NAKED 55,7 | Marco Scuderi

La maggior parte delle barche a vela, specie quelle da diporto sono progettate affinche, il piano di coperta, sia confortevole e accogliente. Spesso quest’ultimo, viene concepito come uno spazio “LIVING” all’aperto a discapito di una buona sistemazione delle attrezzature atte a governare lo scafo.
L’utente a bordo, è costretto ad assumere posture non adatte al tipo di sforzo, specie quando, il “ diporto”, si fa agonistico.


Questa tesi,vuole dimostrare, come si possa migliorare la fruibilita del piano di coperta in un’imbarcazione da diporto.

Grazie alla consulenza tecnica di un ergonomo, è stata svolta un’analisi dettagliata della postura che, un tailer, assume in condizioni di sforzo.
Con l’ausilio di specifiche schede descrittive, prove di osservazione diretta sul campo, e analisi delle principali problematiche, si è arrivati a delle linee guida le quali sono state interpretate per la progettaziome della postazione del Tailer.
Una consolle comandi libera da sottostruttura ingombranti.
Intorno ad essa è stato progettato, l’intero spazio utile per le manovre, così da garantire accessibilità e confort.


-il piano di coperta, è caratterizzato da un unico segno, il quale, delimita il grande pozzetto. Quest’ultimo, dal tambuccio, si dilata verso poppa, dando vita ad una grande terrazza sul mare.
Sono stati ridotti al minimo gli aggetti di tutti i corpi, che possono risultare scomodi in navigazione.I winches (verricelli) sono stati inseriti all’interno del pozzetto, e non alle spalle delle sedute, come nelle più comuni barche, in modo tale, da essere facilmente raggiungibili.
Questa soluzione, risultato di un’analisi attenta, dimostra che il Tailer assume posture più idonee durante le fasi di manovra, evitando il carico di ulteriore lavoro passivo.
Inoltre le scotte (cime), scorrono al di sotto della falchetta, la quale, posta ad un’altezza di circa 40 cm dal pozzetto, risulta essere una comoda seduta.


- l’interno, è caratterizzato da una estrema flessibilità.lo spazio può essere fruito in diversi modi a seconda delle esigenze.Grazie ad un elemento centrale, ed appositi cinematismi, si può decidere di cucinare, organizzare una postazione di carteggio, e con il parziale abbattimento della scaletta di accesso, all’interno del tambuccio, risulta comoda una seduta aggiuntiva a piè di tavola.
Sul piano, trovano posto tutti gli utensili per la cucina, dal gas basculante, al lavabo, nonchè utili invasi dove collocare delle stoviglie in Mater.Bi, le quali, possono essere smaltite senza alcun problema di impatto ambientale, essendo biodegradabili