SCUOLA MATERNA | Roberto Albini

L’area oggetto d’intervento si trova nella frazione di Tribulina nel Comune di Scanzo Rosciate in provincia di Bergamo, in una zona collinare di particolare pregio ambientale. Proprio  la valenza ambientale del sito hanno influenzato il progetto architettonico. In particolare il progetto sottolinea i valori del sito un luogo caratterizzato dalla campagna collinare coltivata prevalentemente a vigna e dal bel paesaggio. Il lotto d’intervento si trova su un verde declivio quindi la necessità è stata quella di integrarsi con il contesto in maniera non invasiva, sfruttando a terrazzamento il pendio erboso cercando delle connessioni visive e fisiche con la natura circostante, alternando al verde naturale del contesto il verde “artificiale” dei tetti dei vari volumi che compongono la scuola. E’ stato suddiviso in quattro parti autonome, poste su livelli diversi e collegate tra loro da una rampa coperta, o galleria che da nord a sud, traccia il confine tra il costruito e il non costruito ovvero tutta l’area posta a ovest il cui destinazione continuerà ad essere la coltivazione a vigna, come è attualmente, ma anche quale stimolo per i bambini nel rapportarsi con la natura. La morfologia naturale si confronta con la geometria artificiale dell’architettura, di modo che le coperture erbose ma anche i corpi di fabbrica dalla geometria regolare stabiliscano una continuità con la collina-parco soprastante di cui viene a far parte non opponendo di fatto alcun ostacolo alla visione del paesaggio circostante. L’organismo del nuovo plesso scolastico si inserisce naturalmente nello spazio e non costituisce una barriera tra interno ed esterno, consentendo ai bambini di vivere la scuola in equilibrio ed in armonia con la natura e l’ambiente circostante.