Piano di recupero urbano di Ponticelli, Napoli - Sub-Ambito 2

Naples / Italy / 2008

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Piano di recupero urbano di Ponticelli, Napoli - Sub-Ambito 2

Una delle prime esperienze di riqualificazione mista pubblico-privata a Napoli avverrà nell’area di Ponticelli, in particolare nei sub-ambiti 1 e 2 del P.R.U..
Il progetto, di cui ora si stanno redigendo gli esecutivi, prevede la riqualificazione del Sub-ambito 2, di 66.470 mq ed in particolare:

- la realizzazione delle opere pubbliche di urbanizzazione primaria e secondaria previste nel Sub-Ambito 2;
- la redazione di una proposta preliminare complessiva del Sub-Ambito 2 che preveda la progettazione e la realizzazione di opere private per un totale di 75.000 mc.

Le opere pubbliche da realizzare e previste nel progetto consistono nella realizzazione di:
- un parco urbano;
- parcheggi a raso;
- un parcheggio interrato;
- una nuova strada carrabile;
- Interventi di riqualificazione di strade esistenti.

Il parco urbano lineare è progettato come una fascia di verde attrezzato con alberi ad alto e medio fusto, che attraversa longitudinalmente l’isolato, per una estensione di mq. 15.540. Il parco è dotato di piccole attrezzature sportive scoperte per circa 500 mq., aree pavimentate e percorsi pedonali. Questi ultimi si sviluppano per circa 5000 mq.
Le superfici per parcheggi pubblici a raso, alberati, sono distribuite lungo diversi tratti di confine dell’area, in particolare lungo via Malibran e lungo la via di nuova previsione ad est del parco. La superficie complessiva si sviluppa per circa 6.120 mq.
Un parcheggio interrato va localizzato sotto la piazza ove prospetta la chiesa di S. Pietro, per una superficie di mq.2.500.
Una nuova strada carrabile (strada parco), situata sul margine occidentale del parco, per una superficie di 5.650 mq.
Sono inoltre previsti interventi di riqualificazione delle strade esistenti interne al perimetro del Sub-Ambito, che riguardano via Malibran, via Ondina Valli e via Lettieri; ed interventi di riqualificazione delle strade esistenti esterne al perimetro del Sub-Ambito, che riguardano via Merola. Gli interventi sono ampiamente descritti negli elaborati specifici allegati al bando di gara.
Per quanto riguarda le opere private su suolo di proprietà comunale, nell’ambito della superficie territoriale di 66.470 mq., il progetto preliminare individua una superficie fondiaria di 24.720 mq. ove realizzare residenze private e attività per la produzione di beni e servizi.
Le funzioni ammesse sono:
- residenza privata, fino ad un max del 40% del volume ammissibile;
- attività per la produzione di beni e servizi, fino ad un max del 70% del volume ammissibile.

L’obiettivo della proposta progettuale è quello di riqualificare la zona con nuovi insediamenti che tengono conto sia dei segni forti della storia, del ruolo dei tracciati antichi, della vicinanza del vecchio abitato compatto, sia delle scelte a scala urbana e metropolitana che puntano a fare di Ponticelli un luogo urbano di qualità, infrastrutturato, ben collegato e denso di popolazione, parchi, servizi e attrattori sociali. In tale prospettiva, è importante realizzare interventi che tengono conto di valori importanti, come la qualità architettonica, ambientale ed urbanistica. Un luogo urbano in cui i singoli manufatti non galleggino nel deserto, ma costituiscano parte integrante di un tessuto edilizio e di un sistema urbano coerente ed integrato.
Sulla scorta di tali premesse a forte significato urbanistico, architettonico ed ambientale si è ritenuto di operare nel seguente modo:

I capisaldi consistono in opere architettoniche volumetricamente significative soltanto in due casi su quattro; questi edifici rientrano nei limiti delle norme attuative (le altezze variano fra i 42 metri circa dell’edificio più alto ed i 9 m di quello più basso) e sono disposti lungo l’asse che da via Argine si sviluppa parallelamente a via Malibran per concludersi in corrispondenza della chiesa di S. Pietro. Gli edifici individuati come nuovi capisaldi accolgono le funzioni terziarie ed i servizi, compreso quello ubicato nei pressi della chiesa S. Pietro, contenuto volumetricamente in quanto destinato a definire e concludere lo spazio antistante la chiesa in modo da assicurargli un valore di piazza;

le residenze sono tutte organizzate per luoghi urbani conclusi e sono disposte in modo da assicurare idonee cortine lungo il fronte di via Malibran e nello stesso tempo in modo da circoscrivere spazi interni. In tal modo si assicura la presenza di una continuità spaziale scandita dalle emergenze e dai ritmi delle relazioni interne scandite da edifici diversamente orientati rispetto alle cortine dei fronti su via Malibran, secondo modalità dinamiche che restituiscono agli spazi interni il valore di piazze e di corti interni, in cui sono disposti anche i corpi per i servizi e la produzione di beni;

Gli edifici per la produzione di beni e servizi sono disposti in continuità o in prossimità delle residenze. I negozi sono in linea lungo il fronte di via Malibran e prospettano anche sulle corti interne. accolgono le seguenti funzioni: al piano terra, attività commerciali; ai piani primo, secondo e terzo accolgono le residenze. All’interno delle corti si ritrovano volumi che accolgono le seguenti funzioni: negozi vari, ristoranti, bar, fast-foood, libreria, biblioteca, laboratorio di analisi, centro benessere e centro sociale.

La distribuzione delle funzioni negli edifici
La distribuzione delle funzioni negli edifici di nuovo impianto è stata predisposta sulla scorta dei princìpi che hanno orientato il P.R.U. e che sono alla base dei criteri guida per la progettazione degli interventi di recupero e riqualificazione urbana. Le proposte hanno valore non soltanto in sé, come rispondenza alle richieste del Comune di Napoli, ma anche in relazione alla capacità di integrarsi con il quadro delle attività esistenti e programmate dell’area. L’integrazione è anzitutto il risultato di precise scelte architettoniche ed urbanistiche, ovvero discende dalle soluzioni progettuali attribuite al sistema di relazioni spaziali e verificate nei confronti dei segni forti del territorio storico e delle tendenze in atto.
L’idea guida è quella che intende gli insediamenti di nuovo impianto come luoghi urbani coerenti ed integrati, ove si ritrovano quei valori spaziali, simbolici, funzionali che appartengono di diritto ad ogni comunità civile, in particolare alle realtà storicamente stratificate in cui si riconoscono il singolo e tutti gli abitanti dell’isolato. Per questo motivo non ci si è limitati a distribuire funzioni, ma a collocarle in rapporti spaziali tali da configurare un sistema integrato di volumi e spazi di pertinenza, di corti e superfici a verde, di aree edificate e strutture viarie e pedonali. L’insediamento di nuovo impianto realizza di fatto un sistema spaziale polifunzionale che si impernia su corti e piazze, scandite da percorsi pedonali che collegano i vari punti del sistema in oggetto.
All’interno dei capisaldi sono previste funzioni comunque riconducibili alla produzione di beni e servizi, in cui possono trovare posto uffici privati e pubblici, centri di ricerca, società di ingegneria, studi professionali e simili; l’edificio a due livelli, previsto in prossimità della chiesa di san Pietro, deve essere in grado di ospitare servizi per la collettività e costituire esso stesso con la sua funzione un luogo di riferimento e di incontro per gli abitanti dell’area. I negozi sono ubicati al piano terra degli edifici in linea che costituiscono il fronte esterno su via Malibran, in modo da poter offrire i propri servizi alla popolazione esterna senza che ciò crei interferenze, allo stesso tempo in cui la particolare configurazione architettonica consente l’accesso e la fruizione degli stessi negozi anche dall’interno dell’insediamento, ovvero dalle corti interne.
Altre funzioni legate alla produzione di beni e servizi come ristoranti, bar, fast-foood, libreria, biblioteca, laboratorio di analisi, centro benessere e centro sociale sono ubicate in appositi edifici ad un solo livello che, pur nella loro autonomia relativa spaziale e funzionale, partecipano attivamente alla configurazione degli spazi interni ed alla loro vivacità sociale. Tali funzioni non sono legate esclusivamente all’economia del vicinato, ma costituiscono un fattore non indifferente di attrazione nei confronti della popolazione dell’intero quartiere.

Le tipologie residenziali
Lungo la cortina di via Malibran sono previsti edifici in linea che ai piani primo, secondo e terzo contengono 48 alloggi di cui, rispettivamente: 36 alloggi che si avvalgono di n. 6 scale con ascensore, nel primo tratto che riguarda l’area di proprietà comunale; 12 alloggi serviti da due scale, nel secondo tratto, che riguarda l’area di proprietà privata da acquisire. Le tipologie edilizie hanno una superficie media pari a circa 80 mq. e sono orientate in modo da esporre le camere da letto in direzione nord-est ed il salone con cucina in direzione sud-ovest.
Le funzioni residenziali sono distribuite anche ai diversi livelli di edifici disposti all’interno dell’area, in modo da costituire il sistema integrato di piazze e corti. Questi manufatti si diversificano: abbiamo 3 corpi con tre livelli (dal 1° piano al terzo) che accolgono ognuno 6 alloggi da 90 mq. circa, serviti da una scala con ascensore, per un totale di 18 alloggi; 6 corpi che contengono 14 alloggi ai piani primo e secondo, sulla scorta di diverse tipologie edilizie di mq. 65, 80 e 90.
Considerata l’importanza sempre crescente acquisita dall’impiantistica contemporanea, è stata progettata una piastra ubicata in testa al piano terra, ove inserire tutte le tubazioni ed i congegni necessari per le attività a piano terra (negozi, servizi vari) e per le residenze.
Molta importanza è stata attribuita ai caratteri distributivi interni dei singoli alloggi, progettati come cellule che consentono una abitabilità senza interferenze: dal vano scala con ascensore si accede sempre in un ampio salone di accoglienza, immediatamente collegato sullo stesso fronte alla cucina. Le stanze da letto sono invece ubicate sul fronte opposto. La cucina è in corrispondenza immediata con il bagno, in modo da poter costituire un unico blocco degli ambienti che si avvalgono degli impianti idrico, di fecale e smaltimento delle acque ed utilizzare cavedi unici entro cui inserire le tubazioni. Ogni alloggio è disposto specularmene rispetto a quello attiguo, in modo da ridurre ulteriormente i costi di gestione, unificando al tempo stesso i cavedi ove sono alloggiati gli impianti, secondo la grande lezione del razionalismo architettonico.
I fronti esterni degli edifici si differenziano sul piano architettonico e tecnologico, dovendo rispondere ad esigenze diverse a seconda dell’orientamento e delle sollecitazioni naturali e artificiali che derivano dalle diverse direzioni. Ambedue i fronti, come dai particolari costruttivi dell’allegato grafico, si avvalgono di persiane mobili, vetrocamera e pareti ventilate tali da assicurare una idonea protezione ed un buon isolamento di tipo termico, acustico, luminoso. A tanto contribuiscono anche le cortine di alberi, in specie quelle previste lungo il fronte della via malibran che è una grande arteria trafficata.

I parcheggi interrati pertinenziali
Il progetto prevede di dotare l’insediamento di nuovo impianto di tre parcheggi interrati pertinenziali ad un livello, per una superficie totale di 12.200 mq., con ingressi rispettivamente da via Argine (1, in corrispondenza del caposaldo ivi ubicato) e da via Malibran (2, rispettivamente in corrispondenza del primo e del secondo edificio in linea su questo fronte). Tale scelta discende dalla volontà di ottenere un numero di parcheggi tale da garantire gli abitanti delle residenze ed i titolari dell’attività commerciale di vicinato, dell’attività terziaria (uffici) e di quella per la produzione di beni e servizi. Nel momento in cui si è puntato alla creazione di un insediamento integrato funzionalmente, in cui confluiscono numerosi utenti e soggetti, occorre considerare i fattori di attrazione che necessariamente ne conseguono e pertanto la necessità di un numero adeguato di posti auto.
In base alla volumetria di progetto, abbiamo:
- terziario: 1.680 mq. di parcheggio
- commerciale di vicinato: 945 mq. di parcheggio
- attività per la produzione di beni e servizi: 2.473 mq parcheggio
Le superfici previste per le attività in oggetto vanno aggiunte a quelle di cui all’art. 18 della legge n. 765, pari a mq. 7.426, per cui abbiamo complessivamente una superficie di parcheggi pari a 12.564 mq., superiore a quanto previsto dalla prsente proposta progettuale (12.200).

Le attività per la produzione di beni e servizi
Le attività per la produzione di beni e servizi sono distribuite nei cosiddetti capisaldi dell’insediamento di nuovo impianto e sono destinati ad attività terziarie. Tali manufatti sono progettati secondo i criteri dell’architettura moderna che privilegia fattori come: l’open space flessibile e da compartimentate di volta in volta con pareti attrezzate a seconda delle esigenze; l’esposizione; l’organizzazione dei percorsi secondo criteri di funzionalità e sicurezza.
Le attività commerciali e in genere per la produzione di servizi sono tutte ubicate al piano terra o in corrispondenza degli edifici residenziali, nei modi e nei limiti consentiti dalle dimensioni dei volumi conseguenti. In particolare, i negozi sono distribuiti sul fronte di via Malibran ed anche sul fronte interno, nello spazio pubblico a valore spaziale di piazza e luogo di incontro in cui gli spazi di pertinenza degli edifici si fondono con gli spazi pubblici.

Le aree scoperte di pertinenza
All’interno della superficie fondiaria le aree di pertinenza agli edifici sono tutte ad uso pubblico e si dividono in aree pavimentate ed aree a verde. Le aree sono almeno quattro, rispettivamente disposte:
due aree nel primo tratto dell’insediamento, compreso fra via Argine a nord e via Lettieri a sud;
un’area nel secondo tratto dell’insediamento, nella zona compresa tra via Lettieri e la chiesa;
un’area in corrispondenza dell’ultimo caposaldo, a due livelli, ubicato frontalmente alla piazza che comprende il sagrato della chiesa e da cui è separato dalla strada nuova di progetto (strada parco).
Le aree scoperte di pertinenza disposte immediatamente a ridosso del fronte di via Malibran sono corti costituite dalla particolare configurazione spaziale dei volumi, secondo modalità di dilatazione e contrazione spaziale che richiama i criteri compositivi degli ambienti storici urbani, come quelli delle periferie napoletane. Si tratta di aree cui viene attribuito il ruolo di conferma della qualità dei luoghi urbani interni a sistemi edilizi.
Diverso è il ruolo delle aree scoperte pertinenziali che si trovano a nord ed a sud del versante ovest, per le quali un aspetto importante è determinato dal rapporto con il parco urbano e con le espansioni antiche e recenti dell’abitato di Ponticelli.
Delle quattro aree, due (quelle ubicate nel primo tratto dell’area d’ambito fra via Argine e via Lettieri e quella ubicata in prossimità della chiesa) sono completamente pavimentate mentre le altre due (compresa nel secondo tratto) sono in parte pavimentate ed in parte a verde.
Le superfici a verde privato ma ad uso pubblico sono disposte in continuità con la fascia di verde del parco urbano, il che consente di ampliare la dotazione complessiva di verde presente nell’intera area del Sub-Ambito. Evitando, in tal modo, di creare recinzioni e barriere fra aree pubbliche ed aree private e facilitando l’interrelazione e l’osmosi delle funzioni e delle attività ivi presenti.

Le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche
Per quanto attiene le soluzioni adottate a livello tecnologico ed impiantistico per gli edifici, gli interventi previsti si basano su criteri di risparmio energetico operanti su tre livelli:
- Urbanistico
- Architettonico
- Tecnologico.
Sul piano urbanistico le scelte più interessanti riguardano la disposizione e l’orientamento degli edifici: quinte murarie compatte soprattutto sui lati nord, est e ovest mirano a proteggere il complesso dai venti invernali, le cortine di alberi ad abbassare la temperatura nei mesi più caldi ed a favorire l’isolamento acustico. Un problema presente sul fronte strada di via Malibran, mentre sul fronte interno la presenza della fascia di verde del parco urbano è in grado di assicurare la frescura ed il giusto dosaggio di ossigeno e di umidità.
A livello edilizio sono state adottate soluzioni di isolamento e di eliminazione dei ponti termici in grado di consentire elevati livelli di risparmio energetico (le pareti ventilate).
La struttura degli edifici sarà realizzata in cemento armato con sistema tradizionale travi – pilastri - solai. I solai piani sono previsti in laterocemento, con calcestruzzo dichiaratamente privo di qualsiasi additivo e blocchi pesanti in laterizio.
Particolare attenzione è stata posta anche alla ventilazione primaria e secondaria delle strutture di copertura, dotate di prese d’aria continue e di fuoriuscita. Le murature sono previste in blocchi semipieni in laterizio microporizzato con forma a T (per evitare la continuità esterno/interno) e con fori di alleggerimento di ridotto spessore e interposizione nei giunti orizzontali di strisce coibenti in fibre di cocco. Per il collegamento dei blocchi si è inoltre prescritta l’utilizzazione di malta speciale di trasscalce o malta di calce idraulica e pozzolana.
Anche per gli intonaci esterni verrà utilizzata malta a base di trasscalce, posata su rinzaffo realizzato in cemento bianco e trasscalce e con stabilitura finale in grassello di calce idrata. Per gli intonaci interni la calce idrata non dovrà essere additivata né con collanti, né con qualunque altro tipo di sostanza chimica.
Per la coloritura delle pareti interne ed esterne si utilizzerà lo strato di finitura degli intonaci, realizzato con grassello di calce a lunga stagionatura proveniente dalla cottura (eseguita a segatura) di ciottoli di fiume ad alto contenuto di magnesio, additivato con pigmenti naturali.alcali resistenti e resistenti ai raggi U.V. con certificata alta permeabilità del vapore acqueo.
I pavimenti saranno in piastrelle in monocottura pressante o cotto nelle zone di soggiorno. Per tutti i collanti e le vernici utlilizzati dovrà essere certificato che nella loro produzione non siano stati utilizzati processi chimici duri, né solventi chimici o altri sostanze di origine petrolchimica, bensì materie prime animali, vegetali o minerali.
Anche la progettazione dell’impianto elettrico si richiama ai principi della bioedilizia, evitando la formazione di anelli o circuiti chiusi e prevedendo un disgiuntore automatico di corrente per le linee interessanti le camere da letto mentre per l’impianto idro – sanitario si sono previste condutture in acciaio inossidabile, per garantire la massima durabilità e la massima impermeabilità alle sostanze inquinanti. Sui fabbricati, inoltre sfruttando la favorevole esposizione degli stessi, si è prevista l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda e di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.
I pannelli solari, potranno essere del tipo a circolazione naturale, con piastra captante a superficie nera selettiva, vetro solare temperato a microprismi e verniciata all’esterno con vernice nera al quarzo e successivamente rivestita con una superficie traslucida captante dello spessore di 10- 12 cm (vetro acrilico trattato a struttura capillare o policarbonato o policarbonato con struttura cellulare a nido d’ape.
Per i periodi caldi saranno inoltre previsti un sistema elettrico di schermatura ed un sistema di ventilazione della camera d’aria. Sempre con l’obiettivo di ridurre il consumo di una risorsa limitata e al tempo stesso ridurre il carico su fogne, si è inoltre pensato di recuperare e riutilizzare l’acqua piovana. Particolare attenzione si è anche posta nella possibilità di riutilizzare i terreni di scavo, dei rifiuti della costruzione.

DATI DI RIEPILOGO:
Importo Opere Pubbliche: €. 8.278.093,00
Importo Opere Private: €. 29.500.000,00
Progettisti Architettonico, Urbanistico, Strutturale: Archicons s.r.l.
Progettisti Impianti, Tecnologie: RPA s.r.l.
Impresa Aggiudicataria: Fontana Costruzioni s.p.a. – Medoro Trotta s.r.l.
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    Project details
    • Year 2008
    • Status Current works
    • Type Urban Renewal
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