Centro Balneare Caimi - Bagni Misteriosi | AMDL CIRCLE | Michele De Lucchi

Il Centro Balneare Caimi di Milano, progettato dall'ing. Secchi nel 1939, ha subito un decennio di incuria e abbandono. Dal 2013 la Fondazione Pier Lombardo si è incaricata di far rivivere l'intero Complesso Sportivo Caimi, composto da una grande vasca di 50 m e da una vasca semicircolare immerse nel verde, dagli spogliatoi e dalla Palazzina, inserendolo nel programma culturale del Teatro Franco Parenti.

Il progetto di riuso prevede il restauro ed il risanamento conservativo della piscina e delle aree esterne, nonché l'adeguamento tecnologico di tutte le strutture originarie, la progettazione delle parti a verde e degli spazi aperti, così da poter restituire alla città il valore storico di questo spazio pubblico. Da un punto di vista materico tutte le modifiche proposte si inseriscono in una filosofia di conservazione dei caratteriarchitettonici originali e di riconoscibilità delle parti aggiunte.

L'inserimento di due lunghi percorsi porticati lungo le due fasce delle cabine rende il complesso agibile tutto l'anno anche per spettacoli all'aperto, allestiti su palchi mobili nelle parti aperte e  nelle vasche. Al di sotto di uno dei prati, e in collegamento al foyer basso del teatro, è prevista una nuova sala teatrale polifunzionale completamente ipogea, che accede dal rinnovato Largo Franco Parenti e dal teatro. 

Il progetto architettonico e di restauro del Centro Balneare  è stato redatto a più mani da Michele De Lucchi (aMDL) , Giovanna Latis, Nicola Russi (Laboratorio Permanente) ed Elena Martucci. Il gruppo di progetto  è stato coordinato,  finanziato e supervisionato dalla Fondazione Pier Lombardo, diretta da Andrée Ruth Shammah, che ha voluto al suo fianco Michele De Lucchi nella direzione artistica.   

Il Centro Balneare è aperto al pubblico da giugno 2016, mentre sono ancora in corso i lavori di progettazione e realizzazione della Palazzina dei servizi e degli spogliatoi del tennis (progettati dallo studio Laboratorio Permanente - Nicola Russi e Angelica Sylos Labini),  della sala teatrale interrata (progettata da Giovanna Latis) e della stecca di collegamento tra teatro e palazzina (progettata da Elena Martucci, progettista anche degli spogliatoi della piscina e delle panche).