Riqualificazione dell'area dell'ex piscina comunale. Noci (BA) | Paolo Carucci

II° Premio - Motto: Genius Loci Noci / Italy / 2006

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INQUADRAMENTO GENERALE
L’area dell’ex piscina comunale, oggetto del concorso di idee, negli anni ’70 luogo mondano e sportivo, è situata a nord-ovest del nucleo antico e risulta caratterizzata, in linea generale, da un diffuso degrado dell’ambiente urbano dovuto all’abbandono del suddetto spazio pubblico.
Tale area risulta molto interessante perché la sua sistemazione rappresenta un’opportunità per creare nuovi spazi urbani che svolgano un importante ruolo di identificazione sociale e culturale dell’intera zona, così come è previsto nel vigente Piano Regolatore (zona "S" area poste a servizio della residenza, aree riservate per spazi pubblici e/o per attività collettive). Diventerebbe, cioè, uno spazio di incontro, piazza ed altro, in grado di offrire occasioni di incontro e identità alla zona.
La sistemazione di quest’area centrale della città di Noci completa, o meglio porta avanti un processo di riqualificazione che la città ha già avviato da tempo. Questo intervento sarebbe strettamente connesso al recente intervento di sistemazione della villa comunale, al prossimo intervento di sistemazione di via Moro e Largo Garibaldi avviato con il programma complesso “Contratti di Quartiere II”, alla sistemazione di alcuni percorsi principali del nucleo antico. Genererebbe un percorso continuo che andrebbe da tale area fino al nucleo antico.

CRITERI PROGETTUALI
Ispirandosi al “vuoto” della vasca della ex piscina e alla scalinata simmetrica in pietra, di collegamento tra la villa comunale e l’area, è nata la proposta progettuale che, rimandando alla funzione primitiva, cerca di proporre spazi urbani esemplari per qualità morfologica ed architettonica, per capacità di inserimento e dialogo con il contesto, per opportunità relazionali. In particolare si è proceduto a:
• rinnovare i caratteri edilizi ed incrementare la funzionalità del contesto urbano assicurando nel contempo il risparmio nell’uso delle risorse naturali disponibili ed in particolare il contenimento delle risorse energetiche;
• accrescere la dotazione dei servizi di quartiere, dell’arredo urbano e delle opere infrastrutturali occorrenti;
• migliorare la qualità abitativa, insediativa ed anche estetica attraverso il perseguimento di più elevati standard anche di tipo ambientale.
Il progetto ha sviluppato i temi relativi alla qualità funzionale, alla qualità tecnologica ed alla qualità ambientale. La qualità funzionale interessa gli spazi con le varie caratteristiche e la loro flessibilità d’uso. La qualità tecnologica si traduce in: fruibilità ovvero il grado di organizzazione dell’area, il livello di dotazione in termini di piantumazioni e servizi disponibili; accessibilità, possibilità per ogni cittadino di raggiungere gli spazi esterni ed interni; la dotazione dei percorsi pedonali e le aree a verde; l’integrazione tra le funzioni dell’edificio. La qualità ambientale interessa le caratteristiche fisiche del progetto e si ottiene attraverso: la riduzione del consumo di energia e la salvaguardia dell’ambiente tramite l’attenzione dei processi produttivi dei materiali e dei componenti utilizzati e attraverso l’utilizzo dei materiali biosostenibili.
Rispetto alle scelte relative a materiali e tecnologie si è cercato di utilizzare prodotti naturali (legno, pietra, intonaci a base di grassello di calce), fonti energetiche rinnovabili attraverso l’utilizzo di pannelli fotovoltaici e prevedendo l’utilizzo di materie prime seconde per livellamenti e rilevati.
Si sono utilizzate pavimentazioni “reversibili” (listoni in legno di pino e grigliato erboso formato da masselli in calcestruzzo, tipo betoneco) cercando di ridurre le superfici impermeabili. Per quanto riguarda il risparmio delle risorse è prevista la vasca di raccolta delle acque meteoriche adeguatamente dimensionata, in cui le acque meteoriche convogliate nella cisterna saranno messe in circolo nell’impianto idrico per l’irrigazione del verde.
Infine è stato utilizzato il verde non solo con valore decorativo, ma per produrre effetti sul microclima dell’area mitigando i picchi di temperatura estivi grazie all’evapotraspirazione, e per consentire l’ombreggiamento per controllare l’irraggiamento solare diretto sugli edifici e sulle superfici circostanti durante le diverse ore del giorno.

PROPOSTA PROGETTUALE
Le funzioni insediate
Il progetto prende forma dai tre assi visivi che attraversano l’area, in particolare dal primo che, partendo dalla scala in pietra esistente, divide l’area in due parti fino a via Kennedy, dal secondo che da via A. Garibaldi arriva al vecchio invaso della piscina e dal terzo che dall’incrocio tra via Kennedy e via A. Garibaldi arriva nel punto centrale dell’area, e cerca di preservare le qualità specifiche dell’area salvaguardando le alberature presenti, la struttura esistente in pietra, l'ex sala ristorante-bar e il trullo sovrastante. Inoltre tiene presente la pendenza del terreno, la forma dell’area, i relativi spazi pubblici circostanti e soprattutto la funzione primitiva.
L’intervento che si propone, prevede una serie di funzioni diversificate nelle varie ore della giornata, in modo da soddisfare le diverse esigenze della popolazione.
In particolare sono previsti:
- l’anfiteatro, posto a nord (diagonalmente rispetto alla scala esistente), per attività culturali e piccole manifestazioni sportive, contenente un campo di pallavolo e isolato mediante la realizzazione di aree filtro costituite da aiuole piantumate con siepi e arbusti di essenze autoctone;
- la ludoteca di circa 144 mq (SL) e i relativi spazi gioco nel Parco dell’Infanzia, posti ad ovest, lungo l’asse che collega via Kennedy alla Villa Comunale, in cui sono state distinte diverse aree per il gioco libero e strutturato. Internamente sono stati individuati i seguenti spazi funzionali: l’accoglienza, l’ufficio/sala psico (luogo in cui i genitori chiedono consulenze), la sala gioco divisa in zona ludica, creativa e fulcro, la medicheria, il blocco dei servizi per il personale e quello per i bambini /ragazzi distinto in wc 3-6 anni, wc 7 anni in poi e wc disabili; il Parco invece è stato suddiviso in tre aree: area creativa, area del gioco libero e area del gioco strutturato.
- gli spazi protetti e di sosta per anziani e famiglie nel Parco dell’Amicizia, a ridosso della ludoteca e sull’edificio esistente (garden bar) in cui sono stati predisposti piccoli pergolati in legno di castagno e lungo il viale di lecci davanti al bar; davanti alla ludoteca e davanti alla biglietteria e al blocco dei servizi sono stati previsti una pensilina e un pergolato di protezione;
- il parcheggio interrato, avente due piani con 66 posti auto a piano, la biglietteria e relativi servizi, in prossimità dell’ingresso su via Kennedy, di 88 mq (SL), e in corrispondenza degli accessi su via A. Garibaldi, di circa 30 mq (SL). Entrambi i blocchi dei servizi contengono un gruppo primario di distribuzione verticale (ascensore per disabili e scala, coperta e scoperta) che collega il piano terra ai due piani interrati;
- il bar e la piccola sala ricreativa, ad est, in prossimità dell’ingresso su via A. Garibaldi, di 80 mq (SL) collegati alla costruzione esistente con un pergolato in legno;
- i servizi igienici, a ridosso del bar, di 80 mq (SL) e i locali di servizio (probabile guardiania), localizzati sull’ingresso di via Kennedy di 32 mq (SL);
- le sale ricreative per anziani, relativi servizi nella struttura esistente e il garden bar in copertura, con ingresso dalla villa comunale, attraverso il riutilizzo del trullo esistente;
- lo specchio d’acqua, memoria della primitiva funzione dell’area e la passerella sospesa, luogo di meditazione; in posizione centrale in asse con la passerella è prevista la localizzazione di una scultura moderna o monumento che darà il nome “all’ex piscina”.
E’ previsto il recupero della scala esistente in pietra, dell’edificio in pietra e delle panchine in pietra localizzate a ridosso della villa comunale.
All’area si accede oltre che dai tre accesi esistenti, localizzati su via Kennedy (ingresso principale), dalla villa comunale, tramite la scale esistente e la nuova rampa e da via A. Garibaldi (ingressi secondari), anche da rampe scale localizzate su via A. Garibaldi in prossimità dell’accesso al parcheggio interrato.
La continuità dei percorsi pedonali è garantita dalla realizzazione di rampe di raccordo la cui pendenza non supera l’8% e da scale.

Il verde
Fondamentale nella proposta è il verde e la sua valorizzazione, ottenuta creando un ambiente protetto rispetto al suo intorno urbano e utilizzando esclusivamente specie autoctone in modo da raggiungere un proprio equilibrio e ridurre la necessità di manutenzione.
E’ stato scelto un prato naturale formato da essenze varie caratteristiche del nostro paesaggio resistenti al calpestio di trifoglio, pratoline e graminacee, un’alternativa ecologica agli sterili prati inglesi che richiedono gran dispendio di lavoro e non sono di certo ambienti sani.
Tale scelta consente non solo una sostanziale riduzione dei costi di impianto e di manutenzione, richiederà in media solo 4-6 tagli all’anno e poche irrigazioni, ma soprattutto considerevoli benefici dal punto di vista ambientale, in quanto tali prati non necessitano di concimazioni ne di trattamenti antiparassitari.
Non si deve sottovalutare la portata degli effetti benefici sulla salute, specialmente sui bambini che potranno liberamente giocare e rotolarsi sul prato senza pericolo di intossicarsi.
Il Parco dell’Infanzia sarà delimitato su due lati da una siepe mista formata da spezie come origano, salvia e rosmarino, non molto alta, per non ombreggiare le colture previste nelle parcelle ad orto, in modo da evitare ombreggiamenti e facendo da frangivento e da ospite per insetti, uccelli in grado di nutrirsi di parassiti. Obiettivo è quello di far riscoprire ai bambini la risorsa ambiente, puntando sul ruolo multifunzionale dell’agricoltura, per questo sono previste parcelle ad orto (a settembre finocchio, porro, bietola da taglio, lattuga, ravanello, rucola, cicoria da taglio, spinaci, prezzemolo, sedano, e pomodoro, mentre a fine giugno rucola, pisello, zucchino, spinacio, bietola da coste, ecc) e il percorso delle spezie.
Sono previste nelle aree a verde che circondano l’anfiteatro e nel parco dell’Amicizia piante autoctone come il viburno (viburnum tinus), la ginestra (spartium junceum), il melograno (punica granatum), il lentisco (pistacia lentiscus), la lavanda (lavandula ibrida), utilizzata per vivacizzare il prato, il timo (tymus serpillum), pianta tappezzante tipica e tante altre, indicate negli elaborati grafici, che richiedono anche meno cure, irrigazione e concimazione.
Sui pergolati in legno sono previsti rampicanti come il gelsomino sempreverde (jasminum sambac) e la rosa antica (rosa banksia) sui tutti i pergolati tranne per quelli localizzati nel Parco dell’Amicizia che saranno coperti dal glicine (isteria sinensis).
Tutti gli alberi esistenti sono stati mantenuti. Nei vuoti lungo il confine a sud-ovest e lungo il nuovo viale alberato parallelo a via A. Garibaldi si prevedono lecci (quercus ilex). Inoltre è previsto un ulivo (olea europea) nell’area compresa tra via Kennedy e via A. Garibaldi.

I materiali
Il materiale prevalente scelto per il rivestimento delle pareti dei due blocchi di ingresso, del bar, della ludoteca e della biglietteria del parcheggio interrato è la pietra calcarea locale, che lascia il posto alle ampie superfici vetrate del bar e del blocco servizi, il tutto per garantire l’integrazione del manufatto nel contesto. Le coperture sono piane e sono rivestite in rame ad eccezione di quelle sui locali di servizio localizzati su via Kennedy e del fabbricato esistente che sono realizzate con lastre di pietra di Corigliano. Sulle coperture della ludoteca e del bar saranno posizionati dei pannelli fotovoltaici che producono energia senza l’utilizzo di combustibile.
L’arena è attrezzata con gradonate che hanno una doppia utilità: creare delle sedute e consentire il raccordo tra le quote altimetriche. La struttura della gradonata sarà in calcestruzzo con rivestimento in pietra calcarea di Trani.
I muretti di delimitazione delle rampe e degli spazi verdi sono in pietra a secco o in calcestruzzo intonacati con intonaci a base di grassello di calce, mentre i parapetti della rampa, che collega la villa comunale all’area oggetto di concorso, della passerella in legno e del garden bar saranno in vetro.
Tutte le superfici esterne sono pavimentate con basole di pietra calcarea e in gettato di calcestruzzo architettonico di colore rosa (Parco dell’Amicizia) e giallo effetto lavato (percorsi pedonali e cavea), ad eccezione del Parco dell’Infanzia e della passerella. I percorsi pedonali e la scacchiera del suddetto Parco e la passerella saranno pavimentati con listoni di legno di pino resistenti agli agenti atmosferici da posare su magatelli posti ad un interasse di 40 cm con chiodi e viti in acciaio inox. Per il restante parco sarà prevista una pavimentazione antitrauma in gomma riciclata per l’area del gioco libero e il grigliato erboso tipo beton eco per l’area creativa.
I pergolati sono in legno di castagno.

L’accessibilità
In relazione alle finalità delle norme contenute all’interno del Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici n.236/89, tutti gli immobili sono accessibili ai disabili, infatti sia il parcheggio, che la ludoteca, il bar e la struttura esistente sono dotati di ascensori e rampe tali da essere subito utilizzabili da portatori di handicap.
Le rampe, larghe 1.80 mt, collegano le diverse parti tra loro, con una pendenza minore dell’8%. In particolare è prevista un sistema di rampe che collega la villa comunale all’area, pensato come una grande passeggiata in quota e non come una semplice rampa di collegamento.
L’accesso al parcheggio interrato è disposto in maniera da essere immediato e da non causare intralcio alla circolazione esistente, infatti è nettamente dalla parte pedonale dell’area.
In tutto l’intervento non sono presenti altri ostacoli che possano impedire il transito ai soggetti portatori di handicap fisici.

IL PIANO ECONOMICO
L’importo complessivo dei lavori per la realizzazione dell'intero intervento ammonta ad € 2.541.993,50 di cui € 1.100.820,00 per sistemazioni esterne e servizi annessi ed € 1.441.173,50 per il parcheggio interrato.
Per poter realizzare la proposta si potrebbe utilizzare come modalità di attuazione l’appalto in concessione e gestione, strumento tecnico finanziario normato ai sensi degli artt. 19 e 20 della 109/94 e s.m.i.
Il piano di vendita potrebbe prevedere la possibilità di affidare in concessione a trenta anni la gestione dei 122 posti auto all’interno del parcheggio interrato, la ludoteca, il bar, le sale ricreative per anziani e il relativo garden bar.
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    INQUADRAMENTO GENERALEL’area dell’ex piscina comunale, oggetto del concorso di idee, negli anni ’70 luogo mondano e sportivo, è situata a nord-ovest del nucleo antico e risulta caratterizzata, in linea generale, da un diffuso degrado dell’ambiente urbano dovuto all’abbandono del suddetto spazio pubblico. Tale area risulta molto interessante perché la sua sistemazione rappresenta un’opportunità per creare nuovi spazi urbani che svolgano un importante ruolo di identificazione sociale e culturale...

    Project details
    • Year 2006
    • Client Comune di Noci
    • Status Competition works
    • Type Urban Renewal
    Archilovers On Instagram