"RISTABILIRE UN EQUILIBRIO" | Margherita Papagni

Obiettivo del progetto era dare un nuovo volto alla zona giorno di un alloggio, la quale si distribuiva su una superficie abbastanza ampia ma  con una gestione degli spazi scomoda e  non consona alle esigenze dei clienti. Innanzitutto abbiamo allargato la zona cucina/zona pranzo, demolendo il muro che divideva  di netto quest'ambiente dal soggiorno; al suo posto è stata creata una quinta centrale che scherma ma non separa i due ambienti, mantenedo la fluidità e la luminosità degli spazi.  Nella  "nuova" zona pranzo/cucina è stato realizzato un volume che ospita una comoda lavanderia/dispensa a servizio della cucina. Alla base del progetto c'è uno studio attento degli spazi e di moduli ben precisi che ritroviamo nella realizzazione "su misura" dell'armadiatura e della boiserie in legno che riveste il nuovo volume. Il total white, in contrasto con il pavimento, diventa il colore predominante dei muri e del nuovo arredo. Il volume della lavanderia è stato pensato come un elemento che deve ben integrarsi con il contesto, senza dare l'idea del corpo aggiunto. Questo volume è stato così arricchito da una boiserie in legno laccato bianco, scansionata in quattro parti da delle incisioni orizzontali che corrono su tutto il volume, comprese le due porte a tutta altezza e a filo muro, quella della lavanderia e quella del dismpegno. La stessa geometria è stata adottata per la progettazione dell'armadiatura a sinistra dell'ingresso principale, all'interno della quale è stato ricavato anche un puto studio/lavoro. Si tratta di un' armadiatura a tutta altezza, con quattro ante, di cui due sagomate per dar spazio a dei contenitori  a giorno, color vinaccio, in netto contrasto con il bianco delle ante ma che riprende i toni del divano in pelle, che in questa nuova veste diventa protagonista della scena. Il divano infatti, prima addossato alla parete, ora è  posto al centro dell'ambiente, con di fronte il punto tv, e alle spalle la quinta arricchita da una carta da parati dai toni eleganti del bianco e del tortora, sulla quale sono appese delle cornici di varie forme e dimensioni, alcune vuote, che lasciano intravedere il disegno della carta, altre invece ospitano degli specchi d'epoca, volutamente lasciati opachi e macchiati, che aiutano a diffondere luce.Il tutto è adeguatamente illuminato grazie ad uno studio attento  e minuzioso dei controsoffitti, che ospitano faretti in gesso a scomparsa e strip led lungo il loro perimetro.