli angoli che compongono le figure geometriche.
E’ possibile accedere al blocco dei collegamenti verticali anche dalla strada secondaria perpendicolare a Vali Asr avenue; in questa strada si immette la rampa che porta ai piani interrati dei parcheggi e dei magazzini.
Giunti ai vari piani si accederà alle singole unità di uffici (tre come richiesto dal bando) passando da uno spazio reception.

Nell’ottica della “monumentalità lieve”, ha fondamentale importanza la luce naturale e la sua diffusione. Sui lati occlusi da altri edifici sono stati inseriti pozzi di luce in modo che non vi sia alcun spazio lavorativo privo di luce solare. Nell’ottica di un risparmio energetico nella gestione dell’immobile i consumi dovuti alla illuminazione artificiale degli ambienti di lavoro incidono per circa il 35%.
Pur con la suddivisione del piano in tre diverse unità, si sono mantenuti là ove possibile, cannocchiali visivi, tramite partizioni vetrate, traguardati dalle colonne, in modo da dilatare al massimo lo spazio.

La corazza vetrata impedisce che dall’esterno vi sia eccessiva introspezione e nello stesso tempo non occlude il rapporto con l’esterno.
Il bisogno di coniugare la delicatezza e la riservatezza della cultura iraniana moderna con valori come flessibilità, trasparenza, è questo il traguardo a cui si è mirato nell’elaborazione di questo progetto.
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    A – IDEA PROGETTUALE “MONUMENTO LIEVE”L’idea che muove il progetto è stata quella di disegnare un edificio che esprimesse un’idea unitaria, monumentale, ma nello stesso tempo, evitasse di cadere nella retorica celebrativa.Per ottenere questo si è pensato di rivestire, mascherare, l’edificio con una pelle in vetro. Una corazza esterna trasparente. La forma infatti trae ispirazione dalla statua alata di Dario I a Persepolis, con il corpo rivestito di una corazza che ricopre il corpo alato. La...

    Project details
    • Year 2009
    • Status Competition works
    • Type Office Buildings
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