Un Ecomuseo per la colata lavica etnea del 1669 | Vitagliano Omar

L'ecomuseo è un' Istituzione che si occupa di studiare, tutelare e far conoscere la memoria collettiva globale di una comunità delimitata geograficamente e il suo rapporto storico e attuale con le risorse ambientali del territorio.

L'area di progetto è una cava d'estrazione di basalto situata alle pendici dell'Etna,tra Camporotondo e Belpasso.

Mediante l'ausilio di analisi sociologiche(volte a comprendere il valore che la comunità attribuisce alla stessa area) e di tipo conoscitivo sono emersi i punti cardine attorno ai quali si articola il progetto.

L'area di progetto dispone di due grandi cave,una attualmente attiva in cui si effettua l'estrazione attraverso un metodo denominato "Abbattaggio" ed un' altra dismessa in cui si concretizza la produzione del clincker.

Tra queste è presente un'area piantumata,in cui emerge la volontà di bonifica.

Un' ulteriore analisi svolta è quella delle stratificazioni,rappresentata nelle immagini sottostanti,in cui si evince la presenza della colata del 1669,la rena rossa(terra cotta) e la colata lavica risalente al XVI secolo.

Il progetto,tenendo in considerazione i punti di vista dell'osservatore,vuole valorizzare quest'area e raccontarne la sua storia.

Attraverso una passerella che si sviluppa lungo la stratificazione sarà possibile accedere in un primo "view point",un'alta torre che consente di osservare dall'alto l'intero sito adiacente ad un padiglione ospitante l'area ristoro.

Attraverso un tunnel sarà possibile accedere alla cava d'estrazione in cui saranno presenti quattro grotte con un  foro nell'area terminale,in cui la luce suggestionerà il fruitore.

Di fronte ad ognuna di queste si erigono cornici inquadranti gli elementi che vengono raccontati all'interno della grotta.

Il materiale scelto per la realizzazione della collegamento orizzontale è il corten,in quanto dispone delle proprietà cromatiche della rena rossa,necessita di poca manutenzione e risponde esaustivamente agli agenti atmosferici.

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The eco-museum is an institution that takes care to study, protect and promote the global collective memory of a geographically defined community and its historical and current relationship with the environmental resources of the territory.

The project area is a basalt extraction quarry located on the slopes of Etna, between Camporotondo and Belpasso.

With the help of sociological analysis (sometimes to understand the value that the community attaches to the same area) and cognitive type are the key points that emerged around which articulates the project.

The project area has two large quarries, a currently active when you make exhausting through a method called "Abbattaggio" and another decommissioned in which materializes the production of clinker.

Among these is present planted area, in which the will of reclamation emerges.

A further analysis carried out is that of the layers, represented in the images below, which shows the presence of the flow of 1669, the red sand (terra cotta) and the lava flow from the XVI.

The project, taking into account the points of view of the observer, wants to enhance this area and to recount its history.

Through a walkway that runs along the stratification you can be accessed at first "view point", a high tower that allows you to look down on the entire site adjacent to a host pavilion restaurant area.

Through a tunnel it will be possible to access the extraction quarry which will present four caves with a large hole in the final part, in which the light will have the influence of the user task.

In front of each of these will be present of the great times frames to frame elements that are recounted in the cave.

The material chosen for the realization of the horizontal link is the Corten, as it includes the chromatic properties of red sand, requires little maintenance and exhaustively responds to atmospheric agents