"Gli Ori di San Galgano" | Maurizio Piochi

L’intervento interessa l’allestimento per l’esposizione degli “Ori di San Galgano", all’interno del Museo Civico e Diocesano del Comune di Chiusdino.

Sistemazione realizzata all'interno di un insieme di manifestazioni culturali tese alla valorizzazione dei valori architettonici, storico-artistici di questi luoghi riconducibili in particolare alla figura religiosa del Santo che ebbe i natali in questa parte del territorio senese.

In particolare l’iniziativa nasce dalla Delegazione del FAI di Siena che attraverso la diffusione del progetto FAI, “giornate di Primavera”, si è fatta promotrice nel porre attenzione su questo contesto ambientale ed artistico di notevole pregio ripercorrendo le tracce di San Galgano coinvolgendo le varie istituzioni quali l’OPA (Opera Metropolitana di Siena), la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Siena, Grosseto e Arezzo ed il Comune di Chiusdino.

L’allestimento occupa una porzione degli spazi espositivi posti al piano secondo del Museo, inaugurato nel 2015.

La dimensione contenuta degli spazi messi a disposizione sono così divenuti la genesi progettuale sulla quale le tre importanti opere potessero avere il pieno risalto artistico.

In particolare si tratta di un Reliquiario d’oreficeria, opera di Pace di Valentino (1270-1278), in rame fuso sbalzato, inciso e parzialmente dorato; argento sbalzato, cesellato con smalti champlevè e traslucidi, pietre e vetri colorati; la Corona (1325-1350 ca.) in bronzo dorato e smalti traslucidi con iscrizione “S GHALGANO DE CHIVSLINO”, opera di orafo senese Viva di Lando vicino a Ugolino di Vieri; ed un Pastorale (1320-1330) in rame sbalzato, cesellato, sempre di orafi senesi.

Lo spazio attuale si presenta come un piccolo ambiente caratterizzato da una parete con due piccole finestre poste su via Umberto I, una parete cieca di raccordo ed una parete con due aperture di ingresso alle sale museali. Un pavimento in cotto si distribuisce per tutto il piano ed una copertura a falda unica, in mezzane e legno, completa l’intero ambiente.

Il progetto prevede la realizzazione di uno scrigno cromatico che nell’accogliere le opere ne evidenziano la loro particolarità consentendo una piena lettura così da ammirare il loro valore artistico.

L’allestimento si compone di pannellature in legno di colore grigio scuro posizionate su due lati del locale così da generare una parete continua, mentre un pannello di colore rosso rubino di cm.250, delimita l’ingresso al vano ascensore e ne definisce l’ingresso alla mostra.

All’interno di questo contenitore sono collocate le tre vetrine espositive realizzare mediante basi in legno trattate con verniciature di colore grigio scuro complete di cristallo di sicurezza stratificato extrachiaro.

Alla sommità delle pannellature semplici guide elettrificate, collegate a supporti metallici, consentono la regolazione di corpi illuminanti che posti in verticale sulle vetrine espositive evidenziano il disegno le forme ed i materiali delle singole opere.

A completamento un profilo in acciaio inox satinato ed una lamiera trattata in oro, di rivestimento alla guida elettrificata esistente, assumono il valore di filigrana che idealmente richiude e avvolge l’insieme dell’involucro prezioso.