Babydea | Federica Scappini

Se vi piace che la cameretta del vostro bimbo/a non sia solo studiata con cura ma anche ricca di significato, ecco un’idea in poche e semplici mosse

eeee…uno:

“The wall”, come è stato da subito sontuosamente soprannominato, è un libro sempre aperto per raccontare attraverso le immagini (e non solo) la crono-storia di un figlio.

Tecnicamente è una carta da parati che può essere acquistata su internet e incollata tramite “fai da te”sulla parete della cameretta. Sono tante cornici che sembrano disegnate a mano, di varie dimensioni e con la possibilità di essere colorate.

In questo esempio, la storia comincia con le foto del pancione di mamma. L’ordine, non troppo rigido, parte dall’alto per scendere verso le foto del primo giorno di vita e altre immagini significative (il battesimo, il primo mare etc…).

Alle foto si alternano cornici e oggetti rappresentativi per dare compositivamente movimento e volume alla parete della cameretta.

Dal basso, fra qualche tempo (ma vi è già una preview), compariranno i disegni del bimbo/a, che saranno ubicati sempre più in alto con la crescita, fino a quando il “racconto fotografico” dei genitori sarà sostituito da quello del cucciolo.

Fra qualche anno le foto saranno mescolate a quelle scelte da lei/lui e dai suoi disegni, in una sinfonia a volte armonica e a volte rumorosa di racconti.

Il dialogo con questo libro aperto comincia da subito: durante il cambio del pannolino fin dai primi mesi lo sguardo è colpito dalle foto della mamma e di quel tato/a che in breve tempo imparerà a conoscere;... e col tempo chissà (sing) quale immagine di attore o cantante ribelle vorrà appendere; ma si sà, the wall è lo specchio della sua storia, che inizialmente è scritta dai genitori e che a poco a poco verrà scritta in autonomia da loro, ci piaccia o no.

eddueeeeee…….:

la "piazza" è un grande tappeto 180×240 cm, il porto sicuro sulla quale è posto il letto e dove può giocare in tranquillità scalzo, con cuscini, giochi e libri delle favole. I colori scelti giocano un ruolo importante nella definizione della piazza: in questo esempio nella cameretta predomina il bianco (le travi smaltate all’acqua, le pareti, il pavimento chiaro, i mobili); l'unicità del colore di fondo, una particolare tonalità del viola (per un bambino, un colore intrigante ma anche di carattere) funge da perfetta delimitazione della zona “letto-gioco-scalzo” rispetto alle zone di percorrenza dell’armadio e del comò. Se poi anche i giochi sono in nuance …….beh vabbè dai…

ttreeeee…:

“le lune”

Per L’illuminazione sono state scelte le “Castore” di Artemide; la forma a palla è morbida e giocosa tale da suscitare l’interesse dei bimbi. Di giorno il bianco pieno si adatta perfettamente ai colori dell’ambiente mentre di sera, grazie alla regolazione del dimmer, si ha l’effetto “luna”.

HEI! Non dimentichiamo la favola della buonanotte!

A few years later......

 ...Esperimento riuscito!!!!

Perché:

1.Le foto sono mescolate a quelle scelte da lei/lui e dai suoi disegni, in una sinfonia a volte armonica e a volte rumorosa di racconti.
2.The wall è il luogo speciale dove il " comando io " è lecito, alla faccia di papà!!!
Attendiamo allora con (grande) ansia le predette immagini di attore o cantante ribelle.....