PROGETTO DI COMPLETAMENTO EDIFICIO "LA VILLETTA" COMPLESSO EDILIZIO EX UMBERTO I - AUDITORIUM | Maurizio Di Fruscia

Salerno / Italy / 2016

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Il nuovo edificio “La Villetta – Auditorium”, nel complesso edilizio Umberto I, presenta una propria tipologia architettonica capace di interagire, nei rapporti spaziali, con i Conventi limitrofi ed il corpo centrale del Conservatorio musicale “G.Martucci”, con la giusta dose di equilibrio che nasce dal rispetto della storia e della tradizione, valori questi, che il luogo ha custodito con riservatezza nel tempo. L’edificio si presenta con uno spazio autorimessa a quota (-9.90); uno spazio auditorium e due sale collettive a quota (- 6.20); una sala registrazione a quota (-3.40); uno spazio piazza ad uso pubblico a quota (0.00). Il nuovo edificio della Villetta ha continuità di percorso pedonale con il museo archeologico (Balneum) e gli spazi della Fondazione “Scuola Medica Salernitana” nel convento di San Nicola della Palma; la Biblioteca Comunale e l ‘Archivio Storico nel convento di S. Lorenzo de Monte; con il Conservatorio Musicale “G. Martucci” nel Corpo Centrale. Tutte attività queste, a carattere collettivo, rispetto alle quali il nuovo edificio assolve, con i suoi spazi interni ed esterni, alla funzione di accoglienza ovvero, per eventi artistici, musicali, mostre, convegni, seminari di studio, congressi vari. I percorsi di collegamento, sia orizzontali che verticali, pedonali ed in parte meccanizzati, provenienti dai due conventi limitrofi e dall’edificio del Conservatorio Musicale, conducono, da prospettiva ed angolazione diversa, al momento di massima connessione visiva che l’edificio ha con il paesaggio e l’ambiente circostante, la “piazza pubblica pedonale”. Una piazza nel Centro Storico Alto come luogo d’incontro e di scambio; uno spazio urbano geometricamente delimitato, una piazza metafisica “dechirichiana”  scandita dal lento scorrere del tempo, dall’intensa luminosità, dalla proiezione delle ombre, dalla torre con “ l’orologio”. Per la soluzione architettonica prevista sull’unico prospetto dell’edificio, lungo la strada via Salvatore De Renzi, il progetto ripropone, in senso critico, il muro esistente traslato e con andamento rettilineo; mentre nello spazio retrostante lo stesso, concepisce e rielabora poeticamente diversi elementi del luogo e li nasconde, astraendoli, attraverso la sinuosità del taglio spaziale che si è venuto a creare, tra il muro e la parete curva delle aule musicali. Questo di progetto, è un muro reattivo, stratificato, in cui trovano posto gli elementi simbolici (le colonne) e gli elementi necessari (teoria di pannelli microforati); i primi per “ricordare” i secondi per il controllo della ventilazione naturale, per la schermatura dal sole e per la protezione del vento. Il muro  (facendo un’astrazione mentale) si manifesta con una tessitura chiaroscurale di elementi in lamiera microforata in acciaio Corten, tessitura concepita per funzionare come una vera e propria tecnica di restauro pittorico, tecnica questa, presa in prestito per l’operazione di “restauro urbano” del quartiere denominato "Plaium Montis", alle falde del Monte Bonadies, alla cui sommità è posto il Castello di Arechi II. Infatti, cristallizzando la storica immagine urbana di questo luogo, così come si evince dalle numerose vedute storiche esistenti, quasi sempre è visto dal mare, e considerando il nuovo intervento della villetta come una “lacuna cromatica” del paesaggio, tutta l’operazione progettuale può essere ricondotta ad una tecnica di intervento tipica del restauro pittorico chiamata in gergo “rigatino”. E’ questa la strategia architettonica che permette l’inserimento dell’unico prospetto dell’edificio, in questo particolare contesto, perciò deve essere letta alla luce di questa tecnica d’invenzione che l’Architettura prende in prestito, concettualmente, dalla Pittura, il “rigatino”, ovvero fasce alterne di luce e di ombra montate e misurate, lungo tutto il prospetto sud dell’edificio, su via S. De Renzi, con  preciso ordine architettonico. In questo modo, l’unico prospetto dell’edificio, accumula e esprime il plus valore architettonico e figurativo dei significati tradotti da un manufatto, che viene inserito in un contesto geografico e storico così stratificato, in una zona nevralgica della città. La lamiera brunita e microforata rende permeabile alla luce l’unico prospetto e spiega come la costruzione dell’edificio “Villetta -auditorium” è giocata sulla ambiguità che si percepisce osservandolo, in apparenza chiuso, monocromatico, quasi ritagliato da un corpo metallico, ma in realtà continuamente attraversato dalla luce ed imprevedibilmente trasparente. Con questa soluzione di facciata si ha un edificio “completamente smaterializzato” una combinazione di linee orizzontali che sembrano perdersi all’infinito nel paesaggio. La scatola muraria è stata scomposta, frantumata, resa priva di confini, per unirsi, come parte inscindibile all’ambiente esterno, all’intensità luminosa del golfo di Salerno, all’atmosfera dei luoghi. Con questo intervento si completa il Recupero dell’Istituto Umberto I.


 

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    Il nuovo edificio “La Villetta – Auditorium”, nel complesso edilizio Umberto I, presenta una propria tipologia architettonica capace di interagire, nei rapporti spaziali, con i Conventi limitrofi ed il corpo centrale del Conservatorio musicale “G.Martucci”, con la giusta dose di equilibrio che nasce dal rispetto della storia e della tradizione, valori questi, che il luogo ha custodito con riservatezza nel tempo. L’edificio si presenta con uno spazio...

    Project details
    • Year 2016
    • Work started in 2015
    • Work finished in 2016
    • Client Comune di Salerno
    • Status Completed works
    • Type Public Squares / multi-purpose civic centres / Multi-purpose Cultural Centres / Concert Halls / Recovery/Restoration of Historic Buildings / Restoration of Works of Art
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