Nuovo plesso scolastico di Cintolese

La scuola,  risulta essere una maxi composizione fatta con i blocchi Lego piuttosto che il classico progetto di scuola per un tranquillo centro della provincia toscana.La nostra attenzione nel progettare quest' opera è stata rivolta all’appagamento dei desideri e degli interessi dei fruitori.Il risultato appare come la combinazione di forme vitali, di cromatismi ed allegorie di vario genere, tutti aspetti rivolti ad esaltare l’aspetto ludico della scuola e a stimolare l’immaginazione dei giovani fruitori.La composizione architettonica  dei vari blocchi  è stata concepita come la costruzione di un grande gioco eseguita a blocchi colorati, una struttura dove sono stati ampliati i contenuti, rendendo permeabili gli ambienti, usando materiali idonei e utilizzando colorazioni finalizzate.Gli aspetti più importanti della vita quotidiana del bambino, sono stati caratterizzati ideando spazi architettonici ed elementi di arredo coerenti con l’impostazione programmatica generale dell’opera.L’omogeneità ambientale, importante per evitare i traumi che il bambino può subire nel passaggio da un ambiente all’altro, è assicurata dall’uso ripetitivo del cielo diurno, delle murature colorate, dei pavimenti e rivestimenti, della permeabilità della luce e dello spazio.La sistemazione delle varie aree è stata stimolata dal desiderio di gioco e di divertimento nascosto nei cuori dei progettisti. Lo studio e la scelta dei materiali, la formazione delle aree a verde, i passaggi, i camminamenti, gli accessi, sono stati progettati e disegnati soprattutto per ottenere un utilizzo ludico-didattico e sociale da parte dei bambini.Diversi tipi di spazi interni ed esterni quindi, ciascuno individuato, ma liberamente aperto sugli altri, in una continua relazione tra qui e là, perché in questa moltiplicazione di luoghi che si susseguono e s' integrano senza una logica precisa, il bambino può trovare occasioni d’interesse a diverse dimensioni. Abbiamo sviluppato un’organizzazione planimetrica che aiuta il bambino a sciogliere le sue risorse e le tensioni. Quest' intenzione specifica ogni luogo in relazione ad una funzione o potenzialità d’uso, moltiplica gli spazi, individuandoli per la complessità degli interessi che possono coesistere.L’articolazione funzionale e spaziale delle aule, degli spazi accessori, è articolata quindi su un’asse principale che accoglie i bambini e li orienta verso quella che sarà la casa del bambino nelle ore dedicate. Tutti i blocchi hanno un fulcro considerabile una “piazza” (attività collettive), unico spazio globale, sentito come tale dal bambino che lo vive continuamente.

Scuola dell’infanzia: La vita del bambino si svolge quasi interamente all’interno della scuola, organizzata come un insieme di piccoli microcosmi con spazi piccoli e grandi, attrezzabili per varie funzioni: un angolo soggiorno, un angolo con posti per lavori tranquilli o di raccoglimento in pochi. L’ampio disimpegno (scelta tecnica e funzionale), antistante l’aula contiene  l’ingresso all’aula e ai bagni, lo spogliatoio. Ogni aula della scuola dell’infanzia ha l’accesso diretto al giardino. Ogni due aule vi è all’esterno una specie di aula comune esterna ma coperta.La “piazza” della scuola dell’infanzia (attività collettive) si espande in due lati in attrezzature comuni: servizi e aula polivalente, attorno ad essa le aule  e i servizi.Il principale interesse di questa “piazza” sta nel suo spessore, nel suo spazio che acquista una sua individualità nelle specificazioni che si presentano dai luoghi accanto  cui scorre, costituendo uno spessore di muro mangiato e lavorato, così a cavallo delle aule diventa nicchia attrezzata con panche e tavolini a refettorio, a ridosso degli uffici angoli di studio per piccolissimi gruppi, panche, sedili.ipa mutevolmente della serie di attività che si svolgono, con le sue attrezzature e gli accessi, entra a far parte non solo visivamente della scuola, ma vuole essere qualcosa di più: è lo spazio esterno portato all’interno, il luogo attorno al quale i bambini ritrovano un percorso ricco e libero, ma protetto e curato.L’armonioso gioco delle forme della “piazza”, dei colori dei materiali, esalta la fantasia progettuale.La luce penetra da porte e diffusori, dai fianchi del tetto, dilata lo spazio, dialoga con le vetrate interne.Il pavimento, di colore verde, riproduce all’interno della scuola l’ambiente esterno (prato). Oltre la scuola c’è il giardino, fatto di verde libero, per correre e ospitare giochi più movimentati, con l’aula didattica all’aperto, la sabbiera, ecc..

Scuola primaria: è articolata in tre sezioni, due al piano terra ed una al piano primo, composta da aule, spazi interciclo antistanti le aule, ed un’aula per sezione per alunni portatori di handicap o bisognosi di assistenza specifica.Ogni sezione ha una sua autonomia funzionale e gestionale, attestata sul connettivo principale contenente anche le scale di collegamento dei piani e un ascensore.Per l’eliminazione delle barriere architettoniche, oltre all’ascensore, non utilizzabile comunque nel caso di emergenze, è prevista una rampa di collegamento del piano superiore con lo spazio esterno. Tutto questo è nello specifico il nostro progetto, il modo, il segno attraverso cui tutta una serie di problemi, attinti per mezzo della ricerca e definiti in una organizzazione plano-altimetrica sono stati risolti e consegnati non solo all’utente bambino, ma a tutti indistintamente: a chi entra e vede, a chi, ad ogni livello, deve ritrovare per sé una  più generale voglia di liberazione e di scioglimento.