PALESTRA DI ARRAMPICATA

La “Palestra di Arrampicata” si articola in tre corpi distinti per dimensione e forma che si aggregano uno con l’altro confluendo in un edificio di forte caratterizzazione. Ogni corpo è rivestito in zinco titanio che conferisce unitarietà alla costruzione; oltre ad una funzione protettiva la scelta di questo materiale è correlata alla modernità ed alla tecnologia tipica anche delle più recenti attrezzature per l’arrampicata nonché al richiamo alla montagna ed alle pareti di ghiaccio.
Dal blocco esistente dell’ex centrale AEM in cui trovano sede un boulder, i locali spogliatoio/servizi ed uffici di gestione si stagliano due volumi: uno a forma arrotondata imponente verso il cielo che ospita le pareti più impegnative ed un secondo, più modesto, utilizzato per la didattica.
I tre volumi si compenetrano in un unico edificio che per forma e dimensione dialoga con il tessuto urbano che lo circonda divenendo esso stesso richiamo per il passante.
Tutto ciò anche grazie alle ampie vetrate che, per il loro diverso orientamento, consentono all’illuminazione naturale proveniente da più angolazioni di garantire uniformità sulle pareti senza forti ombreggiature.
L’accesso avviene da via Braccini nel blocco principale su di una balconata da cui si scende in un catino a quota –1.70 m da cui partono le pareti a difficoltà mista che arrivano fino a 18 metri di altezza. Affiancate ad esse sono state inserite due pareti predisposte per le gare di velocità. Dalla balconata, proseguendo nell’edificio esistente si accede direttamente al boulder ed alla sala didattica o, mediante scala elicoidale al 1 p.f.t. ove trovano collocazione gli spogliatoi ed una sala letutra. Al 2 p.f.t., invece, vi è una piccola tribuna da circa 50 posti.
La struttura è composta da pilastri centinati e travi in legno lamellare pretese con cavi di acciaio che vanno ad appoggiarsi su di un pilastro a “L” in c.a. La spinta originatasi dalla morfologia del sistema trave-pilastro è contrastata dal cilindro in c.a. che ospita l’ascensore mediante una biella in acciaio.
Le ampie vetrate hanno una struttura portante consistente in profilati in alluminio forati. I vetri sono di tipo basso emissivo a camera con Argon per garantire la coibenza termica richiesta dalle più recenti normative nonché trasparenza e limpidezza. Tutte le pareti opache rivestite in zinco titanio sono costituite da pannelli isolanti sia termicamente che acusticamente che portano i correnti di staffaggio delle doghe.
Il microclima interno è realizzato con serpentine a pavimento. Canali di aria microforata sono destinati al lavaggio delle finestre ed alla destratificazione dell’aria alle quote superiori. Per la zona uffici, servizi, spogliatoi, invece, sono stati utilizzati del ventilconvettori.
La copertura della sala didattica è intermente in vetro fotovoltaico integrato per avere in un unico elemento: trasparenza, schermatura, produzine di energia elettrica.
L’illuminzione artificiale cerca di rispondere alle differneti esigenze degli spazi: plafoniere con ottiche dark light per le zone uffici, illuminzione mediante proiettori diversamente orientati per le pareti, lampade a luce diffusa per gli ambienti secondari. Le pareti di arrampicata realizzate parte in pannelli stratificati resinati, parte in blocchi di resina sono composte in volumi a difficoltà variabile e molto movimentati che avvolgono ed incombono sull’utente come le montagne di una stretta valle alpina.
La sistemazione esterna segue quella interna mediante la realizzazione di blocchi per l’arrampicata in un’area verde.