Abitare sostenibile - 1° classificato ex aequo | Luca Del Fabbro Machado

Budoia / Italy / 2016

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Luca Del Fabbro Machado (capogruppo), Valentina Crupi, Oscar Meneghini, Pierangelo Virgolini e Paola Cigalotto (hanno collaborato: Alberto De Luca, Gianpiero Jurig) – prov. UD


Un paesaggio urbano che ospita molteplici attività, stabili e temporanee, che offre servizi e attira al suo interno abitanti contermini e fruitori, costruendo una diversa ipotesi di insediamento consapevole delle responsabilità nei confronti dell’ambiente.


Il paesaggio proposto è un prolungamento delle fasce alternate di prati e alberi che scendono dai colli della Pedemontana affiancando l’area progetto e reinterpreta in chiave collettiva l’idea di “orti abitati” che connota le parti più antiche delle frazioni. Elemento chiave e trama strutturale dell’insediamento è lo spazio a elevata pedonalità centrale con una sequenza di spazi pubblici volta a favorire attività diverse, relazioni e flessibilità d’uso. Una nuova ecologia dell’abitare si riflette in spazi di condivisione “a differenti scale” e in un ambiente di naturalità diffusa entro il quale si inseriscono le passiv haus e gli spazi per la gestione delle acque. L’insediamento è conforme agli indici del Piano regolatore e ai parametri di CasaClima habitat.


L’insediamento passiv è una parte di città complessa e un fattore economico di attrazione a vantaggio dei residenti e di tutto il territorio che lavora su due temi: il cicloturismo sportivo e il cibo.


Il passaggio della ciclabile pedemontana FVG3 ai margini dell’area offre l’occasione per ospitare negli spazi condivisi una serie di attività che inducano un introito economico: un B&B nelle stanze in comune, un piccolo centro wellness con palestra e sauna infrarossi che sfrutta l’impianto fotovoltaico, spazi per la vendita dei prodotti degli orti condivisi e per attività correlate (laspesa nell’orto, corsi di cucina, attività di imprese sociali). Gli spazi per il co-working, invece, sono collocati sui bordi esterni per una maggiore visibilità e accessibilità.


Lo spazio pubblico centrale è una sequenza di luoghi per attività varie, fruibile da pedoni e biciclette ed accessibile dai parcheggi collocati ai bordi dell’insediamento. È uno spazio ibrido, adattabile per ospitare eventi temporanei (mercato, feste, manifestazioni, cinema all’aperto) e offre lungo il percorso situazioni differenti attirando utenti di età e richieste diverse.


In alternativa all’idea di gated-community, si offre una rete di spazi pubblici ad elevata pedonalità che forma una via di ingresso dalla stazione al territorio pedemontano. La sequenza di spazi, che scende verso la stazione attraverso piani inclinati accessibili dai disabili, diventa occasione per ridefinire la topografia del luogo e distinguere i diversi livelli di fruizione e privacy: tra gli spazi privati aperti degli alloggi e gli spazi collettivi degli orti condivisi c’è un piccolo dislivello di separazione, così come tra gli orti, ad accesso controllato, e le aree pubbliche. Sul percorso interno si attestano le attività pubbliche e i servizi comuni a scala di quartiere.


Le strutture in elevazione sono realizzate con blocchi cassero in conglomerato di legno-cemento posati a secco, con isolante termico interno in polistirene, integrato nel cassero. Questa soluzione costruttiva permette l’eliminazione dei ponti termici e acustici. La struttura di fondazione è costituita da una platea armata in calcestruzzo, isolata termicamente con uno strato di polistirene espanso estruso. Il solaio di copertura e quelli intermedi sono formati da una cappa in calcestruzzo armato con tubi di ventilazione incorporati. La copertura presenta un solaio in c.a. con uno strato di cemento cellulare e spessore isolante in polistirene espanso estruso al di sopra del quale si trova il pacchetto del tetto giardino. Il contenimento costi di realizzazione viene raggiunto in più modi:· attraverso le caratteristiche del progetto, impostato su un sistema modulare che consente importanti economie di scala e sull’assenza di piani interrati che velocizza il cantiere;· attraverso il sistema costruttivo proposto, con casseri integrati all’isolamento che consentono riduzioni dei tempi e semplificazione delle operazioni di cantiere.


IMPIANTI
Gli impianti previsti sono ridotti al minimo indispensabile: sono costituiti da un impianto centralizzato alimentato a biomassa adeguato a coprire i fabbisogni energetici necessari alla produzione di acqua calda istantanea e al limitato riscaldamento. Per semplicità e flessibilità di realizzazione e riduzione della lunghezza delle tubazioni è previsto un impianto centralizzato per ogni blocco di edifici, per un totale di tre impianti. Per evitare dispersioni di calore lungo le tubazioni, si prevedono degli accumuli ad acqua tecnica disposti in posizione baricentrica rispetto alle utenze (diminuzione della lunghezza delle tubazioni): due accumuli per ogni blocco. Il riscaldamento avverrà mediante batteria di post-riscaldo abbinata alla ventilazione meccanica controllata. L’acqua calda sanitaria sarà prodotta istantaneamente mediante apposito scambiatore di calore. Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria condivideranno le tubazioni principali dall’accumulo di energia sino in prossimità delle utenze limitando ulteriormente le dispersioni termiche. Tutte le tubazioni saranno opportunamente coibentate.


Gli impianti saranno dotati di strumenti di controllo per limitare ulteriormente gli sprechi di energia mantenendo adeguate le temperature all’interno delle tubazioni riducendo i tempi di utilizzo. In questo modo le tubazioni verranno riscaldate solo all’effettiva necessità limitando tempi e quantitativi di dispersione termica. Il raffrescamento e la deumidificazione estiva avverranno mediante condizionatori a espansione diretta posizionati all’interno delle singole utenze.

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    Project details
    • Year 2016
    • Status Competition works
    • Type Neighbourhoods/settlements/residential parcelling / Urban Renewal
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