Concorso di idee "Progetto di Valorizzazione e Riqualificazione Ambientale di Valle della Masseria nel Comune di Serre (SA)" | Gianfranco Massari

Le “Stanze” del Pianeta Terra - (The “Rooms” of Planet Earth) Serre / Italy / 2015

2
2 Love 1,657 Visits Published

DESCRIZIONE GENERALE: Le “Stanze” del Pianeta Terra, è un “Parco eco-sostenibile” per Serre; un avveniristico sistema di serre destinate alla pubblica fruizione con lo scopo di far conoscere la biodiversità ed educare alla tutela e al rispetto per l’ambiente. Di fatto il più ampio sistema di serre didattiche in Italia costruito nella maniera meno invasiva e più economica possibile. Esso rappresenta la proposta per “la valorizzazione e la riqualificazione ambientale di Valle della Masseria nel comune di Serre” e sarà ubicato nello spazio interno dell’ex cava di argilla. Il fine è legato alla valorizzazione e promozione del territorio di Serre e alle sue risorse ambientali, naturalistiche e culturali. La presenza, nei pressi dell’area di intervento, dell’Oasi di Persano, ha influito notevolmente in merito alle scelte progettuali: l’obiettivo primario è stato, pertanto, finalizzato sia a scelte attinenti le caratteristiche intrinseche di tale “area protetta”, sia ad offrire un ulteriore “volano turistico” all’oasi naturalistica. L’iniziale approccio progettuale scaturisce dal disegno del “carapace” delle tartarughe, cioè la parte superiore del guscio: la conseguente “frammentazione, distanziamento e colorazione” in più parti del guscio, determina il disegno dei “5” padiglioni / serre, del padiglione “nucleo centrale” e delle gallerie di collegamento. Infatti, il “master plan” elaborato presenta diversi padiglioni, le serre e giardini; la realizzazione di questa struttura composita si articolerà con un centro di accoglienza, cinque Biosfere, un padiglione per eventi, oltre un’area destinata a parcheggio e terminal per autobus, il tutto integrato in una progettazione fondata sulle Energie Rinnovabili - Renewable Energetics Resources.


L’AREA PARCHEGGIO E IL TERMINAL AUTOBUS: L’area prevista per l’intervento progettuale è pari a 29000 m2; dal futuro miglioramento dell’asse di collegamento stradale con il fiume Sele, si accederà nel Parco: due distinte zone distribuiscono il parcheggio ed il “terminal” degli autobus. Dal punto di vista “orografico” si è cercato di sfruttare, ove possibile, le cavee naturali presenti nel sito: in un area di circa 4650 m2 saranno individuati circa 150 posti auto, mentre un’altra area di circa 1250 m2 conterrà il terminal per almeno 4 autobus, il tutto in un lotto esterno al “Parco”; sarà possibile, inoltre raggiungere il “parco” anche in bicicletta, vista la discreta semplicità dei percorsi limitrofi. I visitatori, singoli o in comitiva, convoglieranno in una piazza d’ingresso di circa 600 m2 che avrà anche la funzione di “filtro” tra i diversi “mezzi di trasporto” e le “Stanze” del Pianeta Terra.


IL "CENTRO DI ACCOGLIENZA”: Il “Centro di Accoglienza”, presenterà un manufatto prevalentemente “vetrato”; un poligono regolare di circa 600 m2, definirà l’iniziale percorso di visita delle “Stanze” del Pianeta Terra; esso sarà composta da varie aree distinte: un “Info Point”, una zona per la “didattica / multimediale”, due “shop” ed un’area “bar”; cromaticamente il percorso sarà caratterizzato dai “colori del sole”: dal giallo tenue dell’alba al rosso fuoco del tramonto, colori tutti che anticipano le “luci” della vita delle “biosfere”. Nell’Info Point verranno presentate le motivazioni ed il percorso progettuale del “garden”; le aree “multimediali e per la didattica” consentiranno, attraverso l’uso di proiezioni ed esercitazioni, di conoscere la vita e le caratteristiche delle biosfere. I due “shop” proporranno ai visitatori souvenir e gadget inerenti la natura e la biodiversità, oggetti economici e di pregio. Il “bar” avrà la doppia funzione sia di ristoro per i visitatori, sia di trascorrere, in piena tranquillità, la “vista panoramica” sui giardini e le diverse strutture, permettendo di avere un’immediata anticipazione di quello che si potrà incontrare, suscitando attesa, meraviglia e curiosità in ogni visitatore; infatti sono state previste due distinte aree: una esterna al manufatto, nella grande “piazza” che conduce al “giardino” ed al “padiglione per gli eventi” ed un’area individuata sulla copertura dello stesso, una terrazza, un “roof garden” da cui si potrà godere di una “vista” particolare sull’intero complesso architettonico; il tutto sovrastato da una struttura di copertura ad “arco ribassato”. La struttura portante dell’intero manufatto sarà in “profilato di ferro”, visto e considerato che tali elementi non saranno visibili, ma inseriti all’interno delle tramezzature; la struttura della “copertura”, essendo a vista, sarà in legno lamellare. Il rivestimento di questo grande arco, sarà realizzato con una sottile “maglia” rettangolare di tubi di acciaio galvanizzato, atta a sostenere una serie di “moduli per l’impianto termo-solare”. Dalla grande “piazza” si accederà nel vasto “parco eco - sostenibille”: un’area giardino di 4000 m2; tale ampio spazio, oltre a distribuire i vari componenti dell’intera struttura potrà essere utilizzato anche per “mostre e/o allestimenti temporanei” a tema.


LE “CINQUE BIOSFERE”: Dall’Info Point,  si potrà accedere agli spettacolari “biomi”, una sequenza di grandi poligoni irregolari trasparenti che ricreano le condizioni di aree geoclimatiche definite, abitate da comunità compatibili di piante, piccoli animali e microrganismi: dei veri e propri ecosistemi che consentiranno ai visitatori di incontrare ambienti come la “foresta pluviale” o la “macchia mediterranea” o le “arse zone desertiche” senza allontanarsi dalla Campania; un vero e proprio Museo Vivente, che riproduce, conserva e garantisce la biodiversità attraverso la realizzazione di habitat naturali specifici. I “cinque” poligoni irregolari colorati vogliono rappresentare e ricordare, nella proposta progettuale, i “cinque cerchi Olimpici”, così come gli anelli intrecciati rappresentano l'unione dei cinque continenti; i cinque colori ad essi associati (blu, giallo, nero, verde, rosso), più il bianco dello sfondo, furono scelti da Pierre de Coubertin perché utilizzati in tutte le bandiere del mondo. La comune associazione tra colori e continenti sarà fedelmente riportata nei “biomi”:  l’azzurro per l'Europa, il nero per l'Africa, il rosso per l'America, il verde per l'Oceania, il giallo per l'Asia. Così come per “Le Stanze di Raffaello” che fanno parte dei Musei Vaticani, le “Stanze” del Pianeta Terra susseguono, in senso orario, i vari ambienti: a Roma per la visione delle magnifiche opere di Raffaello, a Serre per ammirare le meraviglie della natura. Tutti i “biomi” occuperanno, ciascuno una superficie pari a circa 1000 m2 e l’altezza varierà da un minimo di 6,00 ml. ad un massimo di 15,00 ml. Ognuno, nella forma e nella tipologia, conterrà la “memoria” delle serre: alla “regolarità costruttiva” delle serre agricole, sarà contrapposta “l’irregolarità dei poligoni”; la struttura portante sarà composta da pilastri in legno lamellare “sbiancato”, disposti a “gabbia”, materiale idoneo a “confondersi” con la natura degli ambienti, tipico della bio-architettura; esternamente, i pilastri saranno rivestiti da un sottile profilo metallico colorato così ogni “bioma” avrà il colore caratteristico del continente. La colorazione dei cinque manufatti, sarà caratterizzata, pertanto, di giorno dai profili colorati e di notte dalla illuminazione a led dello stesso colore dei profilati metallici. Il tutto determinerà l'illusione di una visione della "bandiera Olimpica". Il rivestimento delle “serre” sarà realizzato con un numero variabile di moduli esagonali, sostenuti da sottili e leggeri tubi di acciaio galvanizzato. Gli esagoni sono costituiti da sottili fogli di ETFE (Etilene Tetrafluoro Etilene), un materiale plastico leggero e duttile che permette il passaggio ottimale della luce solare per assicurare il processo fotosintetico e la conservazione del calore necessario ai diversi ambienti. Il passaggio da un “bioma / continente” ad un altro sarà garantito da idonee “gallerie” che avranno la funzione di “filtro” e di compensazione delle diverse temperature presenti nei differenti ambienti; tali gallerie saranno tutte “vetrate” tali da godere sempre della visione del giardino interno al parco. Così come per il “grande arco” d’ingresso, anche il rivestimento di copertura di tali “gallerie” di collegamento sarà realizzato con una sottile “maglia” rettangolare di tubi di acciaio galvanizzato, atta a sostenere una serie di “moduli per l’impianto termo-solare”. La copertura dei cinque “biomi” sarà a “ventaglio” inclinato: presenterà un”orditura con “capriate” in legno lamellare e la finitura superficiale sarà costituito da sottili fogli di ETFE, molto resistente alle intemperie ed autopulente impiegato per evitare l'uso del vetro che avrebbe gravato sul peso della struttura e avrebbe necessitato di maggiore manutenzione. Questo strato in ETFE sarà sigillato nel perimetro esagonale dell'ossatura in acciaio, e successivamente gonfiato per creare un cuscinetto di grandi dimensioni. I cuscini formeranno una vera e propria coperta termica, più efficace del vetro, e nel caso di foratura di uno di questi cuscini, al contrario di una rottura del vetro, questa potrà essere facilmente risolta, in quanto verranno prodotte apposite "toppe" nello stesso materiale che chiuderanno ermeticamente la foratura. La struttura in acciaio poi sarà completamente autoportante, quindi non saranno presenti supporti interni alle biosfere; nelle coperture vi saranno alcuni esagoni apribili a seconda delle necessità di temperatura all'interno delle biosfere. Parte essenziale infatti sarà il controllo climatico all'interno delle biosfere, dove un sistema informatico controllerà e regolerà continuamente temperatura e umidità all'interno dei padiglioni, per mantenere ottimali le condizioni ambientali all'interno delle serre; ancora, l’andamento inclinato garantirà, per tutti e cinque i padiglioni, il “recupero dell’acqua piovana”, necessario al fabbisogno idrico dei vari ambienti naturali. I vari “biomi” occuperanno circa 5500 m2, ospiteranno piante provenienti dai cinque continenti e le temperature interne, a seconda delle zone, sarà mantenuta tra i 18° e i 35° con un’umidità superiore al 90% per i luoghi tropicali e tra i 9° minimi in inverno e i 25° massimi in estate per le piante provenienti dai climi temperati del pianeta.


IL “PADIGLIONE” PER GLI EVENTI: Terminato il “tour” nelle serre, i visitatori potranno passeggiare intorno alle “Stanze” del Pianeta Terra; infatti potranno continuare il loro percorso nei viali dell’area giardino. Le varie aiuole ospiteranno differenti piante e coltivazioni; saranno posizionate numerose istallazioni artistiche e didattiche che permetteranno ai visitatori di scoprire le caratteristiche e le proprietà di molte piante; inoltre a seconda delle stagioni, si potranno osservare le diverse fioriture delle numerose e diverse specie di fiori, assieme anche a diverse coltivazioni, i cui prodotti potrebbero peraltro essere acquistati. In questa zona di circa 2700 m2 sarà presente il “padiglione degli eventi" una struttura di circa 1500 m2 con una capienza di 750 posti; padiglione coperto destinato a ospitare eventi, mostre, concerti e altro ancora come assistere, avvalendosi di alta tecnologia futuristica, di proiezioni in “4D”. Anche qui architettura e natura si troveranno in perfetta armonia; tutto verrà progettato secondo i più avanzati criteri di bio-sostenibilità e la parte più spettacolare del padiglione sarà la copertura che proporrà una complessa trama di travi di legno lamellare così come l’intera struttura portante. Inoltre l'edificio sarà costruito in modo completamente sostenibile, in quanto l'energia elettrica verrà ricavata da “pannelli fotovoltaici” posti sull’intera area di copertura. La finitura delle pareti perimetrali sarà in “teflon” di colore bianco, materiale estremamente leggero e tale da dare l’impressione di essere in un teatro / tenda e non impattare con tutto l’ambiente circostante. Anche in questo padiglione, un sistema di recupero delle acque piovane consentirà di irrigare le piante del giardino posto intorno l'edificio. Tutto ciò, e una serie di altri piccoli Accorgimenti, consentiranno di ridurre al minimo l'uso di carburanti diminuendo drasticamente le emissioni di CO2. Gli spettacoli di avanguardia, danza, concerti, ecc., che si potranno svolgere usufruiranno di sistemi multimediali sensoriali, il tutto al fine di combinare arte ed innovazione tecnologica. Nel teatro si potranno tenere incontri e conferenze, mostre di pittura, scultura, musica, artigianato e libri, tutti a tema. Anche la scenografia sarà fondamentale: di giorno il chiarore garantito dalla colorazione bianco - latte della tela di rivestimento, offriranno ai visitatori una visione soffice e vellutata; e di notte  le luci a LED interne al padiglione, daranno la sensazione visiva di una “magica lanterna”. Gli spettacoli e le manifestazioni, saranno improntati, naturalmente sul tema dell’internazionalità, con partecipazione di artisti provenienti anche da aree del mondo in via di sviluppo. Attraversando l’area giardino delle “Stanze” del Pianeta Terra, di giorno, il colore dei profilati di alluminio dei “biomi”, accompagneranno i visitatori che scorreranno i cinque colori delle “biosfere”; di notte la “magia scenografica” sarà affidata alle luci a LED, anch’esse dei cinque colori dei continenti, poste lungo il perimetro dei padiglioni. Le coperture, presenteranno tutte altezze diverse, tanto da garantire, anche dal punto di vista volumetrico, un’irregolarità a tutto il complesso architettonico.


IL PARCO: Le “Stanze” del Pianeta Terra” cercherà di guidare il visitatore in un percorso didattico itinerante verso la comprensione e l'educazione ambientale, incentrando la questione della interdipendenza tra l'ambiente e tutto ciò che ne compete, con le persone, spiegando i diversi e giusti comportamenti che l'uomo deve avere nei confronti con le piante e la natura. Le stesse risorse che il complesso utilizzerà, sono tutte ricavate cercando di non gravare sulle risorse esauribili, ma cercando di ottimizzare le risorse naturali come acqua piovana e sole. Per esempio le enormi quantità di acqua necessaria per creare le condizioni di umidità del Bioma tropicale, e per i servizi igienici, sono tutte ricavate sterilizzando acqua piovana che altrimenti andrebbe dispersa nell'ambiente senza essere utilizzata. 


LE ENERGIE RINNOVABILI: Un’insieme di sistemi tecnologici ad alta efficienza (solare, termico, geotermico, fotovoltaico, captazione, recupero e riuso delle acque, microeolico) che garantiranno l’auto-sostenibilità energetica delle intere “Stanze” del Pianeta Terra, saranno il vero “collante” dell’intera area. Tutto il complesso sarà progettato con logiche di eco sostenibilità e di consumo di risorse quasi zero. In particolare: i pannelli solari termici sottovuoto capteranno le radiazioni solari convertendole in energia termica, veicolata da acqua calda ad alta temperatura (70-90°C), per una energia captata di circa 200 MWh/anno; le  sonde geotermiche verticali, infisse a 100m di profondità, garantiranno un costante apporto di energia termica, veicolata da acqua calda a media temperatura (18-21°C), associate a pompe di calore da 130 kW di potenza termica/frigorifera e 30 kW di potenza elettrica; i pannelli fotovoltaici, per una potenza nominale complessiva di circa 100 kWp, produrranno l’energia elettrica strettamente necessaria all’auto sostentamento  dell’intera struttura; un piccolo impianto di Solar Cooling, con chiller ad assorbimento (LiBr-H2O) da 15 kW, affiancato ai suddetti impianti, genererà per il periodo estivo l’acqua refrigerata (circa 7°C) per il condizionamento dell’intera struttura; un sistema di canalizzazione delle acque meteoriche in cisterne, limiterà i fabbisogni idrici del complesso, alla sola fornitura di acqua potabile; l’intero impianto di illuminazione a LED, sia per gli spazi interni e sia per gli esterni, fornirà una illuminazione di grande impatto visivo, ma al contempo molto efficiente.


OBIETTIVI E FINALITA' : Le “Stanze” del Pianeta Terra in sintesi vogliono essere il Giardino della Biodiversità; l’area, grazie alle serre tecnologiche vuole contribuire alla conservazione della “biodiversità”, visto che si stima che ogni giorno si estinguono centinaia di specie mai conosciute. Le serre del nuovo giardino ospiteranno specie presenti sull’intero globo, dai deserti alle paludi, alle foreste. L’intero parco si imporrà anche per l’eco compatibilità: sarà completamente autosufficiente sia per l’acqua, sia per l’energia, grazie a soluzioni tecnologiche d’avanguardia; un sistema integrato che punta ad offrire al visitatore conoscenza, emozioni e sensazioni. La filosofia che animerà tutto le “Stanze” del Pianeta Terra, mirerà ad educare alla conoscenza e al rispetto della natura prendendo la natura stessa come punto di riferimento estetico. Il “focus” dell’intero complesso, oltre all’eco-sostenibilità, sarà data dall’internazionalità dell’intero manufatto: dalla presenza dei vari ambienti del Pianeta Terra, agli spettacoli di musica e danza di artisti stranieri e non, fino alla diffusione di piante ed essenze dei cinque continenti. Alcune “aree” sono state volutamente progettate di dimensioni non molto grandi e con una capienza massima di circa 100 persone (i biomi), il tutto per godere al meglio del “tour”; infatti è necessario che i vari ambienti non risultino mai sovraffollati; uno stazionamento numericamente maggiore è stato previsto nell’area “bar”; inoltre si è previsto che l’intero percorso si svolga nel tempo massimo di 2 ore onde consentire dei flussi di persone “a rotazione” per l’intero arco della giornata. Il “Padiglione degli Eventi”, invece è stato progettate di dimensioni ampie onde renderlo fruibile ad un maggior numero di persone contemporaneamente. La trasparenza dei materiali, l’estetica particolareggiata per forme e colori, darà a una così imponente architettura, una visione ottica, di leggerezza e una notevole visibilità. La vista dei profili del manufatto architettonico, estremamente articolati, presenteranno da qualunque lato la si ammiri, un andamento volutamente ondulato, simile all’andamento naturale dell’orografia di un territorio. La struttura, completamente ecosostenibile ed “off grid”, sfrutterà l’energia solare come fonte di luce e colore e la raccolta delle acque piovane per il fabbisogno idrico. L’intero complesso, così progettato, sarà una macchina scenografica che tuttavia non tralascerà gli aspetti tecnici come le misure per il contenimento dei consumi e la dotazione di servizi. Le “Stanze” del Pianeta Terra di Serre è stato disegnato pensando anche alla sua visione notturna, donando un effetto di sogno a questa parte del territorio di Serre. Di notte, l’illuminazione ad alta tecnologia ed a risparmio energetico dei LED, renderà le strutture visibili a grandi distanze per effetto dei fasci di luce proiettati verso il cielo. L’idea di “rubare” la simbologia della “bandiera Olimpica” e portarla sulla terra, con i suoi colori, farà sì che questa oasi di verde, nell’immaginario collettivo, possa essere il punto di origine di una magia chiamata “Oasi eco-sostenibile di Serre”.

2 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    DESCRIZIONE GENERALE: Le “Stanze” del Pianeta Terra, è un “Parco eco-sostenibile” per Serre; un avveniristico sistema di serre destinate alla pubblica fruizione con lo scopo di far conoscere la biodiversità ed educare alla tutela e al rispetto per l’ambiente. Di fatto il più ampio sistema di serre didattiche in Italia costruito nella maniera meno invasiva e più economica possibile. Esso rappresenta la proposta per “la...

    Project details
    • Year 2015
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Multi-purpose Cultural Centres / Concert Halls / Theme Parks, Zoos / Pavilions / Tourist Facilities / Leisure Centres
    Archilovers On Instagram
    Lovers 2 users