Riqualificazione ed ampliamento del Polo Fieristico
Progetto 4° classificato al concorso 'Riqualificazione ed ampliamento del Polo Fieristico in loc. Baltera' Riva del Garda / Italy / 2006
5
Progettista Capogruppo: Mario Bellini
Gruppo di Progettazione: MARIO BELLINI ASSOCIATI s.r.l., ISOLARCHITETTI s.r.l., ICIS s.r.l., PROGESS s.r.l., SINECO Engineering s.r.l., Paolo Volpe, Nicolò Corbellaro, Filippo Corbellaro, Mario Miorelli.
Collaboratori: Piero Ceratti, Alex Mercandelli, Luca Bosetti, Egle de Luca, Dario Varetto, Simone Riccardi; Responsabile Progetto : Raffaele Cipolletta.
Consulenti: M.C.M. Impianti s.r.l.
I Fattori determinanti il Progetto:
- Forte riconoscibilità del Complesso con l’identificazione di un nuovo Landmark per la società Garda Trentino Fiere;
- Riqualificazione visiva e ambientale dell’area e delle colline circostanti;
- Energia motrice della fiera quale generatore del progetto, ma con una lungimiranza che si aspetta un ritorno di vitalizzazione economico culturale dell’intero distretto anche al di là dagli appuntamenti puramente espositivi.
- Riappropriazione dei suggestivi Panorami di grande impatto visivo.
Il padiglione D (il Drago):
L’edificio si configura come un Ponte Abitato è l’elemento ordinatore, la spina dorsale del complesso fieristico rinnovato.
La sua articolazione planimetrica e spaziale integra i collegamenti ciclopedonali presenti nell’area con il nuovo sistema dei percorsi. La nuova struttura riesce a legare con fluidità il sistema dei parcheggi (interrati e in copertura) e gli ingressi della fiera. Il Ponte che connette il nuovo padiglione G e i relativi parcheggi con i padiglioni B e A, esistenti, supera in quota la nuova circonvallazione, approda nella Piazza Alta e si connette con il Padiglione Polifunzionale e i parcheggi interrati.
Nei suoi “piloni” sono collocati gli impianti e i collegamenti verticali ai percorsi pedonali che si sviluppano ai vari livelli del Drago.
Gli ingressi dei visitatori sono posti al primo livello in corrispondenza del Percorso Interno della fiera.
Il Percorso Alto al secondo livello, collega la testa e la coda del Drago, connette i parcheggi posti sulla copertura dei padiglioni con gli uffici, la sala congressi e culmina in un ampio spazio in quota: il Belvedere, collocato sopra il Ristorante.
Il Belvedere posto a quota 22 metri offre al visitatore la possibilità di godere ampie visuali sul paesaggio circostante e la sua fruizione inusuale non percepibile dal livello strada.
La struttura tridimensionale metallica proposta permette di articolare l’intero organismo in spazi chiusi e condizionati per gli ingressi, gli uffici, la sala congressi, il ristorante e in spazi protetti e aperti per i percorsi pedonali e ciclopedonali.
Gli elementi di chiusura posti tra le aste della struttura tridimensionale possono svolgere anche un ruolo comunicativo e pubblicitario.
Il padiglione polifunzionale, area “MM”:
Il padiglione polifunzionale risponde alle esigenze di un palazzetto sportivo che può essere “facilmente” trasformato in spazio espositivo.
La configurazione rettangolare (mq. 2.800) a unica campata (altezza netta interna m. 12) ospita tribune con oltre 2.500 posti.
Le tribune sono dotate di un sistema telescopico che permettono, unitamente alla flessibilità funzionale dell’atrio d’ingresso, la sua trasformazione da palazzetto sportivo in padiglione espositivo.
Nel sottostante basamento seminterrato, ricavato sfruttando la naturale pendenza del terreno, vi sono due livelli di parcheggio di servizio al complesso espositivo e alla struttura polifunzionale (mq. 17.600)
La copertura piana della porzione di parcheggio, fuoriuscendo dall’impronta del padiglione, consente la realizzazione di una corte d’onore al padiglione polifunzionale: la Piazza Alta.
Gli ingressi al padiglione sono collocati lungo il fronte principale che si affaccia sulla nuova piazza.
L’ingresso delle merci e dei parcheggi interrati avviene con un sistema di rampe poste lungo l’opposto lato nord.
La Piazza Alta:
La Piazza Alta è caratterizzata dalla sua forma a cuneo, dal fronte principale del padiglione Polifunzionale e dalla “coda” del Ponte e dal sistema di rampe che connettono la piazza con i percorsi in quota del Ponte.
Il nuovo Padiglione (G):
Il nuovo Padiglione, posto in adiacenza al lato sud del Padiglione B determina, unitamente ai padiglioni preesistenti, un nuovo fronte lineare e continuo che si contrappone dialetticamente al volume sinuoso e Geo-Zoomorfo del Ponte.
Il nuovo edificio sviluppa una superficie di circa mq. 4.000 e un’altezza netta interna di 12 metri. La superficie richiesta, unitamente alla configurazione planimetrica dell’area, determina alcune limitazioni d’uso all’attuale sistema distributivo.
L’auspicabile ampliamento dell’area fieristica consentirà una totale funzionalità e razionalità del sistema.
Gli spazi Espositivi all’aperto:
Lo spazio all’aperto posto tra il padiglione B (esistente) e il Nuovo Padiglione G è destinato all’esposizione all’aperto. Tale area può essere trasformata in uno spazio espositivo protetto estendendo la “pelle” del Drago, lo stesso “ventre” del Drago definisce ulteriori spazi protetti all’aperto.
Opportune aperture nella recinzione fieristica possono connettere tali spazi con gli spazi pubblici esterni creando un continuum per eventi.
I Padiglioni esistenti (A, B, C):
Gli interventi su questi padiglioni riguardano l’adeguamento e la razionalizzazione impiantistica, unitamente alla loro ri-definizione architettonica coerentemente con i nuovi.
Il rivestimento con pannelli di policarbonato alveolare, utilizzato per la citata ri-definizione architettonica garantisce la salvaguardia delle strutture esistenti e apporta un contributo significativo all’isolamento termico degli edifici.
Gli ingressi:
E’ stato ridefinito il sistema degli ingressi dei visitatori, delle merci e degli addetti.
Per ciascuna di queste categorie sono stati individuati accessi dedicati.
I visitatori accedono al complesso fieristico dagli ingressi posti al primo livello del Ponte. In corrispondenza di tali ingressi sono localizzati tutti i servizi al visitatore.
Le merci accedono al complesso fieristico dagli ingressi posti lungo il lato est, al Padiglione Polifunzionale, dall’accesso posto lungo la nuova circonvallazione.
Gli addetti accedono al complesso fieristico dagli ingressi a loro dedicati posti lungo il percorso alto del Ponte. Il loro parcheggio è collocato sulla copertura dei padiglioni B e C, in prossimità dei suddetti ingressi.
I percorsi interni:
Coerentemente con la ridefinizione degli ingressi si è proceduto alla ridefinizione dei percorsi interni dei visitatori e delle merci.
A ciascuna di queste categorie si è garantito un percorso autonomo, senza interferenze. Si è inoltre garantita la massima flessibilità dei flussi.
I percorsi dei visitatori sono posti al primo livello del Ponte, allo stesso livello degli ingressi. Tale soluzione permette l’accesso dell’attività espositiva, da parte del pubblico, in concomitanza con l’allestimento o il disallestimento di altre manifestazioni
I visitatori possono utilizzare i percorsi al piano terra quanto non è prevista la movimentazione delle merci.
I percorsi delle merci sono collocati al piano terra e al piano interrato. Un insieme di montacarichi garantisce la movimentazione verticale.
La Sala Congressi:
La Sala Congressi, collocata al secondo livello del Ponte, in adiacenza agli uffici e ai servizi della fiera, è dimensionata per ospitare 150 posti.
Grazie agli ingressi dedicati, posti al piano terra e al secondo livello del Ponte può essere utilizzata indipendentemente dall’apertura della fiera ai visitatori.
Il Ristorante:
Il Ristorante, quota 17 metri, grazie agli ingressi posti al piano terra e al secondo livello del Ponte, può essere utilizzato indipendentemente dal funzionamento della fiera.
L’autonomia e la flessibilità d’uso della Sala Congressi e del Ristorante permettono una gestione continuativa delle strutture durante tutto l’anno. Tale peculiarità garantisce quindi una vitalizzazione economico culturale per tutta la struttura.
Il Verde:
La nuova struttura posizionata sulla “faglia” d’incontro della città con la campagna diviene un elemento di mediazione e filtro riqualificante della ferita presente.
I filari d’alberi collocati lungo i lati della Piazza Alta, ai margini dei padiglioni e tra gli stessi, definiscono una trama ortogonale al Ponte che riprende e conferma i residui della “scrittura agricola” del luogo, auspicando una ristrutturazione e un recupero del disegno del territorio più ampio.
L’ampliamento e la trasformazione:
Il Ponte, spina dorsale della fiera rinnovata, con la sua configurazione flessibile unitamente allo schema cartesiano dei padiglioni può facilmente articolarsi e declinare le future esigenze architettoniche-funzionali.
I materiali:
I Padiglioni, esistenti e nuovi, sono rivestiti con pannelli di policarbonato alveolare, traslucido e non soggetto al deterioramento dovuto ai raggi UV.
Tale materiale garantisce un buon coefficiente di isolamento termico, riduce le dispersioni degli edifici esistenti, è economico e uniforma l’aspetto dei padiglioni lasciando percepire la struttura sottostante.
La superficie mediamente specchiante dei nuovi prospetti riflette e assorbe il contesto naturale moltiplicandone i punti di vista.
La maglia strutturale del Ponte è rivestita da elementi in rete metallica, tensostrutture, pannelli e vetrate isolanti, pannelli comunicativi.
L’utilizzo dei singoli materiali è determinato da esigenze prestazionali (le attività racchiuse) e da necessità compositive di esaltare le sue peculiarità Geo-Zoomorfe. Tutti i materiali sono coordinati, sia come colori, che come finiture.
Gruppo di Progettazione: MARIO BELLINI ASSOCIATI s.r.l., ISOLARCHITETTI s.r.l., ICIS s.r.l., PROGESS s.r.l., SINECO Engineering s.r.l., Paolo Volpe, Nicolò Corbellaro, Filippo Corbellaro, Mario Miorelli.
Collaboratori: Piero Ceratti, Alex Mercandelli, Luca Bosetti, Egle de Luca, Dario Varetto, Simone Riccardi; Responsabile Progetto : Raffaele Cipolletta.
Consulenti: M.C.M. Impianti s.r.l.
I Fattori determinanti il Progetto:
- Forte riconoscibilità del Complesso con l’identificazione di un nuovo Landmark per la società Garda Trentino Fiere;
- Riqualificazione visiva e ambientale dell’area e delle colline circostanti;
- Energia motrice della fiera quale generatore del progetto, ma con una lungimiranza che si aspetta un ritorno di vitalizzazione economico culturale dell’intero distretto anche al di là dagli appuntamenti puramente espositivi.
- Riappropriazione dei suggestivi Panorami di grande impatto visivo.
Il padiglione D (il Drago):
L’edificio si configura come un Ponte Abitato è l’elemento ordinatore, la spina dorsale del complesso fieristico rinnovato.
La sua articolazione planimetrica e spaziale integra i collegamenti ciclopedonali presenti nell’area con il nuovo sistema dei percorsi. La nuova struttura riesce a legare con fluidità il sistema dei parcheggi (interrati e in copertura) e gli ingressi della fiera. Il Ponte che connette il nuovo padiglione G e i relativi parcheggi con i padiglioni B e A, esistenti, supera in quota la nuova circonvallazione, approda nella Piazza Alta e si connette con il Padiglione Polifunzionale e i parcheggi interrati.
Nei suoi “piloni” sono collocati gli impianti e i collegamenti verticali ai percorsi pedonali che si sviluppano ai vari livelli del Drago.
Gli ingressi dei visitatori sono posti al primo livello in corrispondenza del Percorso Interno della fiera.
Il Percorso Alto al secondo livello, collega la testa e la coda del Drago, connette i parcheggi posti sulla copertura dei padiglioni con gli uffici, la sala congressi e culmina in un ampio spazio in quota: il Belvedere, collocato sopra il Ristorante.
Il Belvedere posto a quota 22 metri offre al visitatore la possibilità di godere ampie visuali sul paesaggio circostante e la sua fruizione inusuale non percepibile dal livello strada.
La struttura tridimensionale metallica proposta permette di articolare l’intero organismo in spazi chiusi e condizionati per gli ingressi, gli uffici, la sala congressi, il ristorante e in spazi protetti e aperti per i percorsi pedonali e ciclopedonali.
Gli elementi di chiusura posti tra le aste della struttura tridimensionale possono svolgere anche un ruolo comunicativo e pubblicitario.
Il padiglione polifunzionale, area “MM”:
Il padiglione polifunzionale risponde alle esigenze di un palazzetto sportivo che può essere “facilmente” trasformato in spazio espositivo.
La configurazione rettangolare (mq. 2.800) a unica campata (altezza netta interna m. 12) ospita tribune con oltre 2.500 posti.
Le tribune sono dotate di un sistema telescopico che permettono, unitamente alla flessibilità funzionale dell’atrio d’ingresso, la sua trasformazione da palazzetto sportivo in padiglione espositivo.
Nel sottostante basamento seminterrato, ricavato sfruttando la naturale pendenza del terreno, vi sono due livelli di parcheggio di servizio al complesso espositivo e alla struttura polifunzionale (mq. 17.600)
La copertura piana della porzione di parcheggio, fuoriuscendo dall’impronta del padiglione, consente la realizzazione di una corte d’onore al padiglione polifunzionale: la Piazza Alta.
Gli ingressi al padiglione sono collocati lungo il fronte principale che si affaccia sulla nuova piazza.
L’ingresso delle merci e dei parcheggi interrati avviene con un sistema di rampe poste lungo l’opposto lato nord.
La Piazza Alta:
La Piazza Alta è caratterizzata dalla sua forma a cuneo, dal fronte principale del padiglione Polifunzionale e dalla “coda” del Ponte e dal sistema di rampe che connettono la piazza con i percorsi in quota del Ponte.
Il nuovo Padiglione (G):
Il nuovo Padiglione, posto in adiacenza al lato sud del Padiglione B determina, unitamente ai padiglioni preesistenti, un nuovo fronte lineare e continuo che si contrappone dialetticamente al volume sinuoso e Geo-Zoomorfo del Ponte.
Il nuovo edificio sviluppa una superficie di circa mq. 4.000 e un’altezza netta interna di 12 metri. La superficie richiesta, unitamente alla configurazione planimetrica dell’area, determina alcune limitazioni d’uso all’attuale sistema distributivo.
L’auspicabile ampliamento dell’area fieristica consentirà una totale funzionalità e razionalità del sistema.
Gli spazi Espositivi all’aperto:
Lo spazio all’aperto posto tra il padiglione B (esistente) e il Nuovo Padiglione G è destinato all’esposizione all’aperto. Tale area può essere trasformata in uno spazio espositivo protetto estendendo la “pelle” del Drago, lo stesso “ventre” del Drago definisce ulteriori spazi protetti all’aperto.
Opportune aperture nella recinzione fieristica possono connettere tali spazi con gli spazi pubblici esterni creando un continuum per eventi.
I Padiglioni esistenti (A, B, C):
Gli interventi su questi padiglioni riguardano l’adeguamento e la razionalizzazione impiantistica, unitamente alla loro ri-definizione architettonica coerentemente con i nuovi.
Il rivestimento con pannelli di policarbonato alveolare, utilizzato per la citata ri-definizione architettonica garantisce la salvaguardia delle strutture esistenti e apporta un contributo significativo all’isolamento termico degli edifici.
Gli ingressi:
E’ stato ridefinito il sistema degli ingressi dei visitatori, delle merci e degli addetti.
Per ciascuna di queste categorie sono stati individuati accessi dedicati.
I visitatori accedono al complesso fieristico dagli ingressi posti al primo livello del Ponte. In corrispondenza di tali ingressi sono localizzati tutti i servizi al visitatore.
Le merci accedono al complesso fieristico dagli ingressi posti lungo il lato est, al Padiglione Polifunzionale, dall’accesso posto lungo la nuova circonvallazione.
Gli addetti accedono al complesso fieristico dagli ingressi a loro dedicati posti lungo il percorso alto del Ponte. Il loro parcheggio è collocato sulla copertura dei padiglioni B e C, in prossimità dei suddetti ingressi.
I percorsi interni:
Coerentemente con la ridefinizione degli ingressi si è proceduto alla ridefinizione dei percorsi interni dei visitatori e delle merci.
A ciascuna di queste categorie si è garantito un percorso autonomo, senza interferenze. Si è inoltre garantita la massima flessibilità dei flussi.
I percorsi dei visitatori sono posti al primo livello del Ponte, allo stesso livello degli ingressi. Tale soluzione permette l’accesso dell’attività espositiva, da parte del pubblico, in concomitanza con l’allestimento o il disallestimento di altre manifestazioni
I visitatori possono utilizzare i percorsi al piano terra quanto non è prevista la movimentazione delle merci.
I percorsi delle merci sono collocati al piano terra e al piano interrato. Un insieme di montacarichi garantisce la movimentazione verticale.
La Sala Congressi:
La Sala Congressi, collocata al secondo livello del Ponte, in adiacenza agli uffici e ai servizi della fiera, è dimensionata per ospitare 150 posti.
Grazie agli ingressi dedicati, posti al piano terra e al secondo livello del Ponte può essere utilizzata indipendentemente dall’apertura della fiera ai visitatori.
Il Ristorante:
Il Ristorante, quota 17 metri, grazie agli ingressi posti al piano terra e al secondo livello del Ponte, può essere utilizzato indipendentemente dal funzionamento della fiera.
L’autonomia e la flessibilità d’uso della Sala Congressi e del Ristorante permettono una gestione continuativa delle strutture durante tutto l’anno. Tale peculiarità garantisce quindi una vitalizzazione economico culturale per tutta la struttura.
Il Verde:
La nuova struttura posizionata sulla “faglia” d’incontro della città con la campagna diviene un elemento di mediazione e filtro riqualificante della ferita presente.
I filari d’alberi collocati lungo i lati della Piazza Alta, ai margini dei padiglioni e tra gli stessi, definiscono una trama ortogonale al Ponte che riprende e conferma i residui della “scrittura agricola” del luogo, auspicando una ristrutturazione e un recupero del disegno del territorio più ampio.
L’ampliamento e la trasformazione:
Il Ponte, spina dorsale della fiera rinnovata, con la sua configurazione flessibile unitamente allo schema cartesiano dei padiglioni può facilmente articolarsi e declinare le future esigenze architettoniche-funzionali.
I materiali:
I Padiglioni, esistenti e nuovi, sono rivestiti con pannelli di policarbonato alveolare, traslucido e non soggetto al deterioramento dovuto ai raggi UV.
Tale materiale garantisce un buon coefficiente di isolamento termico, riduce le dispersioni degli edifici esistenti, è economico e uniforma l’aspetto dei padiglioni lasciando percepire la struttura sottostante.
La superficie mediamente specchiante dei nuovi prospetti riflette e assorbe il contesto naturale moltiplicandone i punti di vista.
La maglia strutturale del Ponte è rivestita da elementi in rete metallica, tensostrutture, pannelli e vetrate isolanti, pannelli comunicativi.
L’utilizzo dei singoli materiali è determinato da esigenze prestazionali (le attività racchiuse) e da necessità compositive di esaltare le sue peculiarità Geo-Zoomorfe. Tutti i materiali sono coordinati, sia come colori, che come finiture.
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Progettista Capogruppo: Mario Bellini Gruppo di Progettazione: MARIO BELLINI ASSOCIATI s.r.l., ISOLARCHITETTI s.r.l., ICIS s.r.l., PROGESS s.r.l., SINECO Engineering s.r.l., Paolo Volpe, Nicolò Corbellaro, Filippo Corbellaro, Mario Miorelli. Collaboratori: Piero Ceratti, Alex Mercandelli, Luca Bosetti, Egle de Luca, Dario Varetto, Simone Riccardi; Responsabile Progetto : Raffaele Cipolletta. Consulenti: M.C.M. Impianti s.r.l. I Fattori determinanti il Progetto: - Forte riconoscibilità...
- Year 2006
- Client Garda Trentino Fiere S.p.A.
- Status Competition works
- Type Trade Fair Centres
- Websitehttp://www.gardatrentinofiere.it
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