Restauro della Chiesa di Sant'Anna al porto

La chiesa di Sant’Anna al Porto è ubicata in un edificio di vecchissima costruzione che anticamente ospitava un convento di suore. La parte superiore del fabbricato è stata trasformata ad uffici pubblici attualmente occupati dall’Arma dei Carabinieri e di proprietà dell’Amministrazione Provinciale, mentre la parte inferiore è rimasta luogo di culto amministrati dalla Congrega di Sant’Anna. La chiesa, a pianta centrale, è realizzata in muratura portante.
La facciata dell’edificio si presenta piuttosto semplice e regolare; essa è infatti assimilabile a un rettangolo di 27,5 m di larghezza e 16,7 m di altezza, considerando anche la balaustra posta sul cornicione. La regolarità in facciata si esprime anche attraverso le aperture.
Gli accessi alle varie utenze sono costituiti da: una porta di origine piuttosto recente in vetro e alluminio alla sinistra del portale di accesso della chiesa che consente l’accesso ai locali occupati dall’arma dei carabinieri; un portoncino posto alla destra del portale che consente l’accesso alla sacrestia; un portone all’estremità destra della facciata che cela un vano non rilevato. Il portale di accesso alla chiesa, situato al centro della facciata, è ornato con lesene di ordine dorico sormontate da un frontone e dà accesso al vestibolo.
Dal vestibolo è possibile accedere alla sacrestia, attraverso una delle nicchie che ospitano le cappelle si può entrare in un vano che ospita una scala elicoidale (informazioni sulla scala elicoidale). Gli assi principali della chiesa, quello che va dal vestibolo all’altare maggiore e quello ortogonale, misurano rispettivamente circa ventisette e diciannove metri. L’altezza della chiesa, misurata fino all’intradosso della cupola è di ventitré metri e mezzo, se misurata fino all’imposta della cupola è di quindici metri, delle sette cappelle quattro sono semicircolari poste lungo i lati obliqui e tre quadrate poste invece lungo i lati ortogonali. Cinque, inoltre, sono dotate di altari sovrastati dalle statue di Santa Caterina, del Redentore e della vergine, da un quadro della Madonna del Rosario e un busto ligneo di Sant'Anna.
Al di sopra delle cappelle sono posizionate tele raffiguranti la storia di Sant'Anna, opera del maestro Gaetano D'Agostino, autore anche degli affreschi degli Evangelisti posti negli spicchi della cupola. Sull'architrave di ingresso della sagrestia è posta la Madonna di Porto Salvo opera di Luigi Montesano risalente al 1841.
Sulla superficie dell’architrave, che corre sull’ordine di lesene che scandisce la parte inferiore della chiesa e sul tamburo, vi sono decorazioni a stucco che riprendono motivi geometrici.