Collegio Nazareno | FRANCO ZURLO

La richiesta della committenza di riutilizzare una cappella (in una parte dell'edificio seicentesco ristrutturata negli anni '60) per creare uno spazio d'incontro/oratorio per gli studenti che frequentano il liceo, è stata risolta mediante un intervento d'arredo rimovibile (per la presenza dei vincoli della soprintendenza).
La progettazione, nell'intento di mantenere l'integrità spaziale della cappella, si è articola in una fase di "ripulitura" dei rivestimenti in tessuto e carta da parati, introdotti all'epoca della suddetta ristrutturazione, ed in una pertinente l'aspetto funzionale e l'arredamento.
La prima fase ha previsto il ripristino dell'intonaco e delle cornici che delimitavano il rivestimento, mantenendo una sorta di decorazione parietale mediante il bicolore della tinteggiatura, e la lucidatura del pavimento alla veneziana e della pedana di marmo su cui poggia un altare anch'esso di marmo policromo (interessato da intervento di eliminazione degli elementi quali pilastrini e piano mensa, aggiunti alla struttura originaria).
Per quanto attiene alla seconda fase, il progetto ha preso avvio dall'analisi dell'attuale configurazione spaziale e planimetrica, prefissando come punto fermo il rispetto dell'impianto planimetrico, lasciando liberi la percorrenza e la visibilità dell'asse longitudinale e dei suoi elemnti terminali: una tela seicentesca ed il paliotto d'altare.
Per questi motivi l'arredo, panche centinate, "organizzate" da una fascione superiore, predisposto per l'alloggiamento degli apparecchi illuminanti, è pensato distaccato dai muri perimetrali, manifestando la volontà di non "contaminazione" dell'impianto ma d'inserimento, secondo una logica autonoma, pur nel rispetto dell'involucro esistente.