riqualificazione e ricomposizione tipologica di una residenza | Fabrizio Gruppini

riSTRUTTURARE

Etimologicamente è un lemma composto dalla preposizione inseparabile ri- e dalla parola strutturare. Per sua natura la preposizione ri- può avere diversi significati e quello che più importa, il significato più vicino al preciso compito di un progetto di ristrutturazione è “rinnovamento”

Ristrutturare significa strutturare di nuovo o diversamente, organizzare secondo nuovi criteri. Nel campo, vasto, dell’architettura si intende restaurare una costruzione modificandone le strutture interne ed esterne.

Questa è la natura della nostra ristrutturazione. Ridare nuova esistenza ad una casa che da anni non custodisce più le vite della famiglia che da sempre, dalla sua fondazione, possiede questo edificio. Mutuano le esigenze e si succedono le generazioni e cambiano, come in una complessa rappresentazione del carattere architettonico ed urbano della città, le prospettive, le sezioni con cui l’urbe contiene le nostre vite.

La ristrutturazione di questa casa nasce dalla volontà di mantenere una tradizione famigliare in grado di concepire la propria abitazione un luogo capace di adeguarsi alle necessità delle singole generazioni, pur rispettando l’autorità del passato. In tal modo diventa uno spazio che si evolve nel tempo ma che mantiene la propria identità di abitazione storica, in virtù di una continuità necessaria all’essenza dell’edificio stesso

Queste sono in parte le parole con cui mi è stato affidato il compito di ristrutturare aumentando la capacità della casa di “contenere”. Il mio compito di architetto è stato “cercare” un linguaggio semplice e composto con cui tradurre e coniugare l’esigenza della famiglia, numerosa, il loro desiderio di rivivere questo luogo ed il carattere neo-classico dell’architettura. La sopraelevazione si è resa necessaria per poter sfruttare al meglio ogni singolo piano della casa è di consegnare al sottotetto il compito di divenire frammento prezioso ..di trasformarsi.