Restauro chiesa Maria S. del Lume | Giacomo Alessio

La chiesa è stata realizzata dall’architetto Francesco Ferrigno di Trapani, i lavori iniziarono nel 1741 e si protrassero fino al 1751, anno di realizzazione del portale Maggiore, realizzato in pietra dolce.
Nel 1747 fu iniziata la costruzione del campanile e nel 1748 fu aperta al culto.
I primi interventi, risalgono, uno nel 1925 che si è occupato del restauro della facciata con interventi figurali e cromatici neoclassici, come dimostra la foto in allegato, negli anni 1930 e 1936 furono rifatte tutte le finestre, gli altari dell’Immacolata e del Santissimo Sacramento ed il prospetto barocco del coro, incluso l’altare maggiore, indorati da Giacomo Valenti da Burgio e dal Maestro Sciurba da Bisacquino.
Il pittore Valenti dipinse anche i pennacchi della cupola ed il quadro su tela del battistero riproducente il battesimo di Gesù nel giardino.
Nel 1939 è stato rifatto l’intonaco delle pareti interne perimetrali, per un’altezza dal pavimento di circa due metri a causa di infiltrazioni di acqua dal suolo.
Nello stesso periodo fu imbiancata tutta la parte superiore interna della chiesa, furono eseguite dal pittore Giacomo Valenti le pitture degli apostoli e dei 4 profeti.
Il muro perimetrale su via Francesco Crispi fu nell’immediato dopoguerra rinforzato con mattoni di cotto a causa dei lavori di ripristino della stessa via.
Il problema principale riguarda la casualità degli interventi, con l’eliminazione di buona parte dei diversi elementi compositi, figurali e cromatici del tempo e della storia, si è pregiudicato la conservazione nel tempo del manufatto in esame nella sua espressività originaria. L’obiettivo è di riportare l'aspetto esterno del manufatto nei caratteri plastici e linguistici originari; laddove sono presenti delle lacune, se ne prevede la loro reintegrazione, ricercare con equilibrio e approfondito studio storico la conoscenza delle tecniche costruttive dei materiali tradizionali, riportando la facciata nelle unità figurali ed espressive originarie.