Museo del Vino | Marco Mattei Architetto

Il Museo del Vino di Torgiano, inaugurato dalla Fondazione Lungarotti nel 1974, è riconosciuto come il più famoso e importante museo di settore a livello internazionale. Il museo raccoglie una collezione di oggetti e reperti archeologici d’inestimabile valore, dai reperti etruschi e romani fino a quelli medievali, dalle ceramiche e vasellami del Rinascimento ai capolavori d’arte grafica e della scultura sul tema, da Mantegna a Picasso. Con la costruzione della nuova sede, la Fondazione Lungarotti si prefigge di rispondere all’esigenza di ampliare la superficie complessiva del museo e di dare una definitiva sistemazione alla pregiata collezione di cui dispone. L’area interessata dall’intervento, che impegna una superficie di circa mq 20.000, è situata ai piedi di Torgiano, un borgo medievale in provincia di Perugia caratterizzato dalla storica Rocca e dai resti delle antiche mura medievali. La superficie coperta del museo è di mq 3.000, così suddivisi: le sale espositive occupano una superficie di mq 1.250, mentre i residui mq 1.750 sono destinati ad accogliere una sala per le conferenze e manifestazioni teatrali per circa 250 persone, una galleria per esposizioni temporanee, una biblioteca multimediale, un laboratorio didattico, una caffetteria con spazio per la degustazione, oltre ai locali tecnici e ai depositi. La concezione architettonica del nuovo museo, decisamente impostata sulle linee orizzontali, rimanda al modo in cui - tramite il terrazzamento del terreno - il lavoro dell’uomo ha modellato nel corso dei secoli il paesaggio collinare. Come la vigna nasce dalla terra, il progetto propone un piano di scavo e di terrazzamento del terreno come atto fondativo del nuovo edificio. La scelta di fondo del progetto è quella di incassare il nuovo volume nel terreno, addossandolo alla collina, e di proporre un’architettura per metà ipogea, volta ad esaltare la specificità del luogo e della destinazione.