Trianon Pizzeria | Germana Maranca | M@G Architettura&Design

"La convivialità si esplica soprattutto a tavola: le persone si incontrano, dialogano fra loro ed il momento conviviale genera appartenenza".

La "convivialità" diventa il leitmotiv del progetto della nuova sede sorrentina della storica pizzeria Trianon. La suggestione ricercata è quella di un ambiente che ricalcasse l'immagine dei vicoli di Spaccanapoli e dei suoi "non luoghi"- i cortili, i vicoli, gli androni con le portiere impiccione - specchio della cultura napoletana nei suoi mille aspetti e contraddizioni. Un "racconto disegnato", attraverso grandi wall-drawing, restituisce quello che accade nei vicoli di Napoli, lasciando al banco delle pizze, agli arredi su misura e alle luci il compito del resto del racconto. Il cuore del progetto è l'area di realizzazione delle pizze: un lungo banco in muratura, rivestito di riggiole, dichiara immediatamente il luogo e la sua funzione, mostrando tutto quello che accade e sul quale ci si può affacciare ed "impicciare". Alle sue spalle, il forno a legna realizzato in opera da maestri fornai da  4 generazioni. Il resto dello spazio è lasciato volutamente “ruvido”, dove il legno degli arredi su misura, trattato in maniera invecchiata, esprime tutti i suoi difetti con venature e nodi. Il decoro della ceramica rossa riprende gli stilemi della tradizionale riggiola napoletana e rimanda alle colorazioni della pizza, mentre la pietra grigia a pavimento ricorda i basoli della strada. La monocromia di tavoli e sedie bianche è spezzata da spot di sedute rosse che si alternano una tantum - alle tavole napoletane c'è sempre posto per qualcuno che si potrebbe aggiungere all'ultimo momento!- e da panche, che corrono lungo la parete graficizzata con gli schizzi, accogliendo i clienti uno di fianco all’altro. A soffitto la canna fumaria rossa, lasciata a vista, percorre tutto il locale abbinandosi cromaticamente alle sedie e alle lampade.

foto: Gaetano Del Mauro