Riqualificazione viale Trieste e via Sassari | Marco Fosella

Sanluri / Italy / 2015

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Idea progettuale


L’idea progettuale nasce dall’intenzione di vestire lo spazio oggetto di intervento di un volto nuovo, unico e intero. L’esigenza di conferire a questo volto un nuovo disegno urbanistico, architettonico e paesaggistico si confronta con la necessità di conoscere la città, la sua gente e la sua storia. È evidente che lo stesso pensare a una forma o a un oggetto che potesse vestire le strade, le passeggiate, i giardini non poteva in alcun modo prescindere dal segno autorevole che il passato umano, storico e ambientale ha lasciato ai posteri. Il viale Trieste e la via Sassari ricoprono un’importanza fondamentale nel tessuto urbano della città, in quanto testimoni concreti del ricordo di chi ha donato la propria vita per la patria. L’idea di progetto ha affrontato le criticità presenti nell’area (viabilità, spazi verdi, alberature, accessi pubblici e privati) partendo dall’idea di “donare” un nuovo spazio urbano, non solo come percorso di collegamento, ma un vero e proprio punto vitale, fruibile dalla collettività. Anche la viabilità è stata ripensata modificando alcuni sensi di marcia (via Gorizia, via Venezia e via Novara).


Viale Trieste


Il viale Trieste è stato pensato in maniera innovativa rispetto alla concezione comune del viale alberato: un percorso che può mutare aspetto a seconda delle varie esigenze (pedonale, carrabile a tratti, interamente carrabile, a traffico limitato) integrando alla zona centrale di passaggio le aree laterali come un gioco di pieni (aree verdi) e vuoti (aree pavimentate) che rompe la monotonia del viale classico in armonia con gli accessi laterali provenienti da strade o passi carrabili. Il percorso è stato studiato in modalità tale da integrare sia le funzioni mercatali settimanali che il quotidiano utilizzo del viale. La precedente continuità visiva che offrivano i cipressi è stata ripensata con un disegno spaziale meno caotico e con una minore densità. Questa nuova disposizione permette un miglior utilizzo delle aree e una migliore circolazione di luce ed aria, favorendo il benessere generale della collettività.


Via Sassari


Via Sassari invece è stata pensata cercando di “italianizzare” il concetto di strada “woonerf”, che mette in primo piano l' esigenza dei pedoni e dei ciclisti e dove, grazie a una serie di accorgimenti, gli automobilisti saranno costretti ad adottare comportamenti di guida più prudenti. Questo nuovo concetto di strada consentirà di trasformare la via non solo in un percorso, ma uno spazio pubblico caratterizzato da aree verdi che accompagnano i passanti fra giochi d’acqua ed essenze profumate: il progetto ha inteso garantire un incremento del verde, partendo da un presupposto di base inteso a valorizzare e regolarizzare l’esistente.


Sistema del verde


Il paesaggio complessivo esistente si connota di un fitto impianto basato su di un' unica specie arborea, Cupressus, che per motivi sanitari dovranno essere sostituiti. Si è pensato di utilizzare un'essenza tipica della macchia mediterranea e soprattutto autoctona, Quercus ilex. La scelta è ricaduta su questa specie, perchè è resistente all'inquinamento, alla siccità ed è a basso costo manutentivo. Il Leccio andrà ad occupare una delle tre configurazioni del verde previste, quella in alto, mentre per le essenze in basso si utilizzeranno siepi di arbusti Erica arborea L., Rosmarinus officinalis L., Myrtus communis L., Arbutus unedo ed a terra Thymus capitatus (L.) Hofmgg. et Lk. che determineranno un approccio progettuale ben definito, che di fatto scandisce con chiarezza le giuste formule di intervento. Con riferimento al sistema di verde alto, considerando il "vecchio" sistema verde esistente già importante, il progetto ha inteso complessivamente diminuire il numero degli alberi in modo da regolarizzare i filari esistenti, migliorando l’effetto globale degli allineamenti alberati e incrementando in maniera consistente la luce e gli spazi lungo la strada. Gli impianti prevedono un numero di 58 lecci che si integreranno con 120 nuovi arbusti, per un totale di 178 specie arboree.


Sistema di recupero acque piovane


Per quanto concerne il sistema di recupero delle acque meteoriche, esso è formato da un’aiuola depressa che permette di intercettare acqua piovana proveniente da tetti, suolo stradale, aree parcheggio che generalmente si accumula durante gli eventi atmosferici. La funzione principale di questo “sistema-giardino” è di ridurre l’effetto “run-off” (erosione superficiale) filtrando più lentamente le acque di pioggia che vengono intercettate all’interno dell’aiuola. L’acqua dovrà attraversare diversi strati: il substrato di coltivazione e diversi strati drenanti che hanno la funzione di rallentare il flusso idrico e in questo modo viene ridotta la possibilità di fenomeni di allagamento.Con questo sistema, l’acqua, raggiunge l’impianto fognario più lentamente e in maniera costante senza intasarlo. Ulteriore beneficio da loro apportato è quello di migliorare la qualità dell’acqua, generalmente ricca di agenti inquinanti e in particolare azoto e fosforo; sostanze che concorrono ad inquinare le falde freatiche e i nostri corsi d’acqua, che in questo modo possono essere trattenute e sfruttate dalle piante.


Materiali


I materiali utilizzati per il calpestio stradale sono stati differenziati in base a cromie differenti, per il marciapiede si è preferito l'utilizzo di una pietra di colore molto più chiaro in modo da conferire, luce ed ampiezza allo spazio percorso, mentre il rilevato stradale prevede l'uso di una pietra di basalto dai toni scuri, tale scelta è stata effettuata in quanto il tipo di pietra è molto resistente al logorio apportato dal passaggio dei mezzi di trasporto gommato.


Sistema di illuminazione


L'impianto di pubblica illuminazione è stato studiato per garantire sia il massimo risparmio che la migliore quantità di luce, in base agli usi. Infatti è composto da due serie di luci, i classici lampioni e i faretti ad incasso. L'impianto alto (lampioni), in ottica di risparmio, è dotato di sensori di movimento che aumentano o si accendono al passaggio dei pedoni, questo permette di dosare l'intensità luminosa garantendo al contempo una migliore utilizzazione della stessa.

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    Project details
    • Year 2015
    • Client Comune di Sanluri
    • Status Competition works
    • Type Urban Furniture
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