BIBLIOTECA E UFFICI | Riccardo Montesello

RISTRUTTURAZIONE DEL PALAZZETTO “EX CASA DEL FASCIO” (1934, Quirino de Giorgio) PER REALIZZAZIONE DELLA BIBLIOTECA COMUNALE E SEDE U.L.S.S. NOVENTA PADOVANA / Italy / 2006

0
0 Love 1,825 Visits Published
RISTRUTTURAZIONE DEL PALAZZETTO “EX CASA DEL FASCIO” (1934, Quirino de Giorgio) PER REALIZZAZIONE DELLA BIBLIOTECA COMUNALE E SEDE U.L.S.S. Noventa Padovana (Pd)
In occasione dello spostamento dell’ufficio periferico delle Poste di Noventa Padovana a nuova sede e comportando ciò la liberazione di alcuni spazi di proprietà comunale, l’Amministrazione di Noventa Padovana ha deciso di intraprendere una radicale ristrutturazione e riordino del “Palazzetto Ex casa del Fascio”, al fine di ricavarne una appropriata e rinnovata sede per la Biblioteca comunale, per gli uffici di Assistenza Sociale e per gli ambulatori in uso all’USSL locale. Il Palazzetto, collocato strategicamente nel centro storico di Noventa Padovana, è opera dell’architetto Quirino de Giorgio e risale ai primo anni ’30; è composto da due corpi di fabbrica di forma rettangolare, posti ad L con orientamento principale nord-sud, ai quali col tempo sono stati aggiunti corpi minori, il più consistente dei quali risulta essere l’ex palestra scolastica, a doppia altezza, lungo il alto nord. L’edificio è caratterizzato da una rara eleganza e proporzione, grazie all’uso dei materiali prodotti dall’antica fornace di Noventa, quali il rivestimento in mattoni ed il manto di copertura in coppi; la forometria regolare scandisce con ritmicità i prospetti sud ed est, prospettanti le vie principali del paese e particolari architettonici insoliti, quali le esili pensiline in corrispondenza degli ingressi e l’assenza di davanzali e soglie lapidee, anch’esse eseguite con il mattone locale, ne esaltano la ricercatezza. Il nuovo intervento impone una radicale ristrutturazione dell’esistente ed un ampliamento volumetrico da inserire all’interno del delicato tessuto urbano esistente caratterizzato dalla presenza di percorsi pedonali, spazi a verde ed edifici pubblici; il potenziamento volumetrico diviene necessario sia per aumentare i servizi contenuti nell’edificio, che per permettere una maggior fruibilità degli esistenti, ospitati fino ad allora in spazi inadeguati privi degli standards di sicurezza, promiscui nell’accessibilità e mal dimensionati. Esternamente, Il nuovo intervento reinterpreta in chiave contemporanea l’esistente, re-introducendo il rivestimento in mattoni alternato a superfici intonacate; Internamente il progetto rinnova la distribuzione, producendo la distinzione netta tra gli ambienti dedicati ai vari servizi, elimina le promiscuità di accesso e punta sull’interpretazione della spazialità esistente, traformata e modellata da elementi architettonici importanti, quali i nuovi lucernari e la trave-ballatoio. Nella verticalità dello spazio interno si snoda il “nastro bianco” che definisce il soppalco, ben visibile dall’ingresso sullo sfondo del pozzo di luce centrale per concludersi a nord, sullo sfondamento della vetrata del secondo lucernario.
Gli ambienti dedicati alla Biblioteca posti al piano terra, sono notevolmente incrementati dalla realizzazione del soppalco: lateralmente all’androne d’ingresso è posizionata la scala che, riprendendo la finitura del pavimento in legno, conduce al piano superiore, tramutandosi nel ballatoio con affaccio sulle sale lettura e contenendo al suo interno un’ulteriore l’area archivistica e di consultazione informatica; strutturalmente, data la necessità di limitare il più possibile gli spessori, il ballatoio è sostenuto dal parapetto, che, essendo una trave in cemento armato, scarica il peso direttamente sulle colonnine in acciaio sottostanti. Particolare attenzione è stata dedicata all’illuminazione naturale delle sale lettura della Biblioteca, con la realizzazione di un pozzo luce centrale al posto del precedente vano scale, con l’introduzione di una grande vetrata sul lato nord dell’ala ex palestra, rivolta verso le scuole e la sede municipale, e con l’ampliamento generale della finestratura esistente, ad esclusione della forometria lungo i prospetti sud ed est, salvaguardata in quanto vincolata dalla Soprintendenza ai Beni architettonici ed ambientali. I due lucernari catturano la luce naturale dall’esterno e la riversano all’interno dell’edificio, grazie all’intradosso curvilineo, alla finitura superficiale dello stesso ed alla grande superficie vetrata verticale; di sera, la scelta ed il posizionamento dei corpi illuminanti, consentono un ottimo confort visivo dei fruitori della struttura. Il piano primo è interamente riservato agli ambulatori ed uffici della sede distaccata dell’ULSS, dove i servizi esistenti sono stati integrati con i nuovi programmati dall’amministrazione sanitaria. L’accesso al piano superiore avviene attraverso un nuovo e più ampio vano scale, posto subito a nord dell’attuale e dotato di ascensore a grande capacità di carico; sia il nuovo vano scale, sia il vano ascensore sono racchiusi da pareti vetrate che ne sottolineano la leggerezza e la delicatezza d’introduzione nelle volumetrie originarie. Gli uffici e gli ambulatori ULSS sono disposti ai lati di un corridoio centrale che, dilatandosi in vari punti, crea piccole zone d’attesa per gli utenti. A completare gli interventi architettonici e strutturali, è stato perseguito l’obiettivo di aggiornamento impiantistico; è stata eseguita la sostituzione e l’ottimizzazione dell’impianto di riscaldamento a radiatori, con l’introduzione di un impianto a termoconvettori facente capo ad un nuovo generatore di calore; Il raffrescamento è garantito dagli stessi termoconvettori grazie ad un impianto di condizionamento centralizzato ubicato sul tetto piano della Biblioteca in posizione defilata alla vista. Al fine della messa a norma l’edificio è stato realizzato un anello esterno per il collegamento degli idranti antincendio. L’impianto elettrico è stato completamente rinnovato ed integrato da impianti speciali quali rete dati/telefonica, impianto di rilevazione fumi/incendio, impianto antintrusione.
0 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    RISTRUTTURAZIONE DEL PALAZZETTO “EX CASA DEL FASCIO” (1934, Quirino de Giorgio) PER REALIZZAZIONE DELLA BIBLIOTECA COMUNALE E SEDE U.L.S.S. Noventa Padovana (Pd)In occasione dello spostamento dell’ufficio periferico delle Poste di Noventa Padovana a nuova sede e comportando ciò la liberazione di alcuni spazi di proprietà comunale, l’Amministrazione di Noventa Padovana ha deciso di intraprendere una radicale ristrutturazione e riordino del “Palazzetto Ex casa del Fascio”, al fine di ricavarne...

    Project details
    • Year 2006
    • Work finished in 2006
    • Client COMUNE DI NOVENTA PADOVANA
    • Status Completed works
    • Type Office Buildings / Libraries / Interior Design / Lighting Design
    Archilovers On Instagram