"CONCORSO DI IDEE PER LA RIQUALIFICAZIONE DI AREE PERIFERICHE"

Il rione Belvedere, ed in particolare Viale Arno, si presenta in condizione di degrado, percepibile immediatamente attraversando le strade del quartiere.Il tema della piazza, fulcro della vita di quartiere, viene reinterpretato e riprogettato, pensando alla piazza come luogo definito ma senza confini. Gli edifici circostanti delimiteranno il luogo, ma attraversamenti ai piani terra e grandi vetrate permetteranno di scorgere le attività che si svolgeranno all'interno. Si avranno passaggi pedonali trasversali e vie ciclabili (stazioni per il servizio di "BikeSharing") che renderanno questo spazio un luogo di passaggio ma anche di passeggio, di intrattenimento, di relazioni sociali e di relax, in cui non si dovrà più percepire chiusura e insicurezza, bensì apertura e interazione con il resto della città che ne entrerà a far parte attivamente.La composizione architettonica della piazza è basata sul concetto di leggeri scarti di quota, che conferiscono allo spazio sempre nuove configurazioni.Partendo da Via Sele e procedendo lungo Viale Arno verso Via Belvedere troviamo uno spazio libero con aree pavimentate in pietra locale alternate a aree verdi con piante autoctone. Proseguendo lungo l’asse principale, si giunge ad un podio che anticipa un'area scavata nella piazza, utilizzabili per eventi e incontri. Inoltre, per lasciar  traccia delle “ex casette” si è pensato di mantenere la loro  impronta originale, creando un‘area giochi e specchi d’acqua.Tutto questo grande spazio è costeggiato da viali pedonali commerciali, percorribili ad una quota inferiore.Per garantire maggiore sicurezza ai fruitori saranno previsti sistemi di sorveglianza e illuminazione idonea, sia su piazza che su strada.Gli edifici di edilizia convenzionata, che circonderanno la piazza, sebbene non oggetto di concorso, sono stati pensati come parte integrante del progetto stesso. Essi dovranno dialogare, apportarsi  con la piazza ma allo stesso tempo dovranno offrire privacy e comfort a chi li abita.Sia per la piazza che per gli edifici è previsto un sistema di recupero delle acque piovane, che potranno alimentare  giochi d'acqua e nebulizzazioni lungo i percorsi.Anche la piazza sarà dotata di dispositivi utili al risparmio e autoproduzione di energia (lampioni fotovoltaici) in modo tale da creare un vero e proprio "sistema ecologico" garantendo risparmio anche per l’amministrazioni pubblica che potrà investire nel potenziamento di altri settori.