Mazzacurati School Complex | Tstudio Architecture & Design

Rome / Italy / 2017

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The Mazzacurati school complex, built in the late 1980s as part of the Recovery Plan of Corviale, is now in a condition of severe decay and under-utilization in relation to its potential. The project of its complete renovation includes a series of interventions aimed not only at restoring greater functionality to the school with a strong focus on energy saving, but also to endow the school Complex with a new identity within the Corviale school district.
The scheduled interventions are: the creation of a “conservatory-patio” in the school in place of the playground, the introduction of a new central block to use as a theater with about 200 seats, the construction of a new lab building, the restructuring of gym-related services, the redevelopment of the custodial quarters in order to create a small daycare center, the enhancement of the façades with the introduction of a new area equipped for both play and teaching, and the complete reorganization of the sections and the cafeteria area, the redevelopment of the park with play, sports, outdoor education and garden care areas.


Credits


design architects: T-Studio


structural engineers: Studio Lombardi (M. Traversari); V. Vallesi; A. Bozzetti 


mep engineers: Ingegneria d’impianti; Energy Project


feasibility: E.Ranaldi


[IT]


Interventi che salveranno la periferia.
A Corviale il Complesso scolastico Mazzacurati si trasforma completamente.


Scrive Tentori in una recensione del libro di Mario Fiorentino: “Corviale ha cominciato la sua vita da rudere: con i grandi spazi “collettivi” al suo interno abbandonati e deserti. Ma potrebbe diventare città – la prima città moderna dato che non ve ne è una – trovando degli abitanti intelligenti, creativi, capaci di portare alla vita questo monumento.” i
II “Corviale", comunemente conosciuto così, è un Piano di Edilizia Pubblica residenziale progettato e costruito alla periferia di Roma da Mario Fiorentino negli anni 67-70 che comprende sia un edificio lungo un kilometro per nove piani di altezza, sia una serie di servizi di quartiere posti in prossimità dell’edificio stesso. Il Corviale si configura come un esperimento, figlio delle idee utopiche degli anni ’70, concepito come una macchina per abitare è pensato contro il consumo di suolo e il costruire dilatato nel territorio. Il progetto all’origine prevedeva delle abitazioni con la localizzazione di servizi d’interesse comune e, pensato per accogliere circa 8.000 abitanti, era un vero e proprio sistema integrato tra i bisogni dell’abitare e i servizi pubblici per il quartiere. All’interno del Piano, infatti, si trovano due strutture edilizie di servizi molto simili che sono rispettivamente un centro culturale-biblioteca e una struttura scolastica.
La struttura scolastica, un capannone largo quasi trenta metri costruita solo a fine anni ’80, subisce un forte e progressivo degrado e già, agli inizi degli anni 2000, è sottoutilizzato rispetto alle sue potenzialità e ha bisogno di una riorganizzazione.
L’occasione per la sua completa trasformazione si presenta all’indomani della decisione dell’Amministrazione di procedere alla messa a norma dell’edificio, e questo primo passo diviene la spinta per realizzare una struttura totalmente nuova, attraverso un’azione partecipata di tutti gli attori coinvolti: il gruppo di progettazione, l’Amministrazione comunale, il corpo docente e gli alunni stessi della scuola.
Il progetto di trasformazione del complesso scolastico prevede una completa ristrutturazione dell’immobile che avviene attraverso una serie d’interventi volti, non solo a ridare una maggiore funzionalità alla scuola con una forte attenzione al risparmio energetico, ma anche a imprimere al Complesso una nuova vita sia in termini spaziali, tipologici ma anche strategici all’interno del quartiere. ii
Il progetto interviene sulla struttura esistente utilizzando la possibilità offerta dal sistema costruttivo di prefabbricazione per compiere una serie d’interventi radicali quali la sottrazione e lo spostamento di alcune parti, l’ampliamento di altre e più in generale una completa riqualificazione. Gli interventi previsti sono: la sottrazione di parti del solaio di copertura per creare un patio interno al posto dell’attuale area di gioco al fine di migliorare l’illuminazione e la ventilazione del corpo di fabbrica in origine troppo profondo, la completa riorganizzazione di una parte del corpo centrale al fine di introdurre un teatro con circa 200 posti, la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica da adibire a laboratori, la riqualificazione completa di tutti gli spazi di connessione interni come luoghi di ritrovo e d’incontro, la completa riorganizzazione delle varie sezioni, dell’area della mensa e dei servizi annessi alla palestra, la riqualificazione dell’alloggio del custode per inserire un micro-nido, la valorizzazione delle facciate con l’introduzione di nuovi involucri e di piccole micro-serre per la crescita di rampicanti e, infine, la riqualificazione del giardino di pertinenza con aree per il gioco, lo sport, la didattica all’aperto e la coltivazione a orto.
La demolizione di parte della copertura dell’atrio della scuola per creare un patio, spazio verde aperto centrale, ha lo scopo di rendere l’attuale area-atrio che ora soffre di un malfunzionamento e si presenta come “una cassa di risonanza acustica”, un luogo piacevole da utilizzare come punto di ritrovo, svago e gioco all’aperto. Il patio è in grado di migliorare le prestazioni bioclimatiche dell’edificio stesso, e grazie alle grandi pareti vetrate rende più luminosi e gradevoli molti spazi che ivi vi si affacciano quali la mensa, la scuola materna, l’atrio e il corridoio della scuola media.
La riorganizzazione della scuola è basata sulla realizzazione di spazi di socializzazione: la serie di percorsi, la rampa, i gradoni, non servono solo a mettere in comunicazione tutte le parti del plesso tra loro con il parco ma sono anche punto di incontro '”per persone con interessi comuni" iii. Sul piano tipologico, il corridoio è trasformato in una strada-percorso un luogo di ritrovo, una spina dorsale dell'intervento che raccoglie tutti gli altri spazi; una sorta di "via centrale” adibita alle attività comuni organizzate con pareti attrezzate quasi delle vere e proprie bacheche-vetrine dove gli studenti possono esporre lavori, prodotti, oggetti e altro realizzati in classe. iv
Le singole classi si arricchiscono di altri spazi all’esterno, e insieme ai laboratori veri e propri, compongono una varietà di spazi per stare quali le aule all'aperto, la strada percorso per esporre, l’atrio, piazza interna a doppia altezza, aree all'aperto per rappresentazioni e spazi più raccolti per le attività da svolgere in piccoli gruppi.
In queste aree i ragazzi hanno l'opportunità di vivere delle realtà più specifiche che sono quelle complementari alle attività didattiche in ambiti più ristretti e vivere delle attività più pubbliche d’incontro negli spazi collettivi che sono le strade-percorso interne, il patio, il giardino d’inverno e il parco stesso con una serie di spazi all’aperto, offrono la possibilità di partecipare ad attività sportive e attività didattiche all’esterno quali la creazione e la cura degli orti.


Il complesso scolastico è circondato da un parco giardino che viene completamente riorganizzato. Quest’ area verde, oltre a proteggere gli edifici, li arricchisce di molteplici spazi vivendo di un intenso rapporto con il paesaggio circostante. Il giardino è organizzato attraverso una serie di ambiti spaziali che possono essere utilizzati per diverse attività: alcuni più attrezzati formano un leggero invaso spaziale caratterizzato da lievi gradoni, che può ospitare spettacoli e rappresentazioni, altri, nei periodi di bella stagione, divengono 'stanze a cielo aperto’, vere e proprie propaggini all’esterno per le attività ricreative. Il parco-giardino nel suo complesso è, in questo modo, integrato alla scuola; le attività degli insegnanti e degli alunni riguardano la valorizzazione dello spazio naturale e agricolo con le sue peculiarità quotidiane, storico-culturali e umane; il territorio circostante con le sue caratteristiche naturali e urbane diviene un'estensione dello spazio della scuola. 

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    The Mazzacurati school complex, built in the late 1980s as part of the Recovery Plan of Corviale, is now in a condition of severe decay and under-utilization in relation to its potential. The project of its complete renovation includes a series of interventions aimed not only at restoring greater functionality to the school with a strong focus on energy saving, but also to endow the school Complex with a new identity within the Corviale school district. The scheduled interventions are: the...

    Project details
    • Year 2017
    • Work started in 2014
    • Work finished in 2017
    • Status Current works
    • Type Schools/Institutes
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