IL CANNETO DI BAMBOO | Davide Canali

La crescita spontanea di un canneto lungo le rive di un fosso delimitante una lottizzazione industriale, offre lo spunto per ridefinire la morfologia e l’immagine estetica di un’azienda specializzata in carpenteria metallica e costruzione macchinari per il riciclo di prodotti ospedalieri. Da uno specchio d’acqua artificiale sorge un canneto in metallo che protegge dai raggi del sole un involucro vetrato che perimetra la palazzina uffici dello stabilimento. L’ingresso principale, collocato ad una quota più alta rispetto alla quota del terreno è raggiungibile percorrendo una leggera passerella in ferro e vetro che dal cancello pedonale scavalca lo specchio d’acqua e oltrepassa il limite fisico del «canneto» fino a sbarcare in una rientranza della superficie vetrata che denuncia la presenza dell’accesso.