LUIGI CACCIA DOMINIONI - STILE DI CACCIA | Filippo Bricolo

Mostra Museo di Castelvecchio, Verona Verona / Italy / 2001

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Allestimento: Filippo Bricolo e Mario Bellavite (con la collaborazione di Valeria Zalin); Cura della mostra: Paola Marini, Fulvio Irace; Progetto grafico: Italo Lupi; Video: Moreno Gentili; Campagna fotografica: Gabriele Basilico; Referente della ricerca: Daria Caccia Dominioni; Direzione della mostra: Paola Marini, Alba Di Lieto


La mostra è stata concepita come un viaggio evocativo nell'immaginario di uno dei più importanti architetti e designer italiani: il milanese Luigi Caccia Dominioni.


L'allestimento si volge in un unico spazio buio dal quale affiorano alla luce gli elementi salienti dell'opera di LCD “quasi un grembo in gestazione  da cui scaturiscono inedite visioni di spazi da abitare” per parafrasare le parole di Fulvio Irace curatore con Paola Marini della mostra e del catalogo.


Una stretta apertura ricavata nelle pareti lignee introduce al primo ambiente dove un florilegio di disegni originali e il video di Moreno Gentili introducono alla personalità e all'opera del maestro.


Una successione di grandi espositori  disposti a  foggia di stendardi costituisce la spina dorsale dell'ambiente principale: realizzati accoppiando fogli di compensato di pioppo alti oltre tre metri, essi ospitano riproduzioni di disegni tratti da una ristretta selezione di progetti, presentati in modo da rendere manifesto l’approccio progettuale dell’architetto.


Si tratta di disegni di grande impatto, per lo più planimetrie, così densi di contenuti da evocare antiche mappe, tavole anatomiche, sezioni orizzontali come tagli nel corpo vivo dell’architettura.


Alle pareti, come una finestra a nastro continuo, la sequenza cronologica delle principali architetture nelle fotografie di Gabriele Basilico, accompagnate, sugli espositori Ratti, da un approfondimento critico di 23 casi esemplari, corredati da una raccolta di immagini e documenti storici.


Inoltre originali espositori in metallo e vetro, ideati dallo stesso LCD, ospitano le “cose da abitare”, dalla radio Phonola realizzata con fratelli Castiglioni, che segna la nascita del design industriale in Italia, ai pezzi d’arredo che ne animano le case, sino agli elementi che costituiscono la pelle delle sue architetture, come il grigliato in laterizio o il bugnato in calcestruzzo prefabbricato verniciato.


La mostra si chiude con il tributo ad un’opera magistrale ormai perduta, vale a dire l’allestimento della Pinacoteca Ambrosiana a Milano, il più significativo intervento di LCD in ambito museale.

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    Allestimento: Filippo Bricolo e Mario Bellavite (con la collaborazione di Valeria Zalin); Cura della mostra: Paola Marini, Fulvio Irace; Progetto grafico: Italo Lupi; Video: Moreno Gentili; Campagna fotografica: Gabriele Basilico; Referente della ricerca: Daria Caccia Dominioni; Direzione della mostra: Paola Marini, Alba Di Lieto La mostra è stata concepita come un viaggio evocativo nell'immaginario di uno dei più importanti architetti e designer italiani: il milanese Luigi...

    Project details
    • Year 2001
    • Work started in 2001
    • Work finished in 2001
    • Client Comune di Verona - Assessorato alla cultura
    • Status Completed works
    • Type Exhibitions /Installations
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