Concorso alle porte di Carpi - Barriera Fanti | KOSMOS GROUP

Il Comune di Carpi, ha bandito un concorso di idee per la riqualificazione delle tre aree di accesso al centro storico, occupate fino a poco meno di un secolo fa dalle tre porte storiche: Porta Mantova nell’attuale piazzale Marconi, Porta Modena nell’attuale piazzale Ramazzini, Barriera Fanti nell’attuale piazzale Dante.

Abbiamo scelto Barriera Fanti che è, tra le aree proposte, quella che presenta più criticità: porta naturale della città e raccordo tra la stazione ferroviaria e il Duomo, è connotata da una condizione viabilistica complessa, che non favorisce la circolazione pedonale; la zona verde, inoltre, è frammentata in due aree separate, che attualmente non ospitano servizi. I pubblici esercizi sono relegati all’esterno dell’anello carrabile e le zone centrali risultano poco frequentate. È parso quindi utile proporre per quest’area un intervento innovativo che incentivi le sue potenzialità di connessione e aggregazione sociale. 

Si è deciso di riorganizzare i flussi di traffico sfruttando la configurazione del sito: abbiamo reinterpretato l’ovale che attualmente smista le autovetture, imponendo una circolazione anulare e suddividendo i flussi in ingresso e in uscita. In questo modo è possibile liberare la percorrenza centrale, destinandola al solo traffico pedonale e ciclabile, o ancora alle situazioni d’emergenza e ai mezzi pubblici in direzione della stazione.

Per accentuare il valore di spazio privilegiato di sosta e socializzazione protetto rispetto alle strade che lo circondano, si è proposto l’abbassamento delle zone verdi e il restringimento della percorrenza centrale, che diventa così un vero e proprio ponte tra centro città e stazione.  La modellazione del terreno consente di creare una discesa dai margini al centro, seguendo una serie di rampe e terrazzamenti in cui è possibile la sosta e che evocano la memoria del luogo, ponendosi quale richiamo alle strutture difensive storiche.                                                                     Il nuovo parco, fruibile integralmente senza cesure, ospiterà un bar-lounge attivo anche nelle ore serali, spazi-gioco per i bambini e un piccolo teatro con tribuna coperta e loggia superiore per il coinvolgimento del pubblico direttamente dal piano strada.

Si è posta particolare attenzione all’uso dei materiali e alla loro sostenibilità. L’inserimento di specie arboree di qualità nonché  la creazione di aiuole fiorite rappresentano il maggiore spunto progettuale; non manca tuttavia l’aspetto più spiccatamente tecnologico: i lampioni saranno dotati di cellule fotovoltaiche in modo da essere energeticamente autonomi, i tratti ciclabili saranno realizzati con tappeti fotovoltaici, tutto l’impianto di illuminazione sfrutterà la tecnologia led.

Il motto del nostro progetto è “Oval”. Abbiamo scelto una definizione breve, sintetica, che riassuma in sole 4 lettere l’intero assetto urbanistico dell’idea che abbiamo voluto proporre. “Oval”: ci inseriamo infatti all’interno di un percorso ovale, che viene mantenuto – anzi, per certi versi addirittura accentuato – nel progetto.