"Casetta in Canadà" | Angelo Luigi Tartaglia

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Aveva una casetta piccolina in Canadà,
con vasche, pesciolini e tanti fiori di lillà,
e tutte le ragazze che passavano di là
dicevano: “Che bella la casetta in Canadà!” .
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Cit. di M.Panzeri - V.Mascheroni - Ed.Mascheroni - Milano - Cantata da Gino Latilla

Non è il Canada, ma Sant'Elia a Pianisi in provincia di Campobasso ed in onore alla canzoncina abbiamo aggiunto i fiori di lillà, le vasche, i pesciolini e le ragazze li lasciamo all'immaginazione.

Era il 1985, periodo della massima espressione in Italia del "Post Moderno", quando negli USA si parlava già di Decostruttivismo. Anche se negli interni già seguivo le nuove tendenze stilistiche d'oltre Oceano, ho voluto più volte, nei miei progetti dell'epoca, rendere omaggio a quello che è stato l'ultimo grande movimento Architettonico durato dal '77 all' '87.

In questa casetta, le cui facciate sono state lasciate per anni allo stato grezzo, completata nei suoi cromatismi solo di recente, la simmetria è stata un diktat assoluto, dissimulata purtroppo solo dal portone di ingresso sul lato a monte, viste le esigenze di distribuzione interne e di richieste della Committenza. Nel nostro post osserverete come l'avevo originariamente ideata.