"VIA VERDE DELLA COSTA DEI TRABOCCHI" - PISTA CICLOPEDONALE | Rocco Valentini
L'ex tracciato ferroviario trasformato un museo dinamico all'aperto Ortona / Italy / 2015
50 km di pista ciclo pedonale sulla costa Adriatica.
Il paesaggio costiero della provincia di Chieti a partire dal lido Riccio è caratterizzato da una collina alta e frastagliata nel tratto Ortona-Fossacesia e da una più morbida nel tratto Fossacesia-Vasto.
A partire dal 1864 l’ex tratta ferroviaria, che in molti punti passa proprio a ridosso del mare, ha trasformato l’ambiente naturale introducendo nel paesaggio una lunga striscia discontinua bianca, costituita dalle scogliere in pietra e dal “ballast”, (pietrisco ricavato per frantumazione di rocce, utilizzato per la formazione delle massicciate ferroviarie).
Queste strutture create dall’uomo, che, di fatto, hanno modificato la cromia del paesaggio, oggi costituiscono parte integrante dello stesso.
Pertanto le scelte progettuali per la determinazione delle architetture e delle cromie dell’intervento sono imprescindibili da questo ambiente particolare, risultato di una fusione di elementi naturali e di opere realizzate dall’uomo, che oggi appaiono perfettamente integrate.
La straordinaria vegetazione spontanea con diffuse macchie di canneti rappresentano una continuità paesaggistica che dalla terra si proietta sul mare attraverso le linee tese delle passerelle dei “trabocchi” sospese fra mare e cielo.
Il linguaggio architettonico del progetto è suggerito dalle forme spontanee create dai canneti e dalle suggestive forme dei “trabocchi”, strutture estremamente leggere che poggiano su una evanescente struttura fatta di reti e pali in legno disposti in modo irregolare.
L’ accesso dal Porto di Ortona è stato interpretato, non solo come porta di accesso alla pista ciclopedonale, bensì come porta di accesso al mondo della costa dei trabocchi, intesa come un luogo dello spirito sospeso fra mare e cielo.
La struttura in progetto per l’accesso n. 1 alla “Via Verde” dal porto di Ortona, che evoca simbolicamente una porta, è stata pensata interamente in acciaio COR-TEN.
Essa svolge anche la funzione di sostegno a pannelli di vetro fotovoltaico a basso impatto ambientale necessari a fornire energia elettrica per l’illuminazione delle gallerie durante le ore diurne e a fornire energia per la ricarica della postazione di “bike sharing” collocata in sito.
Le altre quattro ex stazioni diventano punti di sosta e accesso strategici del percorso ciclopedonale,
L’ ACCESSO 3 → Ex Stazione Ferroviaria di San Vito Chietino, caratterizzato da un ampio parcheggio che si trova ad una quota inferiore rispetto l’asse della S.S.16;
L’ ACCESSO 7 → Ex Stazione Ferroviaria di Fossacesia;
L’ ACCESSO 10 → Ex Stazione Ferroviaria di Torino di Sangro;
L’ ACCESSO 13 → Ex Stazione Ferroviaria di Vasto,
In ognuno di questi 5 punti strategici sono stati previsti i seguenti servizi, orientati alla promozione del territorio nonché alla gestione dell’intera opera realizzata:
Un “Bike sharing”, un servizio attivo 24 ore su 24, che prevede delle installazioni fisse ove collocare delle biciclette elettriche ricaricate con energia prodotta da pensiline fotovoltaiche, collocate anch’esse in ognuno di questi cinque punti di accesso strategici.
Le biciclette saranno bloccate e utilizzabili dopo averle sbloccate o con una chiave o con una tessera contactless (RFID).
Il servizio non sarà quindi usufruibile da tutti ma richiederà una registrazione per la consegna delle chiavi o della tessera: in questo modo si scoraggeranno i furti poiché si sarà a conoscenza di chi ha utilizzato la bicicletta in quel momento.
Alla fine dell'utilizzo la bicicletta potrà essere riportata in un altro accesso.
Una pensilina fotovoltaica per l’ approvvigionamento energetico di tutte le fonti di luce, in grado di alimentare da sola e in modo naturale sia i corpi illuminanti sistemati in tutti gli ingressi alla pista ciclopedonale, sia i pali lungo i 27 km di pista stessa.
La pensilina fotovoltaica, inoltre, costituisce un riparo per i fruitori sia dalle intemperie, sia dal forte sole estivo. Inoltre, la sua struttura sarà in acciaio COR-TEN, simbolo del tracciato.
Varie sedute con struttura in acciaio COR-TEN e tavolato in legno.
Il logo in corten che ha lo scopo di segnalare visivamente e simbolicamente gli ingressi, un sistema di pali in COR-TEN, simbolo del tracciato ciclopedonale che attraversa la costa dei trabocchi, diversamente inclinati, illuminati dal basso con proiettori LED .
Tra io vari servizi che verranno realizzati per migliorare la fruibilità del percorso ciclopedonale, ci sarà la creazione di una “up” su cui registrarsi, in grado di monitorare il passaggio su tutto il percorso permettendo lo scambio di informazioni fra gli utenti in tempo reale, comprese eventuali richieste di soccorso.
RECUPERO GALLERIE
l progetto prevede il recupero completo delle gallerie; esse diventano il luogo dove esporre e far scoprire ai fruitori le bellezze e le tipicità della costa teatina. Infatti, ciascuna di esse, così come sono distribuite nel territorio costiero, potrà sviluppare una sua tematica, trasformano questi attraversamenti interrati angusti in Gallerie d’arte. Inoltre esse saranno provviste di:
un sistema di video sorveglianza collegato ad una centralina presidiata;
una linea “Wi-Fi” all’interno delle gallerie che sopperisca alla mancanza di una linea telefonica, estesa ai tratti di pista ciclopedonale su ex tracciato ferroviario;
un’illuminazione diurna e notturna con fascio luminoso rivolto anche verso l’alto, in modo da eliminare l’effetto claustrofobico dei tradizionali sistemi di illuminazione rivolti esclusivamente verso il basso;
Le gallerie n.1 e n. 2 del Lotto 1 verranno trasformate in belvederi sul golfo della località “acquabella”, attraverso l’inserimento di passarelle sospese in acciaio Cor-Ten ancorate alla scogliera e universalmente accessibili.
Progetto Integrato
Impresa : Gino Di Cesare S.r.l. costruzioni e manutenzioni - Roma
Progettazione : RTP (Raggruppamento Temporaneo Progettisti)
Rocco Valentini, : progettista capo progettazione architettonica/ ambientale
Ing. Alessandro Federici :impiantista
Ing. Giuliano Peverati : Strutturista /geotecnico
Arch. Gianluca Buzzelli: Coordinatore sicurezza /progettazione architettonica
Ing. Milena Vizzarri, progettazione architettonica /ambientale
Ing. Chiara Valentini, progettazione architettonica /ambientale
Ing. Pierluigi Di Nola, progettazione architettonica /ambientale
Geom. Miccoli Andrea : Topografo
Geol. Ermenegildo Rossetti, Geologo
Mandataria: società ingegneria Solidus s.r.l. , Roma.
50 km di pista ciclo pedonale sulla costa Adriatica. Il paesaggio costiero della provincia di Chieti a partire dal lido Riccio è caratterizzato da una collina alta e frastagliata nel tratto Ortona-Fossacesia e da una più morbida nel tratto Fossacesia-Vasto. A partire dal 1864 l’ex tratta ferroviaria, che in molti punti passa proprio a ridosso del mare, ha trasformato l’ambiente naturale introducendo nel paesaggio una lunga striscia discontinua...
- Year 2015
- Client Provincia di Chieti
- Contractor Gino Di Cesare S.r.l. costruzioni e manutenzioni - Roma
- Cost 10000000,00
- Status Competition works
- Type Parks, Public Gardens / Waterfront / Urban Furniture / Theme Parks, Zoos / Tourist Facilities / Beach Facilities / Leisure Centres / River and coastal redevelopment / Cycle Paths
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