MAISON DES CHATS | MARCO CRESTO

I proprietari dell’abitazione, due splendidi gatti, hanno dettato lo stile progettuale, concedendo ai loro coinquilini bipedi qualche piccola libertà stilistica.
Una carta da parati ad alto potenziale decorativo riveste la parete di entrata celandone il portone d’ingresso raso muro che si apre sulla zona living, dove convivono, in un gioco di equilibri, icone del design internazionale a pezzi vintage, acquistati nei mercatini (rievocazione dei favolosi fifties, come la “Lady Chair” di Zanuso).
Nel bagno padronale lo stile essenziale viene addolcito dalla pavimentazione in legno spazzolato (con cui si sono realizzati anche molti arredi su disegno) e dalla carta da parati posta alle spalle dei sanitari; si ispira invece ad una Spa la doccia dalle generose dimensioni, rivestita interamente in resina, dove un taglio longitudinale del controsoffitto cela la cromoterapia; un maestoso soffione in acciaio installato a raso del soffitto crea un piacevole effetto pioggia.
Nella camera da letto, a creare un’atmosfera ludica, è la vasca da bagno in corian incassata parzialmente nel pavimento, al di sopra della quale una parete scorrevole in legno nasconde una nicchia contenente la tv.
Una porta a scomparsa in vetro fumè (retroilluminata da faretti incassati nel pavimento) conduce alla cabina armadio e ad un piccolo bagno di servizio.
Nella camera-studio una parete è interamente occupata da una libreria sospesa realizzata artigianalmente su disegno.
Parecchia attenzione è stata dedicata all’illuminazione, con l’utilizzo di corpi molto tecnici (di origine museale) per le aree di lavoro, alternati a luci soffuse e lampade iconiche del design italiano per le zone di relax.
Le tinte neutre dei muri creano un’atmosfera ovattata che esalta il gioco di contrasti tra materiali, colori e texture.