Restauro facciate esterne, delle coperture e dell'altare del crocifisso della chiesa arcipretale di Sant'Udalrico in Lavis (Trento) | Giorgia Gentilini

Progetto preliminare, definitivo e esecutivo; coordinatore progettazione e esecuzione; direzione lavori; certificato regolare esecuzione Lavis / Italy / 2013

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Inizialmente i lavori hanno interessato il campanile cominciando dalle murature e dagli elementi architettonici lapidei delle aperture con una prima operazione di pulitura con microsabbiatrice. A seguito della rimozione del quadrante in lamiera metallica dell'orologio presente sul prospetto ovest del campanile è stato trovato un sottostante quadrante affrescato in buone condizioni di conservazione che si è deciso di restaurare e lasciare in luce, ricollocando il quadrante metallico sul lato nord. Contemporaneamente è stato rimosso e sostituito il manto di copertura in rame, il tavolato ligneo e la trave principale della cuspide, provvedendo anche al restauro della croce metallica e della boccia in ottone sommitali. Successivamente si è proceduto con la pulizia della struttura lignea del castello campanario, delle pavimentazioni dei vari livelli del campanile con sostituzione delle parti ammalorate (scalini, assi dei solai), del meccanismo dell'orologio e il restauro delle cinque campane in bronzo. I lavori sono proseguiti quindi sulla chiesa: partendo dalla copertura più alta dell'aula per seguire su quelle inferiori delle cappelle, è stato rimosso il precedente manto in tegole di cemento, posato un tavolato ligneo con guaina impermeabile e un nuovo manto in coppi di recupero per le parti inferiori e di coppi nuovi anticati per quella superiore. Tutte le lattonerie esistenti in lamiera zincata sono state sostituite con nuove in rame ed è stato posato un sistema anticaduta come previsto dalla vigente normativa. Parallelamente ai lavori sulle coperture, si sono svolte le operazioni di pulitura degli intonaci esterni previa esecuzione di sondaggi per verificarne la stratigrafia. Successivamente si è eseguita la preparazione del fondo con frattazzo elettrico, la tinteggiatura delle fasce in rilievo a calce di colore bianco caldo, e la stesura di un intonachino di calce e malta cruda lavorata a pennello sulle parti di sfondato; le facciate del corpo della centrale termica e dell'ingresso nord e della parte bassa del campanile sono state rifinite con un nuovo intonaco grezzo. Sul prospetto sud è stata scoperta e restaurata un meridiana affrescata realizzata sopra una di epoca precedente; al termine dei lavori è stata rimessa in funzione con la realizzazione e il posizionamento di uno nuovo gnomone. 


Durante gli interventi sulla facciata sono stati eseguiti una serie di sondaggi sui prospetti ovest e sud per individuare la chiesa cinquecentesca; in corrispondenza dell'angolata nord-ovest della chiesa è stata rinvenuta l'altra angolata della chiesa del Quattrocento, circa 70 cm. prima di quella attuale. Inoltre all'interno delle murature sono stati trovati diversi elementi di recupero tra i quali molti elementi architettonici. Altri rinvenimenti di elementi architettonici e di una moneta sono emersi a livello pavimentale in corrispondenza del pianerottolo della scalinata ovest: successivamente si è quindi eseguito un sopralluogo con il funzionario incaricato della Soprintendenza per i Beni archeologici e si è proceduto alla documentazione dei ritrovamenti. I lavori hanno interessato anche le cornici architettoniche lapidee delle aperture e i serramenti lignei (portoni, portoncini e finestre della sagrestia e della sala del coro di S. Cecilia). Internamente i lavori hanno previsto il restauro degli intonaci della parete nord della navata laterale interessati da fenomeni di degrado causati dall'umidità e dell'altare del Crocifisso. Le 18 vetrate policrome ottocentesche opera della ditta GTA INNSBRUCK sono state smontate e trasportate in laboratorio per le operazioni di restauro: una volta ricollocate si è proseguito nella posa dei bancali di protezione dei davanzali in lamiera metallica verniciata, delle reti di protezione ed infine delle reti antivolatile per la parte relativa ai davanzali.


Durante i lavori sono state eseguite le seguenti analisi: il prelievo di campioni per la classificazione mineralogica-petrografica delle malte del campanile e la loro radiodatazione mediante spettrometria di massa; una misurazione con termocamera all'infrarosso per valutare la continuità morfologica superficiale dei paramenti, localizzare le principali tamponature e fessurazioni all'interno della struttura muraria, evidenziare eventuali strutture architettoniche celate, individuare la presenza di zone umide (infiltrazioni e fenomeni di condensa) e/o ponti termici; prelievo di alcuni campioni dalle strutture lignee del campanile, del sottotetto dell'aula della chiesa e della sagrestia per eseguire indagini dendrocronologiche.

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    Inizialmente i lavori hanno interessato il campanile cominciando dalle murature e dagli elementi architettonici lapidei delle aperture con una prima operazione di pulitura con microsabbiatrice. A seguito della rimozione del quadrante in lamiera metallica dell'orologio presente sul prospetto ovest del campanile è stato trovato un sottostante quadrante affrescato in buone condizioni di conservazione che si è deciso di restaurare e lasciare in luce, ricollocando il quadrante...

    Project details
    • Year 2013
    • Work started in 2010
    • Work finished in 2013
    • Client Parrocchia di San Udalrico in Lavis (Trento)
    • Status Completed works
    • Type Churches / Recovery/Restoration of Historic Buildings / Restoration of Works of Art / Restoration of façades
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