DOPPIO RIFLESSO | sergio sargentini

Linee sinuose e doppia vasca per una grande piscina immersa nel paesaggio circostante.

Già durante il primo sopralluogo abbiamo escluso che la piscina potesse essere un tutto a sé, magari posta al centro di un bel giardino fiorito. Questo principalmente perché il luogo presentava come elemento caratterizzante un laghetto, uno specchio d’acqua abbastanza grande da dover essere per forza considerato parte fondamentale del progetto. L’idea nata di getto, è stata dunque quella di considerare la piscina come una prosecuzione naturale: una sinuosa linea d’acqua continua che partendo dal laghetto si “arrocca” su un terrazzamento del terreno preesistente più alto di circa 1,50 metri. Una terrazza vera e propria, quindi,che coinvolge visivamente ed emotivamente lo spettatore. Per rafforzare questo legame è stato inoltre deciso di realizzare la parte più profonda della piscina in modo da non superare quota 1,30 metri di profondità. Così facendo, il bordo si affaccia sul laghetto ed è possibile, immersi nella piscina e appoggiati al tubo d’acciaio rimanendo comodamente in contemplazione del paesaggio. Vari sopralluoghi si sono resi necessari per trovare la posizione e la forma adatti al caso e siamo stati spesso a lungo seduti su uno dei massi di pietra, già presenti in loco, che sono poi rimasti in posizione a lavori ultimati.