Un progetto per "Les Halles", Parigi | Marco Mattei Architetto

Concorso Internazionale di Architettura - 1° Premio ex aequo Paris / France / 1979

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(con R. Nicolini, F. Purini e collaboratori) ______________________________________________________________________________________________________________________


    A seguito della scellerata demolizione dei Mercati Generali delle Halles di Baltard, viene indetto un Concorso  internazionale per la riprogettazione dell'area che ha la finalità principale di riassegnare una nuova centralità urbana ad un quartiere nel cuore di Parigi ridotto ad un’immenso cratere. Il concorso vede una straordinaria partecipazione internazionale con la presentazione di oltre 600 progetti provenienti da trentadue paesi del mondo. L’idea centrale del progetto, premiato per la sua “forte carica simbolica” e per “l’alta qualità della scrittura architettonica”, è quella di sviluppare una riflessione progettuale sulla ricostruzione della città, in perenne oscillazione tra i due antipoli, storia e contemporaneità, memoria e progetto. Il progetto, che vuole essere un omaggio al mito della Rivoluzione Francese come simbolo della necessità della Ragione e della difficoltà del suo esercizio, si articola in cinque punti: 1. La divisione dell’area in due parti contrapposte come affermazione della “duplicità” della condizione urbana in quanto continua dialettica tra desiderio e realtà, memoria e progetto. 2. La definizione formale delle due aree esprime la rappresentazione simbolica del perenne conflitto tra una coppia di opposizioni: il “tutto vuoto” e il “tutto pieno”. Il primo campo esprime l’effimero, l’imprevedibile, l’utopia, la festa. Il progetto opera qui una sorta di scavo archeologico nella memoria della città: il “giardino ribassato”, la casa di Robespierre, la “Piramide della Libertà”, sono spazi e architetture “effimere” il cui scopo è quello di riportare l’Utopia a impadronirsi degli spazi liberi della città. Sul fronte opposto dello scenario urbano, il secondo campo, caratterizzato dall'alta densità della nuova edificazione, riassume la permanenza, l’istituzione, l’occupazione intensiva del suolo urbano come emblema del potere e dello sfruttamento del territorio. 3. L’abitazione individuale nel centro di Parigi come simbolo della restaurazione di un privilegio e come risposta radicale alle richieste del bando (residenza sociale). 4. Nelle torri residenziali, il giardino è riproposto come “giardino pensile”, aspirazione a un rapporto tutto da ricostruire tra architettura e natura, come aspirazione e immagine della città futura o meglio della città desiderata. 5. La forma ”a torre” degli edifici d’abitazione come memoria della Parigi medievale. La torre ripropone in elevazione lo schema planimetrico degli "hotels particuliers" e cioè la successione strada, cortile, casa, giardino. Il sistema delle torri d'abitazione esalta la condizione di centralità urbana che l’area delle Halles assume nei confronti della città.

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    (con R. Nicolini, F. Purini e collaboratori) ______________________________________________________________________________________________________________________     A seguito della scellerata demolizione dei Mercati Generali delle Halles di Baltard, viene indetto un Concorso  internazionale per la riprogettazione dell'area che ha la finalità principale di riassegnare una nuova centralità urbana ad un quartiere nel cuore di Parigi ridotto ad un’immenso...

    Project details
    • Year 1979
    • Client Sindacato degli Architetti di Francia
    • Status Competition works
    • Type Multi-purpose Cultural Centres / Urban Renewal
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