Nuovo Insediamento da 250 abitanti | Stanislao Spezziga

La macro-area di studio comprende la fascia est, di recente espansione, della località turistica Isola Rossa, ricadente nel Comune di Trinità D'Agultu.
Il paradosso è che il nucleo storico, a ovest, si rapporti con il mare con una buona struttura marittima (porto da 430 posti barca) mentre l’area di nuova espansione conservi il rapporto naturale fra paesaggio e acqua, fatto salvo per piccole strutture ricettive, precarie, poste a poche decine di metri dalla linea di battigia. Fondamentale quindi, è la conservazione di tale rapporto/paradosso. Anzi, l’esaltazione e l’estetizzazione dello stesso.

Va detto, che il progetto è ispirato ad un concetto base: “il Paesaggio deve riprendersi il Mare”. 

L’idea progettuale è molto semplice: le residenze sono tagliate dalle linee di forza del paesaggio,
quasi a garantirne la vittoria e l’interesse pubblico su quello privato. Non solo, le “case” da
elemento di chiusura e protezione diventano semplicemente un elemento-filtro fra il Paesaggio
(città) ed il mare. Per cui la scelta della tipologia edilizia, e del linguaggio architettonico, va
ricercata nella tradizione italiana degli elementi-filtro spiaggia/mare, e reinterpretata, tenendo
conto degli invalicabili confini dei regolamenti edilizi comunali e delle prescrizioni di piano, ovvero nelle Cabine da spiaggia di Aldo Rossi.

Il progetto non può esentarsi dallo studio di tutta l'area pubblica circostante, compresi gli standard limitrofi. A tal proposito son state studiate delle soluzioni che costituiscono spunto per
interventi futuri di riqualificazione urbana (cromoterapia, studio arredo urbano compatibile con disabilità, percorsi sensoriali, ecc..)

L’intero intervento si inserisce in modo organico nel contesto e non implica nessuna diminuzione della qualità, visiva e panoramica, pertanto lo si ritiene adeguato dal punto di vista architettonico, considerato che il profilo, la scelta dei materiali, e delle tecniche costruttive, siano conformi a quelle del contesto edilizio in cui si inserisce.

Saranno previste, sull’onda emotiva del panorama architettonico nazionale e non, alcune soluzioni innovative di sistemi di verde integrato all’architettura, con particolare riferimento alle facciate verdi poste a nord e sud, e quindi anche in un’ottica di risparmio energetico e benessere
bioclimatico, ed ai giardini pensili (purtroppo il regolamento edilizio vieta i tetti giardino).

Il progetto, partendo avendo un forte riferimento degli obiettivo proposti dal Piano Paesaggistico
Regionale, cerca di proporre, attraverso una attenta lettura del modello insediativo presente nel
contesto territoriale, interpretando la tipologia esistente e caratterizzante della zona, una soluzione moderna, coerente però con la tradizione locale, anche nel rispetto dell’uso dei materiali.

Il rapporto inoltre che il progetto crea con la morfologia esistente risulta essere poco impattante
rispetto alla percezione del paesaggio dalle aree adiacenti.